Inspirasti tremante, sentendo tutto il tuo corpo tremolare furiosamente sotto la presa del ragazzo. I tuoi occhi scansionarono frettolosamente il centro commerciale alla ricerca dei tuoi amici, ma non erano più visibili a causa della grande folla di persone. Shigaraki si sporse verso di te e la sua raccapricciante voce mandò brividi lungo la tua spina dorsale.
"Comportati naturalmente..." parlò con voce roca. "In questo momento, siamo solo vecchi amici... comportati come tale. E non pensare neanche di provare a fregarmi, mi hai sentito? Voglio solo fare una piccola chiacchierata, tutto qui. E cosa succede se mostri il più piccolo comportamento strano, ti chiedi?"
Ridacchiò con fare misterioso, affondando le sue dita nel tuo collo. "... semplice. Nell'istante in cui tutte e cinque le mie dita entreranno in contatto con la tua pelle, inizierai a sgretolarti dalla gola in giù. E nel giro di un minuto, non sarai altro che polvere".
Prendesti irregolari respiri agitati, sforzandoti di ritrovare la tua voce. "S-se lo fai... sicuramente un Eroe in mezzo alla folla se ne accorgerà e verrà a catturarti...!"
"Certo!" esclamò. "Ma dai un'occhiata! A causa delle leggi e delle regole che abbiamo stabilito, le persone che si trovano qui non potrebbero neanche immaginare che qualcuno possa fare una cosa del genere" una serie di piccole risate maniache scapparono dalle labbra del ragazzo. Poi, la sua voce cadde, riempiendosi di intento omicida. "Sai, potrei uccidere venti... forse anche trenta persone, prima di venir catturato".
Il respiro ti si bloccò immediatamente nel petto.
Non posso... non posso permettere che qualcun' altro rimanga ferito!
"Di cosa... volevi parlare...?" dicesti con voce strozzata.
"Haha, questo è lo spirito giusto. Seguimi, andremo a sederci da qualche parte e poi potremo parlare, tranquilli e rilassati".
Dopo aver camminato per qualche minuto, Shigaraki ti fece sedere accanto a lui, prendendo posto su una panchina. Rimase in silenzio per un momento, prima di rilasciare un lungo sospiro irritato.
"A dirti la verità" iniziò, "odio praticamente tutto. Ma il fatto numero uno che più mi sta facendo incazzare in questo momento è lo Stermina Eroi".
Tenesti la testa bassa, verso terra, non osando ad incontrare il suo sguardo. "Ma lui non è dalla vostra parte?" ti mordicchiasti il labbro inferiore, avvertendo spiacevoli emozioni iniziare a salire. "Insieme a... mia madre?"
"Tua madre, dici...?" ridacchiò dolcemente. "Non ero nemmeno al corrente del fatto che avesse collaborato con lui. Sebbene, dubito che possa mantenere un'alleanza permanente con qualcuno. Non è mai stata il tipo".
Quindi non sta lavorando con nessuno? Ma papà, allora...?
"Sono sicuro che ameresti se ti raccontassi di più dei tuoi genitori" rifletté. "Ma, sfortunatamente, perfino io so ben poco di loro. Ho sentito delle voci che dicevano che lei era tornata in città, ma queste sono tutte le informazioni che sono riuscito a trovare a riguardo. Fidati di me, (Nome)-chan, se ci fosse un modo per farla entrare nella nostra unione, ormai l'avrei già fatto. Lo stesso vale per tuo padre. Avere quel potere dalla nostra parte sarebbe un'enorme aggiunta".
Spalancasti gli occhi per lo shock. "Il potere di papà...? Ma non ha mai avuto un'Unicità...!!"
"Senza Unicità...?" Shigaraki inclinò il collo per guardare la tua espressione. Gli angoli delle sue labbra si contrassero, rilasciando una potente risata. "Haha... HAHAHA!! Sei davvero all'oscuro di tutto, vero?! Dannazione. Quasi mi dispiace per te".
"Che cazzo...? Dimmi che cosa intendi con-"
Le tue parole vennero interrotte, come Shigaraki strinse la tua gola con pressione schiacciante. Boccheggiasti, iniziando a sentire le vertigini a causa della mancanza di aria.
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A True Hero (Bakugou Katsuki x Reader) TRADOTTA
FanfictionEssendo stata esposta al mondo dei criminali sin dalla più tenera età, affronti il tuo futuro a cuore pesante, desiderando nient'altro che lasciarti il passato alle spalle. Dato il fatto che stai ancora lottando per venire a patti con i tuoi stessi...