{48}: Invasione

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Deglutisti a fatica, un duro nodo si era formato nella tua gola. Una perla di sudore scivolò lungo la tua fronte, appena ascoltasti le parole del ragazzo.

"I criminali...?" dicesti con voce roca. "Sono qui?"

Shouto annuì lentamente. "Abbiamo anche sentito delle voci più avanti. Sembravano gli studenti della classe B. Dal modo in cui le loro grida erano piene di panico ed allarmate, posso solo supporre. Quel pericoloso gas che ha iniziato ad allargarsi può essere solo opera loro".

Sentisti una sensazione nauseante scorrere lungo le tue vene, ciascuno dei tuoi arti si intorpidì gradualmente. Scuotesti freneticamente la testa, protestando.

"N-no, non è possibile... come avrebbero fatto a trovare-"

"TUTTI QUANTI!!"

Ti paralizzasti sul posto. Un' improvvisa sensazione vibrante colpì la tua testa, riempiendo i tuoi pensieri con una voce familiare. La riconoscesti quasi immediatamente, grazie alle tue lunghe ore di allenamento.

"Questa è l'Unicità 'Telepatia' di Mandalay... non è vero?"

Shouto e Ojiro annuirono con le loro teste. Espirasti tremante, concentrando la tua attenzione sul resto del messaggio. La voce della Pussycat era intrisa di disperazione, ciascuna delle sue parole uscì fuori tramite pesanti ansimi.

"Due criminali hanno invaso l'area!! È possibile che ce ne siano altri in agguato nell'ombra! Quelli che possono, tornino immediatamente al rifugio! Se doveste incontrarvi faccia a faccia con il nemico, non iniziate un combattimento! Continuate con la ritirata!!"

Shouto assottigliò le sue orbite eterocromatiche contrariato. "Lo sapevo. Quelle grida che abbiamo sentito più avanti... ma anche se avessimo voluto, non saremmo riusciti a raggiungere quegli studenti. Camminare attraverso quel gas velenoso è troppo pericoloso. Dobbiamo tornare indietro ed incontrare gli insegnanti".

"Dannazione..." mormorò Katsuki. "Quelle teste di merda devono davvero avere un fottuto desiderio di morte per attaccarci di nuovo" guardò in tua direzione con occhi colmi di preoccupazione. "... assicurati solo di stare vicina a me, d'accordo?"

Il tuo viso divenne pallido come un lenzuolo. Un unico pensiero si isolò da tutto il resto. E fu abbastanza per farti congelare il sangue nelle vene.

E se...

"Ehi, (Nome)!" grugnì Katsuki. "Perché diamine ti stai distraendo? Dobbiamo darci una mossa!"

Ti mordesti furiosamente il labbro inferiore, rimanendo immobile.

E se fossero di nuovo qui per me...?!

Katsuki ti afferrò bruscamente per il braccio, catturando la tua attenzione. Corrugò le sopracciglia determinato. "Non so a cosa tu stia pensando, ma non abbiamo tempo per rimanere qui a preoccuparci degli altri. Prima dobbiamo preoccuparci per noi stessi" rilassò la sua espressione per un momento, contemplando il tuo sguardo. "Non devi avere paura. Rimarrò qui con te per tutto il tempo. Non permetterò che quei coglioni ti tocchino con un solo dito".

Annuisti con la testa, forzando un sorriso sul tuo volto. "... sì" mormorasti. "Andrà tutto bene".

"Dobbiamo davvero sbrigarci ed iniziare ad andare" parlò Shouto. Indicò il percorso dietro di sé, dove strisce del fumoso gas si stavano infiltrando attraverso gli arbusti. "Si addensa sempre di più ad ogni secondo. Sono preoccupato per gli altri, ma non c'è molto che possiamo fare. Cerchiamo di porre più distanza possibile fra noi e i criminali".

"Non darci ordini" sbottò Katsuki. "Lascia (Nome) a me e preoccupati per te stesso".

Sentisti Shouto rilasciare un sospiro esasperato. "Non riesco a credere di aver perso contro uno stronzo come te..."

A True Hero (Bakugou Katsuki x Reader) TRADOTTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora