Sto dormendo, il computer è alla fine del letto e sulla mensola c'è il telefono che si sta caricando, mi alzo che sono le 10.30 e suonano al campanello, non so chi sia, sono in pigiama e vado ad aprire è Ivan e...
I:"Ti sei svegliata ora?"
S:"Eh si"
Sono appoggiata sul tavolo
S:"Per oggi niente pedagogia"
I:"Veramente"
S:"Si"
I:"Con piacere"
S:"Aspetta mi vado a cambiare e faccio la colazione oppure vuoi scendere?"
I:"Ma scendiamo"
S:"Ok"
Mi vesto e poi scendiamo prendiamo l'ascensore, andiamo al bar e siamo in fila...
X:"Salve ragazzi che volete"
S:"Allora io una brioche al cioccolato, 2 biscotti al cioccolato, un cappucino e un bicchiere d'acqua"
I:"Invece per me una brioche vuota, latte macchiato, un biscotto e un bicchiere d'acqua"
X:"Va bene ve li facciamo avere al tavolo"
Nel mentre che aspettiamo parliamo del più e del meno finché non arriva una ragazza alta, bionda, riccia, occhi grigi, pelle olivastra per lo più mediterranea che è in tuta e dice...
X:"Ciao Ivan"
I:"Ciao Melymiae"
E il mio pensiero è tipo continuo, la vita è una merda le faccio una foto e la mando ad Elena poi arriva da mangiare, per fortuna, faccio una foto e faccio l'indifferente pure se ho visto una ragazza baciare nel collo il mio ragazzo e lui ha rispinto. Ora mangiamo e la bellezza di questa colazione che buon cappuccino e cornetto che qua si chiama brioche, ma per me sarà sempre cornetto. Ma va be ma gli voglio chiedere...
S:"Ivan, senti ma quella chi è?"
I:"Un'amica"
S:"Ah, ma siccome ti ha..."
I:"Zitta, ma che sei gelosa?"
S:"No, no, figurati"
Mi bevo il mio cappuccino e poi mangio alla fine, quando abbiamo finito...
S:"Senti vado a pagare"
I:"No, io"
S:"Io"
I:"No senti tu per ora non hai avuto i tuoi, pago io"
Paga e mi dà un bacio e saliamo, mi arriva un messaggio quando sono tornata a casa di Elena è un vocale che dice:" Allora ragazzi ho visto che per questo pomeriggio c'è un volo Milano-Lisbona che viene 4€ a persona contiamo che è 12.00 l'aereo sarebbe alle 17.00 e torneremo lunedì mattina, chi è che accetta, il ritorno anche 4€ e l'hotel viene 10€ sia tripla che doppia, la pensione è 1€. Chi accetta? Ah, dimenticavo torneremo con l'aereo Lisbona-Milano partiremmo da lì alle 11.00 "
Io sinceramente voglio accettare, ma non so che vuole fare Ivan e chiedo...
S:"Ohi Amore che vuoi fare?"
I:"Ma tu che vuoi fare?"
S:"Io vorrei andarci"
I:"Non so, ma non ti pare di esagerare"
S:"Io ci vado poi tu fai quello che vuoi"
Arrivano messaggi che vengono e si fanno il conto che devono essere in aereo porto alle 14.00 quindi sono le 12.00 più o meno lui corre a casa a fare la valigia e io in camera per farla anch'io metterò jeans, felpe anche maniche lunghe perché lì c'è scirocco, quindi una valigia a volo e poi nel mentre che sto facendo la valigia si alza Chiara e Giulia, Marta è già sveglia che sta facendo i compiti...
C:"Buongiorno"
G:"Giorno"
Si stiracchia...
G:"Ma che cazzo stai a fare? Una valigia"
S:"Beh, parto per Lisbona fino a lunedì"
G:"Ahhhh. È uno scherzo"
S:"Beh,no"
Prendo la valigia e mi preparo 2 uova me le mangio al volo e prendo la metro per andare al aereo porto nel mentre arriviamo alla stazione che ci deve portare al aereo porto. Arriviamo entriamo e stiamo un pò a non far niente poi dopo entriamo nel gt noi gt5, siamo in fila biglietti e carte d'identità e ora 2h e 50 minuti di viaggio. Un viaggio sereno convinti di arrivare alle 19.50, siccome lì è un'ora indietro arriviamo alle 18.50, si è un'ora e andiamo in hotel e ci danno siccome siamo in 5 una matrimoniale e una tripla e iniziano le lite...
