A True Hero (Bakugou Katsuki x Reader) TRADOTTA

{61}: Mattinate Maldestre

I tuoi occhi si aprirono lentamente, i raggi del sole filtrarono debolmente attraverso la finestra. Sentisti il peso del tuo corpo, mentre cercasti di svegliarti dallo stordimento della dormita. Con un piccolo gemito, ti alzasti dal materasso, mettendo il tuo corpo a sedere. Strofinandoti gli occhi dalle pesanti palpebre, il tuo sguardo si posò su due orbite cremisi che ti stavano osservando.

Sbadigliasti. "... buongiorno, Katsuki-kun".

"B-buongiorno..."

Sbattesti le palpebre, notando delle vibranti macchie rosse iniziare ad apparire sulle sue guance. Lo sguardo di Katsuki abbandonò brevemente il tuo, prima di ritornare a guardarti con espressione timida. Per un momento, rimanesti davvero disorientata e non riuscisti a capire perché ti stesse lanciando simili sguardi timidi.

E poi, realizzasti che fossi completamente nuda.

"Ah... merda!!" Raggiungesti frettolosamente le coperte, coprendo il tuo petto in preda al panico. Le tue guance, ora, erano pesantemente arrossate e stavano mandando ondate di calore fino alle tue tempie. Ti mordesti il labbro inferiore, parlando attraverso ansimi pesanti. "K-Katsuki-kun...", mormorasti. "Ti prego, non guardarmi così. È imbarazzante..."

Il biondo si grattò la testa. "Lo sai che ti ho già vista nuda, vero?", si avvicinò a te sul letto, un giocoso sorrisetto illuminò le sue labbra. "Ho goduto di una visione davvero bella, ho visto tutto ieri sera..."

Facesti un urletto sia di agitazione che di sorpresa, avvertendo le sue braccia forti avvolgere la tua figura. Katsuki incollò il tuo corpo al suo, mandando un'ondata di calore nel tuo petto attraverso la sua pelle esposta. Fece scorrere una mano attraverso i tuoi capelli, osservando il forte rossore delle tue guance con una scintilla di divertimento.

"Beh, ammetto che anche se ti ho già vista, non riesco a fare a meno di eccitarmi troppo, quando sei seduta in questo modo di fronte a me. Ma non hai alcun motivo di nasconderti". I suoi occhi si addolcirono, mentre ti tenne più stretta, le sue dita stavano ora accarezzando il retro del tuo collo. "... sei fottutamente perfetta, (Nome). Non c'è nulla di cui imbarazzarsi".

Scintille di elettricità sembrarono attraversarti la colonna vertebrale, mentre ti sistemasti meglio nell'abbraccio di Katsuki. Evitasti timidamente lo sguardo, mormorando a bassa voce. "... ora sei tu quello che dice sempre cose imbarazzanti, Katsuki-kun".

"Immagino che lo stare sempre insieme ad una certa idiota me l'abbia attaccato".

"... magari, non chiamare 'idiota' la tua ragazza così tanto", mettesti il broncio.

"Scusa, idiota".

Roteasti gli occhi, ma fu quasi impossibile rimanere arrabbiata con lui. Pochi mesi prima, non avresti mai immaginato che saresti stata con lui in quel modo. Non avresti mai pensato che avreste sperimentato una tale vicinanza; una tale intimità. E certamente, non avresti mai pensato ti avrebbe riempita di tanto affetto, mormorando frasi dolci e facendoti stare meglio con te stessa giorno dopo giorno.

Quindi, non fu sorprendente il fatto che ti ritrovasti a sorridergli con un sorriso talmente largo e brillante da farti dolere le guance. Katsuki ti guardò con le sue solite sopracciglia corrugate, le sue orbite cremisi studiarono la tua espressione.

"Perché diamine stai sorridendo come un'idiota?"

"Sono solo felice", sorridesti di nuovo, adagiando la tua testa nell'incavo del suo collo. "È rilassante essere qui insieme, noi due da soli".

"... hmm". Il biondo spinse le labbra all'infuori per un momento, osservandoti mentre continuasti ad accoccolarti felicemente fra le sue braccia. La sua espressione sembrò illuminarsi di malizia, mentre ti guardò, gli angoli delle sue labbra si incurvarono. "Beh, se staremo sdraiati qui ancora a lungo, immagino non abbiamo bisogno di questa...!"