Ma do, che giornata che stanchezza e buttata come sempre, sono in bagno che penso a ciò che mi è successo oggi, dopo studio per vari motivi, dopo scendo a prendere qualcosa da mangiare. Vado al supermercato e prendendo le cose, incontro a Mara...
M:"Ohi ciao"
S:"Ciao"
M:"È confermato domani?"
S:"Si perché?"
M:"Non so"
S:"Scusa a che ora ti ha detto Elena"
M:"Le 16.30"
S:"Può essere che io arrivo alle 5, ma ci sono"
M:"Va bene"
Vado a pagare e torno a casa a studiare è giovedì. Domani interrogazione di pedagogia, devo scappare via, sono arrivata a casa, mi lego i capelli e sto studiando pedagogia e ripeto, c'è il campanello che suona...
S:"Chi è?"
I:"Ivan"
Apro, si siede davanti a me, iniziamo a ripassare fino alle 7.15 stiamo ripetendo...
I:"Senti io vado"
S:"No, dai"
I:"Dai vado"
S:"Sei sicuro su ciò che abbiamo fatto?"
I:"Poi fra 20 minuti arrivano i tuoi fratelli"
S:"Prego già sono qua"
I:"Dove?"
S:"In camera"
I:"Vado subito"
S:"Va bene a domani"
Preparo la cena nel mentre ripasso. Il giorno dopo scendendo ho addosso un jeans e un maglione bianco, adesso che prendo lo zaino scendo. Sono sulla metro con una corsa a più non posso, sono in un vagone e vedo seduta una faccia molto familiare, forse è mia madre che il caso dice che esce quando esco io, prendo l'autobus e arrivo a scuola salgo e ripasso a più non posso...
E:"Hai studiato?"
S:"Si"
E:"Io non ho capito un cazzo"
S:"Io sono interrogata oggi"
E:"Anch'io"
S:"Ma che sei scema"
Mi chiama e subito dopo devo andare alla cattedra, ripeto e prendo la bellezza di un 6.50 non ci posso credere, ora mi metto nel banco a sistemarmi per vedere qualcosa per l'ora successiva...
X:"Professoressa Galeoni, Sofia Gialli potrebbe uscire?"
P:"Si, certo"
Scendo mi trovo i miei genitori davanti con i loro sorrisi finti, io che tremo e ora che devo fare?...
M:"Ma ti vorresti ritrasferire di scuola?"
S:"No!"
M:"Ma come no"
S:"Io qua sto bene ho 16 anni"
M:"Hai detto 16"
P:"Ma non siamo venuti qua a perdere tempo"
Vogliono parlare con ogni prof, ma stanno scherzando poi...
M:"Sofia, devi recuperare assolutamente queste materie entro la fine del quadrimestre"
S:"Ci provo"
M:"Intesi!"
S:"Si"
Io risalgo, sono abbastanza irritata perché odio quando una persona si comporta così, sparisci per mesi e poi ricompari così per 20 secondi senza dirmi neanche ciao. Oggi non torno a casa a mangiare...
E:"Ma che è successo?"
S:"Niente"
E:"Sicuro?"
S:"No è venuta mia madre a parlare con i prof e non ha neanche voluto sapere la mia, ma che schifo e vuole portarmi da qualche altra parte, io non me né vado, tanto lei non c'è"
E:"Hai ragione"
E mi metto a piangere, mi si avvicina Ivan accarezzandomi, cercando di tranquillizzarmi, la giornata passa, sto in bagno quello davanti la mia classe, prima che entri in bagno...
X:"Ohi guardate chi c'è?"
XX:"La fidanzata di Ivan"
Mi prendono mi scontrano contro il muro così forte che mi poteva uscire sangue, tenendomi forte i polsi e il collo tipo per strozzarmi, qua ci dovrebbe essere Elena, mi gettano contro il lavandino, mi alzano, mi fanno guardare solo lo specchio e mi spingono a terra, ma subito dopo mi danno schiaffi pugni nelle gambe e di lato, ancora sono lividi leggeri non voglio arrivare a qualcosa di estremo....
X:"Ricordati che questo è solo l'inizio"
Vado in bagno ma vedo che ho mutande tutte bagnate, vado nello spogliatoio che dovrei avere un jeans che ho per fortuna, ma perché, mi guardo e vedo che tutta la loro forza ancora non ha alcun senso. Ma io spero di dover star male per questo rientro in classe e la Franchetti...
P:"Dove è stata?"
S:"In bagno"
P:"Interrogata"
Ma a me le sfighe mi hanno dato la mano...
S:"Di a Mara di salire qua"
E:"No tu scendi"
Va be scendiamo e adesso mangio e passa velocemente la giornata, arrivo a casa e metto una lavatrice, mi sento in colpa prendo dei soldi e scendo abbiamo detto che andiamo al bar e poi vediamo, intanto andiamo al centro commerciale, ma si vedrà. Scendo o meglio aspetto Elena che sarà sicuro in pigiama e nella strada...
E:"Ma mi devi dire qualcosa?"
S:"No"
Usciamo, arriviamo a questo bar che è davvero bello, carino e Mara...
M:"Ciao ragazze vi presento Swami"
So: "Piacere Sofia"
E:"Piacere Elena"
Sw:"Swami"
Entriamo in questo bar, prendo una cioccolata calda...
M:"Che ci facevi sta mattina all'entrata"
So: "Problemi"
Sw:"In che classe andate?"
So:"3C"
E:"3C"
Parliamo di tutto: dei prof scemi e odiosi, materie brutte come matematica. Comunque dopo ci facciamo un giro nel centro davvero figo e rilassante poi ci accompagnano a casa...
So: "Ma volete salire sopra a guardare un film"
Sw:"No"
M:"No"
So: "Fa niente"
Io mi sistemo, vedo che materie ci sono per lunedì, speriamo bene
STAI LEGGENDO
Adolescenza
Ficção AdolescenteSofia Gialli una ragazza di quasi 16 anni, vive nel suo paesino in Sicilia fino a che non viene comunicato a inizio estate la quasi certezza di trasloco per la capitale del economia italiana (Milano) che si trasferiranno, ma dopo il trasloco non si...