I:"Io non ci voglio stare con loro 2"
S:"Ma che stai dì"
E:"Ma tanto Sofia, te l'haa detto bello chiaro e tondo deve passare ancora un pò di tempo"
I:"Ma voglio..."
S:"No,Ivan no"
M:"Raga noi potremo avere la matrimoniale?"
S:"No anche perché è unica"
I:"In che senso"
E:"Guarda"
Entrando c'è un corridoio con un specchio gigante poi c'è il letto matrionale e con una porta si entrava nella tripla. Si decide io e Elena nella matrimoniale il resto nella tripla, mentre ci prepariamo perché andremo in una discoteca nella vicinanze, mi metto una tuta rosa con la schiena scoperta e di scarpe tacco 8 cm nere grande. Usciamo io tutta bella che quando siamo pronte, ancora loro si stanno preparando che dopo mezz'ora, io ed Elena che ci facciamo 2 domande, alla fine io e lei vestite bene, speriamo che si muovono e alla fine facciamo un discorso...
E:" Ma che stanno a fà?"
S:"Bhu, che cazzo ne so"
E:"Bussaci"
S:"Va bene"
Mi alzo e comincio a bussare... toc, toc, toc, toc, toc, toc, toc, toc... all'infinito dopo un pò ci rinuncio finché qualcuno risponde...
I:"Ma che cazzo volete siamo quasi pronti"
Io tipo penso, ma a che stanno a fà finalmente dopo un'ora e mezza dovevano essere pronti per le 20.00, ma sono le 20.30. E scendiamo, prendiamo l'ascensore nel mentre lui mi bacia, te pareva, usciamo dal albergo e andiamo a mangiare, prendiamo la metro e dopo 3/4 fermate scendiamo e andiamo in questo ristorante si chiama: Tão doce. Entriamo, io e nessuno conosce la lingua, quindi proviamo con l'inglese e per fortuna funziona, ci portano a un tavolo per 5 e cominciamo a ordinare e poi mangiamo. Il mio è del tipo una fetta di carne con di contorno tanta frutta di stagione in particolare l'uva. Mangio bella e beata e dopo andiamo in una discoteca quasi attaccata che non capiamo quindi io gli chiedo...
S:"Sorry, We are italian but repit?
X:"Oh sorry, I'm not italian. Can I have your documents?"
S:"Yes, I have"
Prende i documenti e poi c'è lì da, tanto è tutto in regola e dopo entriamo finalmente alle 22.35, dopo vari contra tempi entriamo. La sala è immensa ci saranno sulle 4000 persone con un palco enorme e un sacco di musica tanta voglia di ballare e divertirsi. Dopo un pò sto a ballare e c'è Alvaro Soler con un drink in mano e canto mira a Sofia... e io a cantare a forza 2.0, mentre si balla e c'è u ragazzo che mi tocca il culo, credo che sia Ivan che è abbastanza normale, ma dopo un pò Ivan mi bacia e sento sempre e credo che sia un altro ragazzo, però dopo vado in bagno e sento Ivan gridare contro questo che dice di cotto e di crudo per non dire altro. Tra una ballata e l'altra e un mini concerto di Alvaro Soler che poi alla fine chiede in 3 lingue sia italiano sia in spagnolo che in inglese: In questa sala chi è che si chiama Sofia. Dopo un pò potrebbe essere le 02.30 sono con Ivan dico...
S:"Ma che dici che andiamo?"
I:"Ma perché?"
S:"Bhe, chiama gli altri"
I:"Ok"
Dopo la bellezza di 20 minuti si fanno vivi nel mentre io ballo e mi diverto certo non posso dire che mi sto annoiando però sarebbe meglio andare in albergo...
E:"Ohi, ma che cazzo volete?"
S:"Ma perché non andiamo sono le 02.50"
E:"Mah è presto"
S:"Siamo qua da tanto, direi che meglio andarsene, poi è tardi"
M:"È tardi! Ma in che senso"
S:"Chiedilo a lei"
M:"Elena che succede?"
E:"No niente"
S:"Ma ti sei ubriacata?"
E:"No, non sono ubriaca"
S:"Io anche mi sono leggermente ubriacata, raga ma che dite?"
