"Sei sicura di sentirti bene?"
Continuando a tenere le tue dita fortemente strette attorno alle sue, Katsuki ti guidò in avanti tirandoti per la mano. Con sopracciglia corrugate, continuò a lanciarti sguardi preoccupati, come se stesse cercando di assicurarsi che tu fossi ancora accanto a lui. Gli sorridesti, dandogli una stretta rassicurante.
"Sto bene, Katsuki-kun. Non hai bisogno di preoccuparti così tanto. Sono qui con te".
"Mi sto solo accertando" mormorò. "Non ho il minimo fottuto modo di sapere cosa ti abbiano fatto quegli stronzi". Le sue orbite cremisi fissarono le tue, un'ombra cadde sulla sua espressione. La sua voce si abbassò leggermente. "Quelle teste di cazzo... non ti hanno fatto del male, vero? Se ti hanno messo un solo un dito addosso, o anche solo osato respirare accanto a te, li uccido. Li ucciderò tutti quanti. Giuro su Dio che-"
"Katsuki-kun" posasti gentilmente la tua mano libera sulla sua guancia, il tuo sguardo si addolcì. "Ti assicuro che sto bene. Non mi hanno ferita e non mi è successo nulla. Volevano solo convincermi ad unirmi alla loro alleanza e, sebbene io abbia rifiutato, loro non hanno comunque usato le maniere forti con me. Siete arrivati qui giusto in tempo. Mi hai salvata... Katsuki-kun".
Katsuki si irrigidì sul posto, serrò la mascella. Le sue dita sembrarono tremare contro le tue, mentre un debole, prolungato sospiro scappò dalle sue labbra. Ti guardò con occhi gentili. "... già. Ti ho salvata. Questa volta... sono riuscito a proteggerti".
Annuisti felicemente. "Sì! Sei fantastico, Katsuki-kun. Vederti arrivare sul campo di battaglia in quel modo mi ha fatto sobbalzare il cuore. Prima ero così spaventata... ma il solo vederti è stato abbastanza da tranquillizzarmi immediatamente". Appoggiasti la tua testa sulla sua spalla, le tue guance si accaldarono. "Sei davvero... incredibile".
"... lo dirai?"
Sbattesti le palpebre. "Hm? Dirò cosa?"
Katsuki si avvicinò lentamente a te, portando il suo viso a pochi centimetri dal tuo. La sua voce divenne un roco sospiro. "Lo sai. Quello. La cosa che mi avevi detto che sono. Che sono... beh... lo sai..."
Corrugasti le sopracciglia, totalmente confusa. "Uh... che sei figo...?"
"Cos-?! No, idiota!!" Katsuki strinse i denti, del rossore stava iniziando a comparire sulle sue guance. Evitò timidamente il tuo sguardo, la sua voce fu a malapena udibile. "Non mi dirai quella cosa che mi avevi detto tempo fa? Ogni volta che ti faccio stare meglio...?"
"... che in realtà sei davvero gentile nonostante il tuo carattere discutibile?"
"NO!! FOTTUTA-!!! AHH, FANCULO!" urlò Katsuki esasperato, battendo un pugno sulla sua gamba. Potesti praticamente sentire il vapore fuoriuscire dalle sue orecchie, mentre si impegnò a formulare una frase nel suo profondo stato di agitazione. Finalmente tornò a guardarti, tutto il suo viso era ricoperto da un forte rossore. "Tu... sto parlando di quella cosa che mi avevi detto tempo fa. Hai detto che riesco sempre a farti stare meglio, in qualsiasi caso. Perché... sono... il tuo Eroe..."
Spalancasti gli occhi sorpresa. Rimanesti immobile, semplicemente rimanendo a fissare il ragazzo di fronte a te.
"N-non dici niente...??" Katsuki si morse il labbro, mortificato, senza alcun dubbio, per ciò che aveva appena detto. Il rossore era ora salito fino alle sue orecchie e non mostrava alcun segno di volersene andare. Allontanò frettolosamente la sua mano dalla tua, girandosi. "FANCULO!!!" urlò. "Dimentica quello che ho detto!!"
"Katsuki-kun..."
"DIMENTICA!!"
Ridacchiasti dolcemente, premendo il tuo corpo contro la sua schiena, avvolgendolo fra le tue braccia. Ti alzasti sulle punte dei piedi per posare un piccolo bacio sul suo collo. "Katsuki-kun..." espirasti. "Sei il mio Eroe".
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A True Hero (Bakugou Katsuki x Reader) TRADOTTA
FanfictionEssendo stata esposta al mondo dei criminali sin dalla più tenera età, affronti il tuo futuro a cuore pesante, desiderando nient'altro che lasciarti il passato alle spalle. Dato il fatto che stai ancora lottando per venire a patti con i tuoi stessi...