50-L'inizio della fine

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CAPITOLO 50
AGNESE

Osservo allo specchio il mio ventre piatto, quello che tiene con sé il mio bambino

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Osservo allo specchio il mio ventre piatto, quello che tiene con sé il mio bambino. In questo breve tempo che riesco a stare in piedi, senza lo stimolo di dover vomitare, guardo la mia immagina riflessa e penso al futuro, a come sarà, se mio padre ne farà ancora parte oppure se la notizia che Quantico e io gli daremo, gli spezzerà il cuore.

Certo che lo farà, si sentirà tradito e mi considererà la persona peggiore del mondo, non mi vorrà più al suo fianco. Q ha fretta di dire tutto, di ufficializzare la nostra relazione mentre io sono solo piena di paure. E più lui mi descriveva i progetti che ha per il nostro futuro, più l'ansia mi attanagliava lo stomaco perché non ho un padre normale. Per lui, ogni cosa è amplificata e adesso sta vivendo un periodo troppo bello, non vorrei mai rovinarglielo. Ha finalmente raggiunto la felicità e le cose con Bruna sembrano andare sempre meglio.

Lo conosco troppo bene Quantico, tanto da poter dire che, di sicuro, ha frainteso le mie parole. Avrà creduto che non voglio stare con lui e che ho dubbi sul nostro rapporto. Non ho detto di certo questo. Mi spaventa avere un figlio con lui che non ha ancora chiuso i conti con il passato, mi spaventa sapere che un giorno potrei essere lasciata per Sabrina, perché di sicuro vorrà ritornare da lei e dalla bambina che hanno messo al mondo. Conosco anche me troppo bene e non lascerei che una bambina soffrisse la mancanza del padre, mi farei da parte, anche se a rimetterci dovremmo essere noi.

Mi spaventa dovermi fermare e mettere ancora una volta in stand-by il mio futuro, perché voglio davvero prendere il diploma e iscrivermi all'università, voglio essere una comune ragazza che studia per raggiungere i propri obiettivi e ho tanti sogni. Un bambino non sarebbe di certo un ostacolo, è solo che la mia mente frulla come quella di Quantico ed è stato inevitabile non fare determinati pensieri.

La differenza d'età c'è e lui all'improvviso vuole andare a convivere. Sta succedendo tutto troppo di fretta. Vuole parlare con mio padre senza tenere conto che potremmo distruggere una famiglia felice.

Ma che cosa dico, la colpa non è mica sua. Ero consapevole degli anni che ci separavano e solo adesso sembrano essere un problema. Ho accettato di fare l'amore con lui senza protezione, non mi sono mai apposta e ho sempre dimostrato quanto lo amassi e quanto lo amo, perché io davvero lo amo e per me nessuno mai sarà come lui.

Sono solo tesa per via di papà, è l'idea della reazione che potrà avere che mi destabilizza, così come ha fatto Quantico dimostrandomi di volerci essere a tutti i costi per me. Insomma, mi sarei aspettata che m'inveisse contro, che m'incolpasse d'averlo incastrato e invece nulla di tutto ciò è accaduto.

In questi tre mesi che siamo stati insieme, per davvero, l'ho salvato da se stesso e gli ho mostrato la strada dell'amore. Q si è fidato di me, si è lasciato amare ed ha ripreso anche lui a farlo, donandomi non solo il suo corpo durante il rapporto ma anche la sua anima. I suoi baci erano bollenti e roventi, la mia pelle ardeva a contatto con la sua, in grado di ripararmi da ogni preoccupazione.

Quantico-L'ombra di leiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora