«Ragazzi, i vostri preparativi sono completati? Entreremo fra pochissimo!», richiamò un deciso Iida l'intera classe.
Eri seduta nella sala d'attesa, prima dell'inizio del festival sportivo, in ansia.
«Sei nervosa, (Nome)-chan?», ti guardò Izuku, notando la tua irrequietezza. «In realtà... anch'io sono molto in ansia».
«Già», espirasti. «Sono davvero nervosa, ma non permetterò che questo mi intralci, ho intenzione di esibirmi al massimo delle mie abilità».
Lui sorrise alle tue parole e annuì.
«Ehi, (Nome)», sentisti una voce chiamarti.
Ti girasti per vedere Shouto in piedi accanto a te.
«Oh, Shouto-kun. Come va?»
«Stavo solo pensando che non ho mai avuto l'occasione per scusarmi», rispose, un'espressione di rimorso si fece strada sul suo volto.
Lo guardasti confusa.
«Scusarti? Per cosa?»
Diresse lentamente il suo sguardo verso il terreno.
«Durante l'attacco criminale allo USJ, quando sei stata rapita dal tipo dei portali quando eravamo insieme. Sento che se avessi agito più velocemente, i criminali non ti avrebbero presa e non avresti sofferto per quell'incontro. Ho sentito che è stato brutto». La sua espressione era fredda e passiva come sempre, ma notasti il suo sguardo addolcirsi un po' mentre ti parlò.
Gli sorridesti e scuotesti la testa.
«Va tutto bene. Non devi scusarti di niente. Ne sono uscita illesa grazie ad All Might, che è venuto ad aiutarci».
«Va bene. Ma perché hanno preso solo te?»
Ti irrigidisti nervosamente alle sue parole. Realizzasti che non potevi dirgli che i criminali miravano effettivamente a te, senza, però, raccontare il tuo passato.
«... chissà perché...?», ridacchiasti nervosamente, sperando che il tuo sconforto non fosse eccessivamente ovvio.
«È solo che mi sembra ancora strano», continuò. «Ricordo che il tizio del portale ha detto che lui e gli altri criminali erano venuti con l'intenzione di prendere qualcuno. Miravano agli studenti nella speranza che così apparissero gli Eroi Professionisti? O forse-». Venne bruscamente interrotto da Katsuki, che lo spinse forzatamente a lato.
«Sei in mezzo», ringhiò. «E smettila subito di farle domande stupide. La infastidisci».
«Oh». Shouto ti guardò come per scusarsi. «Ti infastidivo? Scusami».
«No, è tutto okay, non ti preoccupare», lo rassicurasti.
Mandasti a Katsuki un veloce sguardo. Mimasti un grazie con la bocca. Lui annuí brevemente e si sedette accanto a te.
«Sembri molto nervosa», osservò.
Saltasti un poco sul tuo posto al suo commento. Rilasciasti, poi, un profondo sospiro.
«Dici?»
«Sì. Hai paura di non farcela o qualcos altro?»
Scuotesti la testa ripetutamente.
«Non è per quello. È solo che sono ancora indecisa se, sai...», abbassasti la voce, avvicinandoti a lui, sussurrando. «... usare quello o no».
Ti guardò torvo.
«Sbrigati a trovare una soluzione per questa merda, idiota».
Annuisti lentamente, notando il resto della tua classe alzarsi e dirigersi verso l'uscita. Allungasti la tua mano verso Katsuki. Ti guardò perplesso.
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A True Hero (Bakugou Katsuki x Reader) TRADOTTA
FanfictionEssendo stata esposta al mondo dei criminali sin dalla più tenera età, affronti il tuo futuro a cuore pesante, desiderando nient'altro che lasciarti il passato alle spalle. Dato il fatto che stai ancora lottando per venire a patti con i tuoi stessi...