MARCUS
Stavo osservando insieme a Raphael la mappa di Portland da più di due ore, sull'ologramma sospeso sopra il grande tavolo, ma senza alcun risultato.
Dannazione! Eppure le loro tracce conducevano in quella città.
Hildr insultava Gabriel senza risparmiarlo dall'umiliazione a cui lo stava sottoponendo e lui, pazientemente, la lasciava fare.
Era una prerogativa dei Vigilanti: pazienti, comprensivi e troppo buoni per i miei gusti. Ma erano Angeli e questo li rendeva forti abbastanza da non cedere a qualsiasi tentazione.<<Siete solo capaci di pensare al vostro libero arbitrio, piuttosto che aiutarci nelle nostre ricerche.>> Sentenziò lei.
Quando ci si metteva sapeva essere davvero spietata.
Cercando di non prestare molta attenzione a loro, con lo sguardo concentrato, osservavo ogni dettaglio della città in cerca di qualche indizio sulle Arpie, che negli ultimi giorni, stavano mietendo vittime innocenti senza crearsi alcuno scrupolo.
Essendo Demoni, era la loro natura non avere alcun sentimento al di fuori dell' appagamento. Strappavano la vita con i loro schifosi artigli rubando le anime degli innocenti, tormentandole per l'eternità o molto spesso divorandole.
Il pensiero che quelle mostruosità fossero così vicine a Melissa mi creava un certo nervosismo, soprattutto adesso che potevano percepirla con più facilità.
Forse era stato proprio questo il motivo della loro ricomparsa o forse quel succhiasangue di Fischer aveva allertato gli Antichi che bramavano Melissa come fosse un tesoro inestimabile.
Frequentavano la stessa scuola e condividevano lo stesso spazio e, di sicuro, aveva percepito il suo immenso potere adesso che non era più sotto l'influsso dell'incantesimo.Lo sapevo che non sarebbe finita bene!
Come capo dei Difensore dovevo impormi di più su Katherine ed evitare che la iscrivere in quella scuola. Avevo di nuovo commesso l'ennesimo errore di darle la fiducia che non meritava.
Durante questa settimana l'avevo chiamata più volte per avvisarla del probabile risveglio del potere di Melissa, ma lei, tutte le volte, mi aveva dato sempre la stessa risposta: "Stanne fuori, me ne sto già occupando io".
Già, come se non mi conoscesse!
Grazie all'invisibilità ero riuscito a tenere d'occhio Melissa per un po' di tempo, anche se la cosa mi riusciva davvero difficile. Lottavo contro il mio bisogno di starle accanto, dirle tutta la verità e la necessità di proteggerla da tutto e da tutti, anche da me stesso.
<<Smettetela voi due!>> Intervenne Tayra nel tentativo di placare la lite tra Hildr e Gabriel.
Lui cercava solo di calmarla e lei di provocarlo. <<Non è questo il modo di risolvere le vostre divergenze.>><<Da quando quella lì è arrivata qui, non ha fatto altro che crearci più problemi.>> Si giustificò Hildr riferendosi alla mia Melissa. <<E questo pennuto sembra averlo completamente dimenticato.>>
Il suo poco rispetto mi mandò in bestia. <<Non ti azzardare mai più a dare tutta la colpa a Melissa!>> Sbottai irritato, lanciandole uno sguardo severo. <<Devi portale più rispetto!>>
Non tolleravo più il modo in cui la colpevolizzava. Non era stata Mel a volere tutto questo. Se Hildr non l'avesse smessa subito l'avrei trasformata in una mummia, almeno, in questo modo, sarebbe stata zitta per un bel po' di secoli.
<<Hildr!>> l'ammonì Hlíf severamente. <<Devo forse ricordarti qual è il nostro vero nemico!?>>
Hildr incrociò le braccia al petto, risentita. Provai una sorta di soddisfazione. Almeno Hlíf era riuscita a zittirla.
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Prescelta - Il Risveglio (In stesura)
Fantasía#1 Libro della serie. La copertina è stata realizzata da @StefyAr La vita di Melissa viene sconvolta quando la madre muore in un "incidente" stradale. La dolorosa perdita la costringe a chiudersi in se stessa e ad isolarsi dagli altri. Il padre, qu...