15. TENTAZIONI

121 12 0
                                    

MARCUS

Non appena si aprii un varco nel tunnel di luce, una sferzata di aria fredda mi tagliò il viso, anticipando il mio arrivo.

La differenza di temperatura tra qui e Neverseasons era notevole, già ne sentivo la mancanza.

Mi controllai le mani e quando vidi che non vi era più traccia del fuoco sacro, allungai lo sguardo oltre gli alberi del bosco che circondavano la mia proprietà, attratto da alcune voci concitate.

Mi sembrò di scorgere tra gli alberi due figure familiari, quella di Alex e Hlíf.

Corrugai la fronte perplesso e decisi di avvicinarmi cautamente.

<<Non possiamo permettere che accada di nuovo.>> Sbottò una voce che riconobbi immediatamente, quella di Hlíf, confermando i miei sospetti. <<È stata una mossa avventata.>>

<<Credi che non lo sappia?! Non ho avuto alternative!>>

Lei e Alex stavano discutendo animatamente.
Non era da loro.
Pensai subito che fosse successo qualcosa di grave se Hlíf sbraitava in quel modo contro Alex.
Lei, a differenza delle sue sorelle, non era incline alla collera e molto spesso era anche molto collaborativa.

Non appena entrambi si accorsero della mia presenza, Alex mi lanciò uno sguardo prima sorpreso, poi severo. <<Dove diavolo eri finito!?>> Mi aggredì infuriato non appena li raggiunsi.

<<Ho avuto da fare.>> Risposi evasivo, cercando di trattenere la rabbia.

Quando faceva così, e ultimamente capitava spesso, non lo tolleravo.

Emise un suono gutturale. <<Hai avuto da fare!?>> Mi canzonò. <<E non ti è passato per la mente di avvisare?>> Chiese, guardandomi in cagnesco.
La sua reazione mi sembrò troppo eccessiva.

<<Ma che problemi hai?>> Sbottai, ricambiando lo sguardo, mentre il sangue cominciava a ribollirmi nelle vene e il potere rischiava di liberarsi in tutta la sua potenza.
Alcune volte era davvero difficile trattenere le emozioni, ma dovevo cercare di sforzarmi nel farlo se non volevo creare casini.

<<Ti ho cercato ovunque!>> Replicò. <<E Katherine non riusciva a localizzarti. Credevamo che gli indesiderati ti avessero preso.>>

Mi sfuggì un mezzo sorriso beffardo. <<Oh credimi, non ci riusciranno mai.>> Risposi compiaciuto, mentre mi accorsi che Hlíf ci osservava imbarazzata.

Ero talmente preso da quella conversazione che per un attimo mi ero dimenticato della sua presenza.

<<Tutto bene?>> Le chiesi preoccupato.

Lei annuì, ma dal suo sguardo capii che mi stava mentendo.

Qualcosa la preoccupava e mi augurai che non fosse per Melissa.

<<Notizie di Melissa?>> M'infomai, costringendomi a rimanere calmo.

<<È a scuola.>> Rispose Hlíf. <<Jordan l'ha tenuta d'occhio fino ad un'ora fa.>>

<<Chi c'è adesso?>>

Hlíf strinse le labbra e distolse lo sguardo. <<Nessuno.>>

Mi rabbuiai venendo a conoscenza che adesso lei fosse senza alcuna sorveglianza, soprattutto perché la Honor Lake High School era frequentata dal quello schifoso succhiasangue.

<<Maledizione, Hlíf.>> Imprecai rabbioso. <<Come avete potuto lasciarla senza protezione?>>
Ero sconvolto.

<<Lo sai che il vampiro percepisce la nostra presenza. >> Intervenne Alex a loro discolpa. <<Se ci vedesse lì potrebbe insospettirsi.>>

Prescelta - Il Risveglio (In stesura)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora