{22}: Allenamento con Katsuki (Pt.1)

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«Voglio che tu sappia che oggi comando io. Non mi interessa se non ti piace. Seguirai e ascolterai tutto quello che avrò da dire», ti guardò Katsuki con espressione severa. «Se proprio dobbiamo fare questa cosa, la faremo come si deve».

«Lo so», annuisti. «Ho intenzione di fare del mio meglio!», lanciasti un pugno verso il cielo, mostrando la tua determinazione.

«HAH?!», ti schernì Katsuki. «Che cazzo vuol dire che farai del tuo meglio? Farai quello che ti dico io o no?»

«B-beh, cercherò di fare più che pos-»

«Risposta sbagliata, idiota», socchiuse gli occhi. «Non esiste che io sprechi il mio tempo ad allenarti se non farai come ti dico, mi hai sentito?»

Annuisti cupamente. Capisti già che ti saresti pentita di avergli chiesto di allenarti.

«Bene. Ora, inizia con le flessioni. Fanne cento».

Spalancasti gli occhi incredula. «... cento...?! Non riuscirò mai a farne così tante...!!»

«Come se me ne fregasse qualcosa», sputò. «Comando io, ricordi? Le farai. E se non le farai come si deve, ti farò ricominciare daccapo. Ti terrò qui tutta la fottuta notte se necessario».

Piagnucolasti un poco, ma non dicesti niente, consapevole che sarebbe stato meglio che provare a protestare. Malinconicamente, ti sistemasti sul terreno e cominciasti l'esercizio.

Riuscisti a farne solo cinquanta, prima che le tue braccia iniziassero a tremare incontrollabilmente, minacciando di collassare. Prendesti un grosso respiro, sentendo il tuo petto bruciare, riempiendo i polmoni d'aria. Ti impegnasti disperatamente per mantenere la posizione, ma i tuoi muscoli si rifiutarono di obbedire e cadesti a terra a causa del cedimento delle braccia.

«Che diamine pensi di fare?!», ruggì Katsuki. «Sei solo a metà strada, ritardata!»

«K-Katsuki-kun...», sospirasti. «... non ce la faccio più. Le mie braccia sono diventate gelatina...»

Le sue sopracciglia si contrassero impazienti alle tue parole. Si abbassò, prendendoti bruscamente per le spalle.

«Non hai ancora finito. Pensi davvero io creda che tu sia così debole?»

Le sue parole e il suo tono furono duri, ma capisti, dal suo sguardo fermo, che egli credesse potessi fare di meglio.

Ti staccasti dalla sua presa, sospirando pesantemente. «... hai ragione. Scusami».

Ti sistemasti nuovamente sul terreno, gocce di sudore colarono lungo la tua fronte, mentre ti impegnasti in modo disperato a fare le ultime flessioni.

Dire che gli ultimi minuti furono dolorosi era dire niente. Alla fine, lanciasti un urlo di vittoria, non appena l'ultimo numero fuoriuscì dalle tue labbra.

«Cento...!!»

Cadesti come senza vita per terra, il tuo petto si alzò e si abbassò senza ritmo. Tutto il tuo corpo sembrava come in fiamme e giungesti alla conclusione che le tue braccia non avrebbero mai più funzionato.

Katsuki ti osservò dall'alto, mentre eri sdraiata sull'erba, contemplando, senza alcun dubbio, quanto fossi ridicola. Gli rivolgesti un flebile sorriso. Anche gli angoli della tua bocca tremolavano per la fatica.

«... ce l'ho fatta...», mormorasti. «Ce l'ho fatta, Katsuki-kun...»

Schioccò la lingua irritato. «Cosa, ti aspetti che mi congratuli con te?»

«Sì, per favore...»

Sbuffò, inclinando la testa verso un'altra parte per non vederti. I suoi occhi tornarono esitanti sui tuoi, facendolo sospirare un po', notando la tua espressione supplichevole.

A True Hero (Bakugou Katsuki x Reader) TRADOTTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora