Katsuki poggiò il tuo peso sul suo corpo, guidandoti tenendoti per mano, mentre continuaste a proseguire attraverso la foresta. Camminaste dietro gli alberi e i cespugli, ritornando lentamente da Shouto e Ojiro. Lo sguardo del ragazzo continuò ad abbassarsi per tutto il tempo sul tuo braccio ferito, le sue orbite cremisi traboccavano di preoccupazione.
"Tu... sei sicura di star bene?" ti spronò. "Se svieni nel bel mezzo della lotta, per te sarà finita. E non riuscirei mai a vivere con questo pensiero".
Scuotesti la testa. "Sto bene ora. Penso che questo bendaggio abbia aiutato a diminuire un po' la mia perdita di sangue. Non mi gira più la testa".
"Se lo dici tu..." mormorò.
Ti fermasti bruscamente dietro il prossimo tronco d'albero, facendo capolino con la testa per vedere più avanti. Poco più a distanza, vedesti la zona priva di alberi in cui eravate prima. Notasti i tuoi due compagni di classe sul percorso, mentre stavano ancora disperatamente cercando di schivare gli attacchi del criminale. Prendesti un grosso respiro, tornando a guardare Katsuki.
"È davvero una situazione di merda. Katsuki-kun, penso che nemmeno tu possa fare molto in questa lotta, considerando la nostra posizione".
Ridusse gli occhi a due fessure. "Già. L'ho realizzato prima. Se genero un'esplosione troppo grande, rischio di incendiare gli alberi. E così saremmo fottuti" sbuffò amareggiato, battendo i pugni sul terreno. "Fottuto diamine. Anche se fossimo di più, saremmo comunque in ovvio svantaggio. E questo stronzo ha una buona padronanza della sua Unicità e il luogo non sembra metterlo in difficoltà neanche un po' ".
Deglutisti a fatica, annuendo malvolentieri. Era vero. Con quelle affilate proiezioni simili a lame che produceva con la sua bocca, era in grado di afferrare il terreno sotto di lui, ritraendo ed allungando la sua Unicità a suo piacimento, riuscendo a muoversi qua e là.
Come potremmo circondarlo...? Andiamo, pensa...
Spingesti le tue labbra all'infuori. "Mi potrebbe essere piuttosto difficile da controllare, ma forse posso-"
"ATTENZIONE, TUTTI GLI STUDENTI!!"
Sobbalzasti sul posto, la tua testa vibrò un'altra volta al suono della voce di Mandalay che riempì la tua mente. Stringesti furiosamente i tuoi pugni, pregando che non venissero pronunciate quelle parole tanto temute.
"Uno degli obiettivi dei criminali è stato rivelato! Vogliono la studentessa della classe A, (Nome)! Per questo motivo, sarebbe meglio se evitasse a tutti i costi la battaglia! Se sei da sola, non muoverti!"
Katsuki rilasciò una serie di imprecazioni, la sua espressione divenne colma di preoccupazione. Afferrò la tua mano con la sua, stringendo leggermente le tue dita tremanti. Ridacchiasti tristemente.
"Lo sapevo..." dicesti con voce roca. "Sono di nuovo qui per me. È colpa mia".
"Non è tua la dannata colpa e lo sai" sbottò Katsuki. "Non ti deprimere per un nulla. Concentriamoci solo nella lotta contro questo tizio. Voglio sbrigarmi e riportarti al campo il prima possibile, così che uno degli insegnanti possa curare il tuo braccio".
Annuisti amareggiata. "Va bene... ma come potremmo batterlo? È possibile rompere permanentemente quelle cose che gli escono dalla bocca?"
"Non lo so, ma non abbiamo tempo per rimanere seduti qui".
"Okay, in questo caso..."
Ti alzasti frettolosamente, scattando fuori da dietro l'albero che ti stava nascondendo. Gli occhi di Katsuki si spalancarono, guardandoti mentre correvi verso il criminale. Strinse i denti, seguendoti.
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A True Hero (Bakugou Katsuki x Reader) TRADOTTA
Fiksi PenggemarEssendo stata esposta al mondo dei criminali sin dalla più tenera età, affronti il tuo futuro a cuore pesante, desiderando nient'altro che lasciarti il passato alle spalle. Dato il fatto che stai ancora lottando per venire a patti con i tuoi stessi...