{35}: La Prova

3.4K 219 280
                                    

«Ehi».

Quel saluto con nonchalance fu la prima cosa che sentisti appena entrasti in classe. Girando la testa in direzione della voce roca, le tue guance arrossirono, appena incontrasti degli occhi cremisi. Dopo la sua dichiarazione dell'altro giorno, non potesti fare a meno di sentire il tuo cuore battere forte, non appena vedesti il biondo cenere. Katsuki, d'altra parte, sembrava totalmente indifferente. Quasi come se gli eventi del giorno prima non fossero accaduti. Ti sentisti offuscare la testa, domandandoti se fossi tu l'unica imbarazzata per ciò che era successo.

Forse non è stata una cosa così difficile per lui. Forse dovrei solo smettere di farmi così tanti problemi...

Katsuki continuò a fissarti con espressione apatica, prima di dividere leggermente le sue labbra per parlare. «Allora. Ti piaccio già?»

Sbattesti le palpebre sorpresa, sentendo peggiorare il rossore sulle tue guance. «Eh...? È appena passato un giorno. Cos'è successo al ragazzo "paziente"?»

«Sbrigati solo e fai in modo che io ti piaccia all'istante».

Roteasti gli occhi irritata. Ti eri quasi dimenticata del genere di persona con cui stavi avendo a che fare.

«Beh, non importa». Infilò le mani nelle sue tasche, mostrandoti un sorriso spavaldo. «Presto ti innamorerai di me».

«Mi sembri piuttosto sicuro», osservasti. «Non ti ricordi che ho detto che non mi sembri il tipo di ragazzo che si comporta come il tipico e romantico fidanzato?»

«EH?!» Si diresse con falcata pesante verso di te, spingendoti contro uno dei banchi. Facesti un piccolo urlo per la sorpresa, come il suo ampio petto si premette contro il tuo. «Stai dicendo che non posso essere romantico?!»

Espirasti rigidamente, un po' nervosa per la mancanza di distanza fra voi due. Sollevando un sopracciglio verso il ragazzo, decidesti di stare al suo gioco. «Beh... riusciresti?»

Fece un passo indietro, con le guance ancora un poco arrossate da prima. «Non c'è niente che io non possa fare...», borbottò, prendendo un grosso respiro. Corrugò le sopracciglia e le sue iridi cremisi si posarono sulla tua figura. «Sei... b-bella oggi».

Sentisti le tue guance rosee iniziare a bruciare per le parole del ragazzo. Inavvertitamente, rompesti il contatto visivo per un momento, vergognandoti per l'improvviso complimento. Avendo notato la tua timidezza, le guance di Katsuki divennero di un rosso più scuro. Aveva finalmente realizzato ciò che aveva detto.

«CAZZO! COSA DIAMINE STAI CERCANDO DI FARMI DIRE?!»

Ridacchiasti alla sua piccola dimostrazione di affetto. Nonostante fosse un po' maldestro e goffo ad esprimere sé stesso, sapevi dal modo in cui il tuo cuore batteva che fossi felice. Vederlo fare piccoli sforzi per te in quel modo, era addirittura più di quel che pensavi si sarebbe permesso di fare.

«Hai fatto tutto da solo», osservasti. «Però, mi è piaciuto. Katsuki-kun, sei così carino-»

«SMETTILA!»

-

I pochi giorni successivi furono davvero impegnativi. Studiasti vigorosamente per l'esame scritto (sotto la stretta supervisione di Katsuki) e, quando arrivò il momento, riuscisti a completarlo con una buona dose di fiducia. E così, il giorno della prova fisica giunse rapidamente. Indossasti il tuo costume e seguisti i tuoi compagni di classe, radunandovi all'esterno.

«La prova sarà breve», annunciò Aizawa. «Ovviamente, potete fallire anche questo test. Quindi, se volete andare alla casa nella foresta con il resto della classe, fareste meglio a non compiere errori pietosi».

A True Hero (Bakugou Katsuki x Reader) TRADOTTADove le storie prendono vita. Scoprilo ora