«(Nome), buongiorno», ti salutò Shouto appena entrasti in classe.
«Buongiorno, Shouto-kun». Ti sentisti arrossire leggermente al ricordo degli eventi del vostro appuntamento.
«Ho visitato mia madre l'altro giorno». Spalancasti gli occhi alla sua improvvisa rivelazione. «Volevo solo fartelo sapere. Dato che è grazie a te che sono riuscito a farlo».
Ti si strinse il cuore, piena di felicità verso di lui. «No, hai fatto tutto da solo. Non posso prendermi il merito della tua forza».
La sua espressione fredda mutò in un debole sorriso. «Sei sempre così umile. Non te ne rendi neanche conto di quanto tu aiuti gli altri».
«... aiuto gli altri?», lo guardasti incredula.
«Sì. Posso dire, senza dubbio, che hai la stoffa per diventare una grande Eroina».
Quasi non riuscisti a credere alle tue orecchie. Le sue parole ti resero così felice che le lacrime minacciarono di offuscarti la vista.
«Ti ringrazio, Shouto-kun...», tirasti un po' su con il naso. «Queste parole significano il mondo per me».
«Pensavo di star solo rimarcando ciò che è ovvio». Un leggero rossore ricoprì le sue guance mentre parlò. «... ma sono lieto di averti resa felice. Inoltre, avrei voluto-»
«Levati dalle palle, Doppia Faccia».
Sospirasti pesantemente dopo aver sentito un ringhio familiare, girandoti per vedere il biondo cenere con un cipiglio in volto, in direzione di Shouto.
Shouto roteò gli occhi, distogliendo lo sguardo da lui. «Avrei voluto parlarti un po' di più l'altro giorno, ma non ne ho avuto la possibilità, dato che siamo stati bruscamente interrotti».
Katsuki sbuffò semplicemente al commento del ragazzo. «Le ho fatto un favore, allontanandola da te», schernì. «Non ha fatto altro che raccontarmi quanto si è annoiata a stare tutto il tempo con te».
«Non l'ha detto». Shouto corrugò le sopracciglia in direzione del biondo, prima di girarsi verso di te, con sguardo preoccupato. «... non l'hai detto, vero?»
«Certo che no», lo rassicurasti. «Ignoralo. Sta solo facendo l'idiota».
«Cos-?!» Katsuki ti afferrò per le spalle, iniziando a scuoterti violentemente. «CHI DIAMINE STAI CHIAMANDO "IDIOTA", EH?!!»
Rilasciasti un sospiro stanco, mentre venisti scossa avanti e indietro.
«Fate silenzio. Inizia la lezione». Aizawa entrò in classe, chiedendo agli alunni di smettere di parlare e di sedersi ai loro posti. «Dunque, la lezione di oggi è un po' speciale».
I compagni lo guardarono con espressioni ansiose, attendendo il suo annuncio.
«È arrivata l'ora di formulare i vostri nomi in codice. I vostri nomi da Eroe».
«DIAMINE, SÌ!», esclamò Eijirou. «Questo mi interessa molto!!»
«Questo è anche legato alle nomine che riceverete dai Professionisti», continuò Aizawa. «Le nomine sono state fatte dopo aver osservato le vostre performance durante il festival sportivo e l'elenco è il seguente».
Iniziò a scrivere velocemente sulla lavagna, girandosi, poi, per mostrare alla classe ciò che aveva scritto.
«Normalmente, i risultati sono più bilanciati. Ma, quest'anno, tutta l'attenzione è stata rivolta su due di voi».
Osservasti intensamente la lavagna. Shouto ottenne il maggior numero di nomine, oltre quattromila, mentre Katsuki, subito dopo di lui, circa tremila e cinquecento. Anche alcuni altri compagni erano nella lista, ma c'era un immenso buco che li distanziava dai primi due. Sospirasti malinconicamente, notando che il tuo nome non era sulla lavagna.
STAI LEGGENDO
A True Hero (Bakugou Katsuki x Reader) TRADOTTA
Fiksi PenggemarEssendo stata esposta al mondo dei criminali sin dalla più tenera età, affronti il tuo futuro a cuore pesante, desiderando nient'altro che lasciarti il passato alle spalle. Dato il fatto che stai ancora lottando per venire a patti con i tuoi stessi...