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I miei sono appena tornati, vogliono farci vedere le case possibili che possiamo andare ad abitare. Io mi sento cadere a pezzi perché pensando  solo che di pomeriggio dobbiamo andare a prendere il nulla osta. Arrivo in cucina e vedo mamma e papà guardare  foto di case a Milano, io vedo delle foto di stanze da letto piccole e pari una all'altra.
M:"Guardate questa 50 mq 3 stanze da letto e un bagno"
S:"Te la scordi, è troppo piccola"
M:"Questa 65 mq 2 stanze da letto e un bagno"
S:"Mamma non siamo degli universitari!" Le dico gridando.
M:"Guardate, 80 mq 3 stanze da letto e un bagno grande, è la più grande in vendita"
S:"Questa forse"
S-G-C-L-M:"È molto graziosa"
M:"Si trova quasi in centro"
C:"Ah"
Mia mamma chiude il computer e comincia a cucinare fà la pasta alla carbonara. Poi verso le 16.00 dobbiamo scendere a prendere i nulla osta, un passo simbolico per me e per tutti. Alle 15.30 mi comincio a preparare, mi metto un vestito di jeans, delle scarpe  bianche, lo zaino nero, uno chignon scombinato e un trucco molto neutro e naturale. Scendiamo e ci incominciamo a incamminare verso le scuole, arriviamo alla scuola media mia mamma chiede se vogliamo entrare,  io no, prende la la pagella di Chiara e dei nulla osta e in quei minuti, saranno stati 10, scatta un grande pianto di lacrime, poi scendiamo e mia mamma entra per annullare la prescrizione di Chiara,  prende il mio nulla osta e quello di Giulia. Essendo che ci vede tutti così tristi ci porta in spiaggia, passiamo una serata rilassante. Poi andiamo a casa, mi stucco e mi metto il pigiama

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