M:"Hai ragione, dai andiamo"
E andiamo via finalmente, sono le 03.00 quando c'è n'è scappiamo, sulla metro ovviamente perché è notte dopo 10 minuti siamo tempo di struccarsi e mettersi il pigiama che sono le 04.00 buttati come sassi nel letto. Peccato che siamo in albergo e la colazione non è quando ci pare è dalle 09.00-11.30, io solitamente la domenica mi alzo a mezzogiorno. Ma per me le 09.00 abbiamo la sveglia mezzi addormentati mezzi no, dovevamo immaginarlo abbiamo dormito pochissimo 5 h e sono poche per chi dorme un pò di più mi metto addosso un body scolato, un jeans, una felpa addidas e vans nere e per finire una bella giacca di jeans perché fuori c'è anche scirocco. Oggi come sempre sono in ritardo nel mentre noi siamo pronte addirittura alle 09.20 loro ancora si stanno vestendo, io mi faccio la piastra e parliamo del più e del meno, ma sono quando finisco di fare la piastra le 09.30, c'è Elena bussa bruscamente alla loro porta dicendo...
E:"Ma che cazzo state a fa noi 5 minuti e c'è né andiamo"
I:"5 minuti e siamo pronti"
Ma grazie al quel ricatto escono e scendiamo per fare colazione, la nostra colazione è molto varia ma ci sono i wurful, pancakes e un sacco di cose dolci. La mia colazione oggi va di pancakes, nutella e un bicchiere d'acqua e un pò così per tutti. Poi decidiamo in questo modo...
S:"Ma che ne so?"
E:"Cosa potremmo fare?"
I:"Non lo so"
M:"Qualcuno ha qualche idea"
I:"Io anni fà sono venuto in Portogallo e c'erano vicino ogni hotel delle bici che si affittavamo per un tot di tempo"
S:"Ma che figata"
E:"Ma vero"
Uscendo dall'hotel, cerca Ivan su Google Maps Affittatore bici bene molto lontano lo troviamo e diciamo che...
X:"Salve che volete?"
S:"5 bici"
X:"Ok, a che ora le portate?"
S:"Ma domani per 09.00-11.30"
X:"Ok"
Partiamo alla riscossa guardando ogni singolo angolo di Lisbona, poi vediamo un party con della musica al centro che ti viene da gridare per quella che viene danno a ogni ragazzo una benda e devono riconoscere la propria ragazza dal tatto e anche un gioco e li dico...
S:"Ohi Ivan, ti piacerebbe farlo?"
I:"No, è bello stare qua assieme"
E mi bacia, stiamo u pò accanto mano nella mano in una situazione abbastanza romantica e gli amici che ci odiano e andiamo al mare che prima di toccare la sabbia ci leviamo scarpe, messi in cerchio, è bello ti fà sentire la brezza del mare. I capelli al vento, le scarpe e le calze appoggiate in un telo, musica, ballare e sentirsi liberi di poter esprimere la gente ci crederà pazzi, ma siamo adolescenti italiani e vorremo farlo capire che ora mai è inutile dire che in Italia i genitori sono molto attaccati, in realtà non è vero io con le mie sorelle e mio fratello, non vediamo i nostri genitori da Settembre, anche se rientro a casa alle 04.00 non lì trovo anche la domenica così, questa è la realtà, almeno finiamola, la vera family sono gli amici. Ballare, cantare e gioire per tutto...
S:"Raga non sarebbe bello se fosse sempre così?"
I:"Come così?"
E:"Come?"
S:"Beh sentirsi liberi"
I:"Vuoi sentirti libera?"
S:"Beh, mi sento libera, amore mio"
I:"Levati la felpa"
S:"Ma perché?"
I:"Levatela e basta"
Mi levo la felpa e la metto sullo zaino, mi prende la mano, mi fa sedere, mi comincia a toccare i capelli e dopo si avvicina e mi comincia baciare proprio molto, mi comincia a toccare il seno, i fianchi, qualunque cosa è bellissimo peccato che ci sono i nostri amici poi mi stacca e arriva una chiamata, ovviamente dal mio telefono che è Giulia...
G:"Ohi, senti ma come si cucina la pasta?"
S:"Ma perché che ore sono?"
G:"le 13.15"
S:"Ah ,Allora prendi la pasta, guarda dietro il pacco la cottura fai riscaldare l'acqua e poi metti la pasta"
G:"Ah, ok"
Guardo l'orario e sono le 12.20, e mi metto la felpa, ok, questo body è bellissimo rosa con una scritta bianca Obey, ma sento freddo avevo una giacca ma mi fà caldo. Io e Ivan ci stiamo baciando e voglio mettere una foto chiedo ad Elena...
S:"Ohi Ele, ma c'è la puoi fare una foto?"
E:"Si dammi il telefono"
Prende il telefono e ci fà una foto mentre ci baciamo e poi visto che siamo qui da tanto ed è ora di pranzo praticamente perché sono le 13.00. Vorrei andare e propongo...
S:"Raga, ma dovremmo andare"
E:"Ma perché?"
S:"È ora di pranzo"
E dopo un pò li convinco e prendiamo tutto ci mettiamo le calze e le scarpe e andiamo via a mangiare. Prendiamo le bici, pedaliamo, pedaliamo fino alle 14.00 che ci ritroviamo davanti un ristorante di pesce che io adoro il pesce entriamo...
S:"Excuse a table?"
X:"Yes, for how many?"
S:"Five"
Ci danno un tavolo poi pian piano cominciamo ad ordinare dopo 35 minuti arriva da mangiare e io ho preso un fetta di pesce italiano, quindi è stato importato, come contorno delle pesce tagliate a fettine pure se non è stagione. Dopo un bel pò saranno le 16.00, quando c'è n'è andiamo e io sono sazia. Prendiamo le bici e vaghiamo per Lisbona sui ponti, girare con le bici per Lisbona, ci facciamo le foto e c'è uno che non sa inglese, spagnolo, portoghese, nessuna lingua sa sola italiano anche perché lo sentito gridare in siciliano, la vita è meravigliosa che ci fa una foto e poi proseguiamo avanti per molto finché non arriviamo in una piazza grande ansi direi immensa c'è uno schiuma party è divertentissimo, ci uniamo alla folla e ci facciamo buttare questi colori fluo che sono immischiati alla schiuma perché alla fine è schiuma colorata che si leva dai vestiti. A gridare e divertirsi, parlano portoghese e quindi io non capisco è simile all'italiano più che dire mi pare di fare una versione di latino della mia professoressa della Sicilia. Peccato che il tempo passa velocemente, si balla e si canta, tu vuoi correre contro il tempo, gridare, urlare, peccato che sono le 20.00, ma dobbiamo andare anche perché è finito e prendiamo le bici: corriamo con le bici per andare in albergo, correre con i capelli al vento e arrivare dopo 40 minuti di musica nelle orecchie. Saliamo in albergo e io prima di entrare in camera...
S:"Raga, per le 21.30, pronti"
I:"Si, ok"
M:"Eh, va bene"
Entriamo e ci cominciamo a preparare, musica a palla, doccia, piastra e ci vestiamo bene, la doccia, poi mi vesto un lungo pantalone cipria e una canottiera a spalle sottile rossa e una giacca di pelle cipria come scarpe nere alte 10 cm tacco grosso perché vado a ballare, ma oggi mi faccio le trecce tumblr che solitamente vengono, ma oggi no, c'è accanto Elena che si sta truccando...
S:"Mado, ma perché oggi mi vengono ste trecce?"
E:"Perché hanno deciso così ma perché non ti fai una bella coda alta"
S:"Dici"
E:"Ma si, hai capelli lunghissimi, ti arrivano al ombelico"
S:"Va bene"
Prendo i capelli e li alzo i capelli una cosa alta si vede l'elastico e una piccola ciocca che giro intorno al elastico. Quando siamo pronte alle 21.30, loro escono e usciamo a ballare e cantare, oggi in realtà andiamo ad un karaoke, divertentissimo tutta la sera a ballare solo abbiamo il ceck-in alle 11.30 però essere là alle 09.00. Non ci pensiamo ballare, cantare ci fanno le 04.30 e dobbiamo andare anche perché il locale chiude. Abbiamo oggi il ceck-out del hotel alle 08.30, quindi ci alziamo per le 07.00, oggi mi sono messa un jeans e una felpa rossa, delle scarpe addiddas. Scendiamo anche abbastanza di corsa alle 08.30 precise si fà il ceck-out e dopo usciti dall'hotel, andiamo in un bar vicino a fare colazione e poi andiamo a portare le bici.
S:"Quando le devo?"
X:"10"
S:"Grazie"
Poi prendiamo la metro, che ci porta al aereo porto ma arrivano le 11.00 e spunta sempre ritardo così tanto ritardo che partiamo alle 13.40 e arriviamo morti e stanchi, arrivo a casa e mi butto sul letto
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Adolescenza
Подростковая литератураSofia Gialli una ragazza di quasi 16 anni, vive nel suo paesino in Sicilia fino a che non viene comunicato a inizio estate la quasi certezza di trasloco per la capitale del economia italiana (Milano) che si trasferiranno, ma dopo il trasloco non si...