È Sabato sono le 10.00 e non mi sono ancora svegliata, ma a un certo punto sento suonare al citofono...
S:"Chi è?"
I:"Apri cazzo è da mezz'ora che suono"
S:"Si va bene Ivan"
Campanello è arrivato e penso " neanche il tempo di cambiarmi ho! " Apro...
S:"Ciao"
I:"Ciao, ma che ci fai vestita così?"
S:"Sono in pigiama, scusami se mi dai un secondo mi cambio"
I:"Ah, ti sei svegliata ora?"
S:"Eh, si"
I:"Ieri hai fatto serata?"
S:"No, stasera la faccio"
I:"Dove vai?"
S:"In piazza c'è un concerto vado lì"
I:"Ma di chi?"
S:"Carmen"
I:"Veramente!"
S:"Si"
I:"Ah, interessante?"
S:"Hai il telefono che vibra?"
I:"Vero?"
S:"Si"
I:"Ok,rispondo!"
Nel mentre io mi vado a cambiare, mi metto un leggings nero, una felpa pesante e le scarpe adidas rosa. Fa freddo, prendo i libri e chiudo la porta, ma mi scordo il cellulare sulla mensola della cabina armadio che aspettavo una chiamata e non lo trovo e dico...
S:"Ma dov'è il telefono. Ivan me l'ho puoi chiamare?"
I:"Certo"
Squilla e lo cerco, cerco, lo trovo dove l'avevo lasciato. Iniziamo a studiare e spiego il concetto a un certo punto mentre spiego che ci sono delle funzioni naturali mi rendo conto che mi sta guardando le tette nonostante io abbia una felpa accollata e...
S:"Oh, Ivan, ci sei?"
I:"Si"
S:"Allora che detto?"
I:"Cheee ci sono deeii fenomeni naturalii che sono involotariii"
S:"Del tipo?"
I:"Questo"
Si alza e mi prende dalle labbra mi bacia penso che limona, ma non sono sicura spero che sia ubriaco però è bellissimo perché non sentivo questa emozione da mesi, quindi non era fantasia che mi stavo innamorando di Ivan era realtà infatti quando stacca sono tutta rossa e non riesco a parlare, ma sono coraggiosa...
S:"Ho sognato?"
I:"Non so dimmi tu?"
S:"Penso di no, chiudiamo i libri"
Prendo i libri e li metto di lato...
S:"Tu che senti per me, quando pensi a me?"
I:"Devo rispondere?"
S:"Beh, sì"
I:"Una ragazza figa, bella, intelligente, pazza, fuori di testa..., in modo particolare la ragazza che qualche settimana fa mi sono reso conto di amare che voglio stare con lei. Insomma Sofia Ti amo!"
Mi prende dalle mani e mi alza di botto e...
I:"Tu invece?"
S:"Un ragazzo figo, bello ansi bellissimo, simpatico, intelligente, pazzo, socievole... soprattutto il ragazzo che sono innamorata da quando lo conosciuto e gli voglio dire. Ivan, ti amo!"
I:"Vorresti essere la mia fidanzata?"
S:"Si"
Mi da un'altra solo che passa mia sorella Marta che è più piccola che sta prendendo una banana e poi se né va. Sulla porta faccio un respiro profondo e prendo il libro lo metto in camera mi levo le scarpe e salgo sul letto a capire cosa sia successo, poi scendo, mi metto le scarpe e vado a cucinare pensando " ma che cosa è successo? Non è possibile che lui ha baciato proprio me, è una cosa impossibile? Mia mamma non la vedo da un sacco di tempo. Ma che cazzo faccio l'ho dico o no ad Elena? Devo riflettere? " Nel mentre sto cucinando la pasta alla carbonara.
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Adolescenza
Teen FictionSofia Gialli una ragazza di quasi 16 anni, vive nel suo paesino in Sicilia fino a che non viene comunicato a inizio estate la quasi certezza di trasloco per la capitale del economia italiana (Milano) che si trasferiranno, ma dopo il trasloco non si...