MELISSA
Pietrificata lasciai che il ricordo mi travolgesse: un perfetto sorriso compiaciuto, la mia immagine in biancheria intima immortalata su un display e poi l'umiliazione, la rabbia e la paura invasero la mia testa.
Spalancai gli occhi quando compresi che ero letteralmente spacciata.
Claire adesso aveva una mia foto, un ricatto perfetto per farmi diventare la sua "schiavetta" personale. Come avevo potuto permettere che accadesse? E perché diamine mi era venuto in testa di provare quel vestito? Io nemmeno lo volevo un vestito!Cominciò ad assalirmi una certa nausea e altre immagini irruppero nella mia mente: Un terremoto, l'esplosione improvvisa di luce, la mia pelle dorata, il sangue, due occhi ambrati fissi sui miei e un bruciore lancinante al petto. Mi irrigidii piena di ansia e d'istinto mi guardai il braccio con la paura di vedere un liquido dorato scorrermi sotto la pelle, ma quando verificai di averla candida e perfetta, rilassai ogni muscolo.
Forse quegli ultimi ricordi erano un residuo di un terribile incubo. Non era la prima volta che sognavo cose mostruose e soprattutto così realistiche.
<<Melissa, va tutto bene, tranquilla! >> Cercò di incoraggiarmi Maya. <<Qualsiasi cosa sia successa si risolverà, vedrai e poi non ti fa bene agitarti.>>
Non andava bene per niente! Lei non poteva capire! Non poteva sapere quanto crudeli potessero essere quelle ragazze, soprattutto Claire. E non poteva nemmeno sapere come passassi le notti, la maniera in cui i miei sogni le torturavano e non poteva sapere di certo come ci si sentisse ogni fottutissimo giorno in cui aprivo gli occhi ritrovandomi ad affrontare i miei demoni o cercare di risalire il baratro in cui ero caduta.
Non sarebbe andato mai bene niente!
Ero stata solo un'ingenua a credere che ci sarei potuta riuscire. Mi ero solo presa in giro da sola.
Senza volerlo, delle amare lacrime sfuggirono al mio controllo. Patetica, ecco ciò che ero.
<<Adesso non parliamone più, d'accordo?>> Maya si alzò dalla sedia facendola strisciare nelle piastrelle in cotto ed io rilassai ogni muscolo. <<Ora ti tolgo la flebo così dopo potrai mangiare qualcosa.>>
Mi strappò con delicatezza il nastro adesivo e sfilò via la farfalla distraendomi dai pensieri. Un pizzico al braccio mi fece strizzare gli occhi.
<<Tienilo stretto per qualche secondo.>> Mi suggerì, poggiandomi sul dorso della mano un batuffolo di cotone imbevuto di alcool.Feci come mi suggerì. <<Grazie.>> sussurrai appena.
Lei mi sorrise, prese il sacchetto e uscì dalla stanza.Sbuffai esasperata prima di asciugarmi con il lenzuolo il volto bagnato dalle lacrime versate.
Chissà se mio padre era a conoscenza di ciò che mi era accaduto e se, magari, avesse ripensato alla sua decisione. Sapevo di essere solo un illusa, ma nonostante tutto, in fondo al mio cuore, un po' ci speravo.
Delle voci mi arrivarono dall'altra parte del muro. Probabilmente Maya stava aggiornando Kate sulle miei condizioni. Decisi di rimanere in ascolto concentrandomi sulle parole che a volte mi giungevano confuse.
<<Devi dirglielo, Kate. Ormai non puoi più tenerglielo nascosto.>>
<<Lo farò quando la riporterò a casa.>>
<<Lì non è al sicuro.>>Ma di cosa diavolo stavano parlando? Prima che potessi capirlo, la conversazione fu interrotta da dei rumori di stoviglie e poi sentii dei passi sempre più lontani.
Tolsi il batuffolo dalla mano e lo posai sul comodino, accanto al vaso di fiori, poi, lentamente, scivolai da sotto le coperte.
Un altro capogiro mi destabilizzò e rimasi seduta per un po' aspettando che passasse.
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Prescelta - Il Risveglio (In stesura)
Fantasy#1 Libro della serie. La copertina è stata realizzata da @StefyAr La vita di Melissa viene sconvolta quando la madre muore in un "incidente" stradale. La dolorosa perdita la costringe a chiudersi in se stessa e ad isolarsi dagli altri. Il padre, qu...