A True Hero (Bakugou Katsuki x Reader) TRADOTTA

{69}: Confessioni al Chiaro di Luna

Quando ti infilasti nel letto, Katsuki si raggomitolò accanto a te. Sorprendentemente, adorava le coccole. Sebbene subentrassero un po' di proteste, egli ti teneva sempre incollata al suo petto quando andavate a dormire. Nei momenti in cui qualcuno gli chiedeva a riguardo, eri sempre sicura che lui negasse, ma, in effetti, era ancora il caso che rimanesse così. Quindi, ogni volta che dormivi con lui, eravate sempre incollati l'uno all'altra. Il suo corpo emanava calore attraverso il tuo; ti faceva stare bene durante il sonno e ti faceva sentire al sicuro.

Ma, in quel momento, non riuscisti ad avvertire nulla di quel calore.

Eri già una persona dal sonno piuttosto leggero, ma qualcosa ti svegliò dalla dormita. Era come se avessi avvertito qualcosa nei tuoi sogni; capisti ci fosse una chiara assenza di quel solito, familiare comfort. Perché quando i tuoi occhi si aprirono, videro una figura nell'oscurità dirigersi verso la porta.

Ti affrettasti ad accendere la lampada sul comodino. Ci volle un po' alla tua vista per abituarsi alla luce, ma, presto, le tue orbite (colore occhi) si posarono sull'ampia schiena di Katsuki. Si bloccò sul posto e quasi ti spaventasti a chiamarlo.

«Katsuki-kun...?» La tua voce era roca; uscì fuori a fatica. Ancora non si mosse, ma capisti dalla sua posizione che si stesse preparando ad andarsene. «Dove stai andando?»

Non ti rivolse nemmeno uno sguardo.

«Vado fuori per un po'. Non seguirmi».

Deglutisti a fatica, sentendo la bocca seccarsi. Ti eri aspettata di sentirti rispondere con un "in bagno" o qualcosa del genere. Ma il tono che aveva usato era stato un po' troppo freddo; troppo brusco. Il modo in cui ti stava parlando ti fece capire che ci fosse una causa sottostante molto più grave.

«Stai... bene?», chiedesti con cautela. Stropicciandoti velocemente gli occhi, facesti dondolare i tuoi piedi giù dal bordo del letto. «Se c'è qualcosa che non va, sai che puoi parlare con me. Lo sai, vero?»

Katsuki non disse niente. Per pochi momenti, ci fu un profondo, inquietante silenzio a fare da protagonista. Ma, finalmente, si girò per guardarti e quasi desiderasti non l'avesse fatto. Con un'occhiataccia fredda come il ghiaccio, sputò la sua frase successiva.

«Non seguirmi e basta».

Sentisti i tuoi arti intorpidirsi. Il suo tono fu brusco e velenoso e ti lasciò un sapore amaro in bocca. In quel momento, ti sentisti spaventata da lui. C'erano state poche volte in cui avevi provato paura con lui; i suoi sfoghi di rabbia non ti avevano mai intimorita. Ma quello... quello era uno di quei momenti. Uno dei pochi momenti in cui il tuo petto pareva così stretto da metterti in difficoltà a respirare in sua presenza. Avevi paura. Ma più di ogni altra cosa, eri profondamente, profondamente sconvolta.

Guardasti Katsuki lasciare la stanza ed afferrasti furiosamente le lenzuola.

Perché...? Perché?? Andava tutto così bene fino a poche ore fa... quindi, cosa gli è successo? E perché... perché non posso fare niente per aiutarlo?

La tua mente era totalmente confusa in quel momento; colma di innumerevoli scenari, ognuno più terrificante dell'altro. Non sapevi cosa diamine stesse succedendo. Ma c'era qualcosa di totalmente sbagliato e non potevi permettergli di affrontare tutto questo da solo. Le sue parole erano state più un avvertimento che un comando e sebbene fossi spaventata da ciò che sarebbe successo, realizzasti che sarebbe stato necessario essere lì per lui. Prendendo una gran boccata d'aria, ti dirigesti in punta di piedi verso la porta e la apristi gentilmente.

Tutto ciò che vedesti fu la sua chioma biondo cenere girare l'angolo. Espirasti dolcemente, rimanendo ferma sul posto per pochi momenti. Con la tua Unicità, sarebbe stato facile seguirlo senza fare troppo rumore. Ciononostante, avresti dovuto comunque fare attenzione. Permettesti alla porta di chiudersi dietro di te, prima di trasportarti proprio alla fine del corridoio. Sbirciasti furtivamente dietro l'angolo e lo osservasti dirigersi verso l'ascensore. Stava scendendo giù, ma quanto giù? Stava andando verso la sala comune?