{18}: Un Appuntamento Interrotto

3.5K 265 510
                                    

«Katsuki-kun, rallenta!»

Dopo averti trascinata via da Shouto, stava mantendendo una forte presa sul tuo braccio, mentre ti tirava violentemente.

«Katsuki-kun! Ascoltami e fermati un minuto!»

Non disse niente. Tutto ciò che potesti vedere da dietro di lui fu il retro della sua testa, ma riuscisti a percepire la sua rabbia dal modo in cui piantò senza pietà le sue dita nel tuo braccio.

«Ti ho detto di fermarti!!» Staccasti la sua mano dal tuo polso e ti allontanasti in fretta.

Si girò per guardarti con espressione amara.

«Innanzitutto, perché cazzo eri con quello stronzo?!»

«Mi ha invitata ad uscire», rispondesti con calma.

Socchiuse gli occhi e il suo volto si contorse in un ringhio minaccioso.

«E hai dovuto rispondere di sì?! Non hai davvero nulla di meglio da fare che uscire con quel coglione diviso a metà?! Dio, il solo vederti con quel perdente è abbastanza per farmi incazzare e-»

«SONO IO QUELLA AD ESSERE INCAZZATA!!», urlasti.

Spalancò gli occhi, visibilmente shockato dal tuo sfogo. Non eri mai stata una che urlava alle persone, ma, in quel momento, ti sentisti sul punto di esplodere. Prendesti qualche profondo respiro e ti calmasti, prima di parlare di nuovo.

«Sono io quella ad essere arrabbiata ora. Ciò che mi hai detto al festival sportivo ha davvero ferito i miei sentimenti. Sapevo che eri agitato per la tua vincita. Quando tutti gli altri ti stavano acclamando dopo la tua vittoria, io ero, probabilmente, l'unica che sapeva veramente quanto tu fossi scosso e come non la considerassi una vera vittoria».

Ti mordesti il labbro, sentendo quelle spiacevoli emozioni riemergere.

«... sapevo come ti sentivi ma, nonostante ciò, mi hai detto tutta quella merda. Mi hai anche detto che non ti stavo supportando. Ma certo che stavo tifando per te!! Conosco meglio di tutti gli altri la tua forte voglia di vincere e il tuo costante impegno nel migliorarti. Io lo so perché, credici o no, presto attenzione a tutte le cose che mi dici. E mi interessano. E ciò che più mi ha fatto male è stato quando hai cercato di dirmi come io mi sentivo. Hai parlato come se io non desiderassi la tua vittoria e il fatto che tu non mi abbia neanche creduto quando ho cercato di spiegarti, ha fatto davvero schifo. Quindi sì, sono io quella ad essere arrabbiata con te ora».

Ti fissò in silenzio. Non sbattè nemmeno le palpebre. Semplicemente, rimase fermo lì, metabolizzando tutto ciò che gli avevi detto. Dopo pochi momenti, rilassò lo sguardo e accasciò le spalle.

«Cazzo... scusami». Il suo labbro stava tremando leggermente.

Se non l'avessi conosciuto meglio, forse avresti pensato che stesse per piangere.

«Ero davvero fottutamente arrabbiato. E sapevo che tu avessi capito perché fossi scosso, a differenza di tutti quegli altri stronzi. Lo sapevo, ma nonostante tutto, io...!!»

Sospirò pesantemente.

«Lo sapevo, però in quel momento vedevo rosso. E il fatto che tu stessi menzionando quello stronzo non ha aiutato», corrugò le sopracciglia in frustrazione. «È solo che mi fa incazzare all'inverosimile. In quel  momento, il suo nome era l'ultima cosa che volevo sentire».

Annuisti solennemente, rimanendo in silenzio.

«Immaginavo che fossi arrabbiata», ammise. «Ma dovevi davvero ignorare i miei fottuti messaggi? Prima, stavo cercando di parlarti di questa merda. Se non ti avessi incontrata, non avrei avuto la possibilità di dire niente».

A True Hero (Bakugou Katsuki x Reader) TRADOTTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora