{38}: Vulnerabilità

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"Ecco qui, cara! Queste dovrebbero essere le ultime!"

Recovery Girl lasciò la presa sul tuo braccio, avendo applicato le ultime fasciature. Facesti correre delicatamente le tue dita lungo la superficie della tua pelle. Era rimasto un leggero dolore a causa di tutti i colpi che ti erano stati inflitti, ma, tutto sommato, le tue ferite erano state curate.

"Grazie" sorridesti. "Ora mi sento molto meglio".

Scosse semplicemente la testa, mostrandoti uno dei suoi sorrisi. "Sono più che felice di aiutare. Dopo tutto, questo è il mio lavoro. Però, ci sono certamente alcuni studenti che nemmeno io posso salvare, dato quanto spesso permettono a loro stessi di ferirsi..." un'ombra velò la sua espressione, appannando brevemente i suoi occhi con qualcosa simile alla tristezza. "... quel ragazzo ha ricevuto, senza ombra di dubbio, un grande fardello da sopportare".

Sollevasti un sopracciglio. "Quel ragazzo...?"

Recovery Girl sobbalzò leggermente sul posto. Sembrava nervosa, quasi come se, in qualche modo, avesse parlato troppo.

"In ogni caso" parlò in fretta. "Ora sei libera di andare, (Cognome)".

Scendesti dal lettino dell'infermeria, ancora scettica sul motivo per cui avesse cambiato argomento, ma decidesti di non pensarci per quel momento.

"In quale stanza è Katsuki-kun?" domandasti.

"Oh, il ragazzo biondo? Dovrebbe essere nel mio altro ufficio in fondo all'atrio. Le sue ferite erano piuttosto gravi, quindi, dopo il mio trattamento, si è addormentato subito. Forse, ora, si sta ancora riposando, ma sei libera di andare a controllarlo, se lo desideri".

Annuisti vivacemente con la testa, mostrandole un altro sorriso riconoscente. "Grazie ancora, Recovery Girl".

"Di niente" ti rassicurò. Fece un momento di pausa, prima di aggiungere. "Però, per favore, non ti stancare troppo, mia cara. Preferirei non avere un'altra persona spericolata a cui badare".

Un'altra...?

Con un piccolo inchino gentile, procedesti a lasciare la stanza, completamente perplessa. Uscendo dalla porta ed iniziando ad incamminarti per i corridoi, un ragazzo bi-colore appoggiato al muro catturò la tua attenzione. Le orbite di Shouto si spostarono sulle tue, incontrando subito il tuo sguardo e ti si avvicinò.

"(Nome)" ti raggiunse. "Come ti senti?"

"Ciao, Shouto-kun. Sto perfettamente bene, grazie per la premura" inclinasti la testa, guardandolo confusa. Per quanto ci provasti, non riuscisti a trovare alcuna ferita sul corpo del ragazzo. "... non sembri ferito. Recovery Girl ti ha già curato?"

Un debole rossore apparve sulle sue guance alla tua domanda. "... ah, no. Non sono venuto qui per essere curato. Ho solo pensato che tu potessi essere in infermeria, dato che il tuo avversario è stato All Might" scrollò le spalle e un sorrisetto imbarazzato apparve sulle sue labbra. "Volevo solo vederti per un po', tutto qui".

Gli sorridesti. "Anch'io volevo vederti. Non abbiamo avuto modo di passare un po' di tempo insieme in questi giorni".

"Già" mormorò Shouto. "... dato che un certo qualcuno ha iniziato a toglierti molto tempo, ultimamente" un luccichio di tristezza sembrò passare attraverso i suoi occhi diversi.

La sua voce si era abbassata fino a diventare praticamente inudibile. Corrugasti le sopracciglia, non avendo sentito cosa avesse detto.

"Scusa, cos'hai detto?" chiedesti.

Scosse frettolosamente la testa. "... no, non è niente". Dopo aver riacquistato un po' di compostezza, la solita espressione distaccata del ragazzo ritornò. "Allora, com'è andato il tuo test?"

A True Hero (Bakugou Katsuki x Reader) TRADOTTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora