Pochi giorni dopo, l'arresto domiciliare di Katsuki finì. Avresti mentito se avessi detto che non si era perso alcuni argomenti importanti (come l'incontro con il Grande Trio e delle aggiunte sui futuri tirocini), ma facesti del tuo meglio per spiegargli tutto, così che non si trovasse totalmente all'oscuro. Inoltre, la scuola era come una specie di pensiero secondario per lui in quel momento.
«Immagino dovresti essere grato al sensei per non aver revocato i tuoi privilegi», osservò Shouto, camminando fianco a fianco con il biondo cenere.
Katsuki strinse i denti. «Chiudi la bocca».
Dato che si trattava del weekend, egli avrebbe dovuto presentarsi all'allenamento di recupero per l'Esame della Licenza Provvisoria. Non ti piaceva il fatto che dovessi passare meno tempo con lui, ma sapevi che fosse meglio così. Nessuno era determinato a diventare un Eroe tanto quanto lui; si sarebbe impegnato al massimo per sfruttare al meglio quell'opportunità.
«Katsuki-kun, ti sei preparato il pranzo al sacco?», chiedesti speranzosamente, rimanendo incollata al suo fianco mentre si preparò a lasciare i terreni scolastici. «Sennò, ho qualche snack qui per te. Ecco; prendi questa borsa».
Katsuki sbuffò quando gli posasti un sacchetto pieno di cibo fra le mani. «(Nome)...», sospirò. «Non ce n'era bisogno. Non sono un bambino piccolo».
«Lo so», sorridesti. «Voglio solo essere sicura che non salterai alcun pasto durante gli allenamenti!»
«Va bene, va bene».
Raggiungeste il cancello della Yuuei; il definitivo segnalatore che fosse arrivato il momento per il tuo ragazzo di andare. Rilasciasti un dolce sospiro. Sebbene sapessi fosse per il suo bene, avresti comunque sentito la sua mancanza.
«Okay, Katsuki-kun. Dammi un rapido bacio di saluto».
Shouto roteò gli occhi, ma girò comunque la testa. «Dovete proprio farlo davanti a me...?»
«Chiudi il becco», sbottò Katsuki. Avvicinandosi al tuo corpo, ti diede un piccolo, casto bacio sulle labbra. Quando si staccò, notasti un debole sorriso. «Va bene, piccola. Ci vediamo».
«Ciao ciao, Katsuki-kun!», salutasti , mentre i due ragazzi oltrepassarono il cancello ormai aperto. «Ti amo!»
Lo sentisti borbottare qualcosa mentre andò, le sue guance si tinsero di un rosso profondo per l'imbarazzo. Nonostante non potessi capire le sue parole, non avesti alcun dubbio a riguardo del fatto che avesse ricambiato.
-
Il resto della giornata fu noioso, per non dire altro.
I tuoi amici cercarono di tenerti occupata meglio che poterono, ma continuasti a sospirare ogni volta che ti ritrovasti a pensare a quanto volessi essere sdraiata accanto a Katsuki con la tua testa sulla sua spalla.
Sono così immatura. È andato via appena da poche ore; manco non lo vedessi da settimane. Però... mi manca.
«(Nome)-chan, hai davvero il mal d'amore», scherzò Ashido, avvicinandosi a te sul divano. «È adorabile vedere come ti deprimi appena non c'è Bakugou».
Facesti il broncio. «Beh, voglio dire, lo amo, quindi non ti sbagli...»
«Eeek! Davvero?!», strillò. «Gliel'hai già detto??»
«Eh? Sì, certo. Ce lo diciamo di continuo».
«SERIAMENTE?!!»
Uraraka fece una 'O' con la bocca. «Wooow. Sono un po' shockata dal fatto che Bakugou possa ricambiare una frase del genere...»
«Idem!», si unì Hagakure. «Ero convinta fosse solo un immaturo concentrato solo su sé stesso!»
«... lo sapete che state parlando del mio ragazzo, vero?»
«Ma è la verità!»
Sospirati, ridacchiando. «Beh... non credo di poterlo negare. Ma è davvero cambiato in meglio durante questi ultimi mesi».
Ashido ti diede una piccola gomitata giocosa sulle costole, provocando un piccolo gridolino in risposta. Sorrise spavalda. «Dunque? Hai deciso come passerai il tempo? Se sei interessata, dopo possiamo ballare!»
«Uhmm... sembra figo e tutto il resto... ma penso che andrò fuori per un po'». Ti alzasti dal divano, sorridendo mentre ti aggiustasti la gonna. «Andrò a fare visita a mia zia».
«Oh!» Uraraka annuì con la testa. «È un'ottima idea! Sono sicura che adorerà vederti!»
«Awe, è così carino quando pensi a lei, (Nome)-chan~»
Avendo deciso i tuoi piani per il resto della giornata, ti separasti dai tuoi amici per dirigerti verso la tua camera a cambiarti. Eri emozionata all'idea di vederla; era passato un po', dopo tutto.
Oh, ma forse non è il caso di andare a mani vuote. Prenderò dei dolci in quella pasticceria vicina...
Indossando un outfit carino ma relativamente semplice, ti dirigesti verso l'area commerciale vicina alla scuola. Era abbastanza vicina alla stazione dei treni e saresti riuscita a prenderne uno giusto dopo aver comprato i dolci, che sarebbero rimasti caldi fino all'arrivo a casa di tua zia. Ma, ora, arrivava la parte più difficile: decidere quali prendere.
«Hmm... frollini alla fragola», riflettesti, i tuoi occhi osservarono la vetrina. «Ah, però me li faceva spesso. Dovrei prenderle qualcosa che non ha mai provato prima. Una torta mousse di mango...?»
Corrugasti fortemente le sopracciglia, nel tentativo di decidere cosa prendere. Alla fine, dicesti semplicemente 'fanculo' e comprasti metà dei dolcetti esposti. Più sono, meglio è, giusto?
Ora fuori dal negozio, stringesti la scatola calda al petto, le tue guance arrossirono di emozione al pensiero di rivedere tua zia. Avevi, però, una terribile forza di volontà e il pacco pieno di dolci era davvero tentatore. Fortunatamente, la vibrazione del cellulare ti salvò dai tuoi impulsi.
Bomba Esplosiva:
Todoroki è caduto di culo durante l'allenamento LMAO, guarda che coglione.[Bomba Esplosiva ha mandato un video]:
Roteasti gli occhi, cercando di tenerli incollati allo schermo, mentre guardasti Shouto scivolare su uno strato del suo stesso ghiaccio, cadendo di sedere. Si poteva sentire la risata appena celata di Katsuki in sottofondo. Era piuttosto divertente, dovevi ammetterlo. Però.
Si stanno allenando o stanno solo giocando?
Sospirando dolcemente, riponesti il cellulare nella tasca. Beh, in ogni caso, eri felice che stesse riuscendo a trascorrere un bel momento. Si era anche riferito a Shouto con 'Todoroki' ora; un gran miglioramento rispetto a 'coglione a metà' o 'merdoso doppia-faccia'. Avrebbe potuto non essere chissà cosa ad occhi estranei, ma per te era una gran prova di quanto fosse cresciuto.
Ora, con un sorriso sulle labbra, continuasti a camminare verso la stazione dei treni. La scatola di dolcetti stava ancora irradiando un leggero calore contro il tuo petto, ma, per qualche ragione, sentisti un piccolo brivido attraversarti la schiena. Strano. Non faceva affatto freddo.
Ti preoccupasti del fatto che ti fossi potuta prendere qualcosa, ma ti rendesti conto di cosa quella sensazione fosse davvero quando era, ormai, troppo tardi.
Una mano guantata si posizionò sulla tua bocca, facendoti fare un urlo soffocato. Ti agitasti incontrollabilmente, facendo cadere la scatola di dolci a terra, ma le tue braccia vennero bloccate in pochi secondi. E mentre continuasti ad agitarti, realizzasti che non ci fosse solo una mano guantata premuta contro la tua bocca ed il tuo naso. C'era anche il tocco di un sottile fazzoletto umido stretto contro la tua pelle.
Sento... è cloroformio??
L'ultima cosa che ricordasti di sentire fu una voce fin troppo familiare, mentre la tua vista divenne nera.
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A True Hero (Bakugou Katsuki x Reader) TRADOTTA
FanfictionEssendo stata esposta al mondo dei criminali sin dalla più tenera età, affronti il tuo futuro a cuore pesante, desiderando nient'altro che lasciarti il passato alle spalle. Dato il fatto che stai ancora lottando per venire a patti con i tuoi stessi...