25-Qualcuno ha ricevuto un regalo inaspettato

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Leggete lo spazio autrice in fondo al capitolo, dopo la lettura. Grazie. ❤️

CAPITOLO 25
AGNESE

Sto bene.
Mi sento così tanto bene e viva, come non lo sono mai stata.

Solo nei libri ho letto cosa fosse l'orgasmo, cosa potesse significare arrivare al momento in cui il corpo si rilassa al punto tale da provocare un'esplosione di piacere. Nei romanzi d'amore, esso viene descritto in modo poetico e non è mai solo sesso, non se ci metti il cuore.

Credevo di averlo provato, con Rexan, poi mi sono accorta che così non è stato e che questa sensazione nuova, è davvero la più bella del mondo.

Vorrei venire.
Ancora e ancora.
Vorrei fare l'amore tutta la notte e anche oltre.

Se lo facessi però, se lo chiedessi a Quantico, probabilmente mi giudicherebbe e non voglio rovinare questo momento in cui ha lo sguardo sereno, gli occhi dolci e le mani delicate che vagano sul mio ventre.

La sua bocca si è presa il mio primo orgasmo e vorrei che si prendesse tutti gli altri che avrò.

Dal primo sguardo, è esistito solo lui e ho avuto come l'impressione che esisterà sempre e solo lui. Magari, senza opprimerlo, rispettando i suoi tempi, riuscirò a fargli ammettere che anche lui prova qualcosa per me e che non è un reato o una colpa, quella di provare sentimenti verso un'altra persona.

D'altronde, è come se il suo matrimonio fosse finito e lui ha tutto il diritto di rifarsi una vita con la persona che ama o per la quale prova un sentimento. Nel nostro caso, credo che da me sia solo attratto così come io sono attratta da lui. Peccato che la mia, non è semplice attrazione né una cotta passeggera.

Se con Rexan mi sentivo costretta a starci insieme perché non sapevo come uscirne e mi ci sono trovata nel mezzo senza neppure accorgermene, con Quantico è diverso. Sono io che voglio stare con lui e a mio padre, lo ammetto, non ci sto pensando. Non sono ossessionata dal suo giudizio come lo ero anni fa.

Papà, qualunque uomo sceglierò, avrà sempre da ridire perché mi vede sempre come la piccola della situazione. Su questo però, non mi sento di giudicarlo perché ha sofferto per anni la mia assenza.

E' vero che non ho modo di frequentare altre persone ma quando vado in clinica, sono circondata da ragazzi e non sento il bisogno di conversare con loro, davvero. Non mi piacciono i miei coetanei. Mi piace Quantico.

Pensavo che si sarebbe alzato in fretta e magari m'avrebbe detto di rivestirmi, invece continua a toccarmi con le sue mani ruvide e callose. Vedere quei palmi aperti e quella scritta nera carica di significato solleticarmi il ventre e strizzarmi i seni, mi fa battere il cuore all'impazzata.

Ha detto che vuole solo sesso da me ma il sesso comporta anche guardarsi in questo modo?

Ci farei l'amore fino a morire.
Lascerei il mio corpo nelle sue mani.
Sarei completamente sua se lo volesse.
Sua e di nessun'altro.

Sono un po' stanca lo ammetto ma pronta per soddisfare i suoi bisogni e non perché è un dovere, perché mi va e basta. Credo di essere appena entrata nel circolo vizioso del piacere che però, voglio sperimentare solo con Quantico.

E poi mi chiama piccola.
E quel nomignolo mi fa impazzire.

Quantico fa scivolare le dita sulla cicatrice, quella di cui volevo parlargli se solo mi avesse risposto al messaggio di due giorni fa. Invece sono sicura che lo abbia fatto apposta. Voleva farsi desiderare.

Quantico-L'ombra di leiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora