18-Ancora noi II PARTE

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CAPITOLO 18
QUANTICO

È poco probabile che fra i cacciatori se ne trovi uno che non provi, almeno per una volta, un principio di pietà per una delle sue vittime, ma che pure ogni volta non cerchi di respingere un tal sentimento considerandolo come una debolezza. Ed è così che è schiacciato il bocciolo appena schiuso della pietà, da cui potrebbe germogliare e fiorire quel sentimento più elevato e più perfetto, che è l'amore. In questo costante suicidio morale è il male supremo della caccia.
-Lev Tolstoj-

Bisogna sempre individuare la propria preda mentre si guarda dritto nel mirino

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Bisogna sempre individuare la propria preda mentre si guarda dritto nel mirino. C'è una cosa però che precede quest'azione ed è quella di studiare l'avversario, conoscerne i punti deboli e al momento giusto, attaccare senza nessuna pietà.

Questo è l'istante di massima tensione per un poliziotto, perché sai che l'uomo che devi acciuffare è vicino. Allora concentri tutte le tue energie, sforzi le pupille, ti guardi intorno, raggiungi l'assassino o il colpevole e se ti attaccano, tu premi il grilletto. L'adrenalina ti scorre nelle vene, la vita ti attraversa inesorabilmente davanti, come un fulmine, ma sai che addosso hai il giubbotto antiproiettili e che, a meno che non mirino alla testa, non sei in pericolo.

Questo mi spingeva a volere, a tutti i costi, essere un ispettore. La lotta sul campo, gli inseguimenti e le retate, erano il mio obiettivo. Dopo aver salvato le prostitute dell'est dal covo e aver preso Alker, ne ero sempre più convinto. Volevo uscire a tutti i costi da quell'ufficio nel quale lavoravo eppure dove sono? Ancora lì. Dopo la missione sotto copertura in Bosnia, ho lasciato perdere tutto.

Quando Ettore e i suoi colleghi sono venuti a casa mia, quell'orrenda notte, sapevo già che la mia vita non avrebbe avuto più senso senza la mia famiglia. Nulla aveva più importanza e ogni sogno era svanito.

Cosa me ne farei della promozione senza Sabrina al mio fianco a spronarmi, a gioire con me? Per chi diventerei un ispettore? Per me stesso? E cosa me ne faccio di me stesso se voglio solo mia moglie e Skyler? Di cosa dovrei essere compiaciuto? Di cosa dovrei gioire? Dopo che perdi tua moglie e tua figlia, senza una spiegazione, saresti ancora capace di porti degli obiettivi?

Mi sono ridotto a cacciare un fottuto animaletto pur di dare una svolta a questa giornata! Mi sa che sono diventato vecchio davvero. Altro che inseguimenti. Quelli sono solo ricordi della vita che avrei potuto avere se tutto fosse andato come avevo sperato.

Il mio avversario, in questo caso, è un piccolo coniglio bianco, davvero carino. Lo guardo saltellare nascosto dietro un albero, con addosso la tuta mimetica che usavo in passato per andare a caccia e che questa mattina ho tirato fuori dall'armadio, insieme agli scarponi già putridi di terra. Non mi sta benissimo, sono un po' ingrassato ma non dovrò tenerla addosso tutta la giornata, giusto il tempo di mettere nel mio sacco di iuta, Bugs Bunny.

Questa mattina Rossano mi sta sostituendo in centrale e così ne ho approfittato per portare qualche scatolone nella casa di campagna che ho comprato così da alleggerire il lavoro finale. Non riesco più a stare in quella dove abito, ci sono troppi ricordi e il profumo di mia moglie e di mia figlia, nonostante sia il più buono del mondo, dopo cinque anni comincia a soffocarmi.

Quantico-L'ombra di leiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora