{6}: Incontrando l'Unione

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«Stringetevi insieme e non muovetevi!!», disse Aizawa frettolosamente. «Numero Tredici, proteggi gli studenti!»

«Criminali reali...», tremò Izuku accanto a te.

Non dicesti niente, ti stava ribollendo il sangue. Respirasti pesantemente e sentisti un peso sul petto, tremando di rabbia.

«(Nome)-chan...? Stai bene...?», ti guardò Izuku preoccupato.

Ti mordesti il labbro così forte che sentisti il sapore del sangue nella tua bocca.

«Io... odio i criminali con ogni cellula del mio corpo...!»

Notasti la tua visione diventare rossa e, senza pensare, iniziasti a camminare verso di loro, ma venisti svegliata dalla tua trance da una stretta presa attorno al tuo braccio, che ti riportò indietro.

«Dove diamine pensi di andare, idiota?!» Katsuki ti guardò arrabbiato. «Hai intenzione di buttarti tranquillamente in mezzo a loro?!»

Lo guardasti per un momento, senza espressione, prima di ritornare in te e calmarti.

«Scusami...», mormorasti. «Ho agito senza pensare».

«Ovvio che lo hai fatto», ti guardò scettico. «Che diamine ti succede?»

«Io-», iniziasti, ma venisti interrotta da una nebbia scura che si materializzò proprio davanti a te.

«Saluti. Siamo l'Unione dei Supercattivi. Ci siamo permessi di entrare nella Yuuei per ritirare una certa persona».

Notasti degli occhi chiari, fra la foschia, posarsi su di te.

Lui... mi ha appena guardata, non è vero?

«Studenti della Yuuei», continuò. «Mi scuso in anticipo, ma questo è il mio compito. Ora, dispersione».

Avesti a malapena il tempo di metabolizzare ciò che era appena successo che la nebbia nera circondò te e gli altri studenti. Cercasti di aprire un portale, ma la foschia aveva coperto il tuo campo visivo.

«Questa è tutta... parte del suo corpo?»

Sentisti la nebbia nera chiudersi rapidamente attorno a te e al resto della classe.

«Ehi, (Nome)!», sentisti Katsuki urlare da vicino.

Allungò la mano verso di te e ti gettasti verso di lui, cercando di afferrarla. Le tue dita riuscirono appena a sfiorare le sue e venisti inghiottita dall'oscurità.

«Dannazione, Kurogiri!», sputò Shigaraki. «Non dovevi trasportare via lei!». Si grattò il collo per la frustrazione per poi lasciar ricadere le braccia lungo i suoi fianchi. «Beh, non importa. Ci rincontreremo presto...»

-

Trasalisti e socchiudesti gli occhi per riconoscere ciò che avevi attorno. Eri adagiata su un tumulo di roccia grezza in ripida pendenza. Attorno a te, gran parte del terreno era franato.

«Pare che siamo stati trasportati nella zona di frana», sentisti una voce impassibile dietro di te.

Ti girasti per vedere Shouto vicino a te, la sua espressione era fredda e sempre uguale.

«Presumo che il loro obiettivo fosse quello di sparpagliarci in giro con quei portali per poter combattere più facilmente con noi», aggiunse.

Poi, si girò verso di te, contemplandoti silenziosamente.

«La tua Unicità è molto simile alla sua, no? Non puoi portarci via da qui?»

A True Hero (Bakugou Katsuki x Reader) TRADOTTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora