4-La carta di credito

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CAPITOLO 4
AGNESE

PRESENTE

Spero di aver scelto un abbigliamento adeguato per la serata, anche se, quale potrebbe essere il vestito giusto per affrontare un colloquio? Dovrei parlare del mio passato, di chi ero otto anni fa e sicuramente giustificare il perché delle mie scelte

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Spero di aver scelto un abbigliamento adeguato per la serata, anche se, quale potrebbe essere il vestito giusto per affrontare un colloquio? Dovrei parlare del mio passato, di chi ero otto anni fa e sicuramente giustificare il perché delle mie scelte.

Tutto ciò include che io parli di Rexan e che io parta esattamente dal nostro primo incontro oppure da cos'è accaduto dopo, perché se dopo la prima volta ho promesso a me stessa che non avrei messo più piede nel Beretoga, i fatti dicono chiaramente che io ci abbia messo più volte piede lì dentro.

Mi aggrappo al mio vestitino rosa cipria ma prima che possa sgualcirsi, lascio stare l'orlo, ricordandomi quanto mi è costato anni fa.

Quando sono tornata a casa la prima volta, dopo otto anni, ho trovato la mia cameretta uguale a come l'avevo lasciata. Anche i miei vestiti erano nell'armadio, tutti ordinati. Per curiosità, li ho misurati e per fortuna mi stanno ancora bene, così come le scarpe.

Amo gli stivali che ho scelto questa sera e li ho voluti indossare perché mi ricordano bei momenti passati in famiglia, quando ancora era tutto perfetto, quando ancora non mi ero cacciata nei guai.

''E quando ancora non ero in punizione. Papà non mi permette di uscire per via della storia di Rexan.''

Una psicologa mi sta seguendo per aiutarmi ad affrontare e a metabolizzare gli eventi che hanno caratterizzato l'ultimo periodo della mia vita. Mi piacerebbe dire che ho superato tutto alla grande in soli tre mesi, come forse mio padre pensa, ma non è così. Non ho superato il mio aborto perché Daniel è stato subito arrestato dopo il mio rapimento. Mio figlio era comunque troppo piccolo, ma era pur sempre un bambino e avrei voluto averlo con me.

E' un grande dolore che mi porto dentro, quello di non averlo protetto, di averlo messo a rischio chiedendo a suo padre un ultimo appuntamento. Mio figlio ci ha rimesso.

La dottoressa dice che non devo farmi carico di tutto ciò che è accaduto, ma il mio problema non sta in ciò che è successo nel capanno, quello è stato colpa di mia madre e della sua pazzia. Non riesco ad accettare che mio figlio non ci sia più per colpa mia, che sia morto per la ferocia con la quale suo padre si è avventato su di me.

''Cerca una via di fuga da ciò che non puoi combattere adesso. Arriverà il momento in cui sarai pronta e capirai che la colpa non è stata della tua ingenuità ma della sua possessività.'' ha detto un giorno la mia psicologa.

Fare terapia in una clinica privata mi sta facendo tornare alla normalità dal punto di vista fisico ma non potrei farlo senza le mie sedute settimanali da una persona di competenza che mi ascolta e mi da consigli. Lei è molto paziente con me e sta affrontando tutte le problematiche che ho, passo per passo, senza fretta.

Ho fatto bene a mettere un giubbotto di jeans questa sera perché fa freddo. Anzi, mi sa che avrei dovuto mettere qualcosa di più coprente. Volevo semplicemente abbinarlo agli stivali neri di Givenchy.

Quantico-L'ombra di leiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora