È una mattinata brutta, sta piovendo da impazzire e sto andando a scuola con la musica nelle orecchie sono in tuta e sto male mentre sto salendo al 1 piano trovo Swami, Mara, Milena e tutte le altre a parlare faccio finta di non averle viste, non è che c'è lo con loro, le evito senza un apparente motivo ma...
Ma: "Sofia! Ma perché non vuoi venire mai in discoteca"
So: "Intanto buongiorno. Poi per ora non ho voglio"
Em:"Ah"
Sw:"Mah....."
So: "Scusate sono in ritardo fra 3 minuti mi inizia la verifica"
Inizio a correre pure se non era vero, arrivata in classe metto lo zaino sul banco e mi siedio e dopo un pò arriva Elena...
E:"Sofia che cazzo hai combinato?"
S:"Io niente"
E:"Che cosa hai raccontato alle altre?"
S:" Niente"
E:"Per cortesia non mi raccontare cazzate"
S:"Di che tipo?"
Arriva la prof, si siede e Elena mi guarda preoccupata del mio comportamento strano e ambiguo. Oggi muoio, addosso a me stessa e le lezioni passano la gente prova parlare ma mi rifiuto, siamo arrivati al limite del limite sto male dopo c'è la ricreazione....
E:"Vieni scendiamo!"
S:"No, grazie"
E:"Sofi, ma perché ti sei ridotta così per 4 cretine?"
S:"Ma di che parli?"
E:"Vabe Sofia, ci rinuncio"
Esce, sono l'unica in classe e poi però scendo e vado in spogliatoio, stando così di merda. Arrivo al mio e mi chiudo dentro, mi metto a piangere qua nessuno se frega o meglio se ne fotte di me e guardo i miei capelli biondi tutti arruffati in un chignon e guardo il mio viso struccato pieno di lividi come il mio corpo, i miei occhi azzurri che non c'è la fanno più. Più di un mese a star male, chiudersi in casa e volersi nascondere, devo farla venire fuori e riuscire a parlare ma chi c'è l'ha il coraggio di parlare con qualcuno. Suona la campanella ed esco, sono in classe sono le 12.50 e mi arriva un messaggio sul telefono con scritto "Esci e vieni in bagno se no ti rompiamo il telefono e ti facciamo male!" In quel momento faccio finta di niente, ma più messaggi così decido di...
S:"Prof posso andare in bagno?"
P:"Vai"
Lascio il telefono sul banco, esco dalla classe sperando che Elena non legga quei messaggi su Whatsapp. Arrivo in bagno che ovviamente le vedo incazzate di gloria, mi prendono dai capelli e mi buttono fuori il bagno sono presa a botte e a calci mi sbattono contro il muro davanti la mia classe che noto aperta, arrivano i miei compagni che registrano e con botte pugni davanti a tutti e tutta la scuola mi prendono la felpa, me la levano con violenza e forza tenendoli dalla gola e successivamente mi levano la maglietta, prima me la volevo levare io ma mi alzano le mani in modo brutale e se mi guardo è peggio io voglio scappare e rivestirmi, mi legano al muro con le braccia lo schock fissante. Sono in reggiseno e le porte delle classi sono aperte, mi levano le scarpe e poi calzini e dopo il pantalone di tuta, perfetto sono solo in intimo ora mi attaccano tutta dandomi calci e schiaffi, tutti vedono i miei lividi sul corpo compresi i miei prof che imbarazzo. Calci, pugni, schiaffi, ma che cazzo io mi sento sempre peggio tutto credo che viene registrato poichè ho visto Elena con il telefono e dopo loro mi levano contro la mia volontà il reggiseno e le mutande, nuda davanti a tutti e i calci e i pugni poi le scritte con scritto puttana, stronza, o calci e le mie tette e tutto che vedono tutti ma che vuol dire dopo forse 30 minute se ne vanno e vado in bagno quello più vicino a rivestirmi poi scendo in spogliatoio. Mi rendo conto che ho dei segni sul braccio di coltello, ma che succede? Mi sta uscendo sangue? Vorrei sapere chi è il genio, il telefono è in classe e resterà lì meglio isolarsi dal mondo che stare male di merda e avere queste cose, un fidanzato che non sé frega un cazzo di me e la migliore amica pure che ci sto a fare in questo mondo. Ora che è suonata mi faccio una corsa verso su per prendere il telefono e mi ascolto un pò di musica mentre riuscendo in spogliatoio e vedo ragazze per la scuola sparlare di me e mi sento peggio quindi siccome sento il suono della campana risalgo e arriva Ivan ed Elena che...
I:"Sofi"
S:"Eh?"
I:"Che hai?"
S:"Niente"
E:"Guarda questo video"
Mi porge il telefono è il video di sta mattina e dopo 1 minuto mi metto a piangere e Ivan mi lascia fare, ma si mette accanto a me, ma dopo un pò mi abbraccia e...
I:"Perché... insomma non mi hai detto mai niente?"
S:"Di che?"
I:"Di quello che ti è successo? Da quanto va avanti?"
S:"Ah, si della violenza che ho subito, beh ... va avanti da un mese e 10 giorni"
I:"Perché non me l'hai detto?"
S:"Paura, terrore"
I:"Sono un coglione. Come ho fatto a non rendermi conto che stai male, scusa sofi, magari me l'avresti detto, non saremo a questo punto, io voglio andare dalla preside e dalla polizia a denunciare e voglio scoprire il genio"
S:"Non lo scoprirai e tu non ci vai"
I:"Ti voglio proteggere"
Arriva la prof e tutti che ridono di me e del video che ho visto pure io, ma perché ridere di una persona
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Adolescenza
Teen FictionSofia Gialli una ragazza di quasi 16 anni, vive nel suo paesino in Sicilia fino a che non viene comunicato a inizio estate la quasi certezza di trasloco per la capitale del economia italiana (Milano) che si trasferiranno, ma dopo il trasloco non si...