La Fuga

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Rosy percorse un breve tratto di sentiero per poi uscire a poca distanza dal punto dove si trovavano i due agenti. Il piano era molto semplice: doveva attirare la loro attenzione con una richiesta di aiuto e subito dopo Victor sarebbe entrato in azione per neutralizzarli. Si gettò a terra iniziando la sua messa in scena. Sentite le urla della giovane, i due poliziotti corsero istintivamente lungo la strada lasciando la loro auto incustodita. Raggiunta la ragazza, uno dei due si chinò su Rosy per prestarle soccorso.

<<Signorina! Che cosa le è accaduto?>> disse porgendole la mano per aiutarla.

<<Agente mi aiuti la prego! C'è un uomo armato nel bosco, appena l'ho visto ho avuto paura e sono scappata via, ma è ancora lì da qualche parte>>.

<<Stia calma Signorina ora è tutto finito. L'aiuto a rialzarsi>>.

Rosy prese la sua mano rimettendosi in piedi. Intanto, anche l'altro poliziotto si era avvicinato per darle soccorso, rimanendo colpito dalla sua bellezza.

<<Non deve temere signorina, con noi sarà al sicuro e non correrà alcun pericolo>>.

Ignari su chi avessero davanti a loro, i due agenti abbassarono la guardia, ciò bastò a Rosy per agire. Con un gesto fulmineo, tirò fuori la pistola mirando prima al cuore di uno, e subito dopo a quello dell'altro. Colti di sorpresa, i due non fecero neppure in tempo a difendersi morendo sul colpo.

<<Ero io l'unico pericolo da evitare, stronzi!>>.

Dopo averli uccisi, decise di prendere le manette che uno degli agenti aveva con sé, pensando potessero tornarle utili. Nel frattempo, Victor, sentiti gli spari, aveva raggiunto la ragazza.

<<Era proprio necessario ammazzare due poliziotti Rocca?>> disse adirato.

<<Non avevo altra scelta! Avresti preferito che ci ammazzassero loro?>>.

<<Avresti dovuto aspettare il mio arrivo>>.

Per tutta risposta Rosy iniziò ad incamminarsi lungo la strada per raggiungere la sua moto. Victor, tirò nervosamente un calcio contro un sasso, lanciandolo verso il bosco.

<<Maledetta Rocca!>> sussurrò, incamminandosi dietro a lei. <<Ti avevo detto di distrarli, non di ammazzarli>> Le urlò.

<<Voi uomini siete incapaci di prendere decisioni repentine, mentre noi donne siamo più rapide. Dovresti saperlo Massei che un'incertezza nel momento sbagliato può essere letale>>.

<<L'unica certezza che ho, è che mi hai scassato la minchia Rocca>> rispose Victor mentre saliva sulla sua auto.

Rosy salì in sella alla sua moto, raccogliendo i capelli all'interno del casco. Accese il motore, mentre Victor si accostò a lei tirando giù il finestrino.

<<Seguimi e resta dietro a me senza fare minchiate>>.

Rosy per tutta risposta diede gas alla moto partendo a tutta velocità, lasciandolo attonito.

<<Giuro che l'ammazzo prima o poi quella puttana!>> disse, seguendola subito dopo.

Intanto Rizzo, stava cercando di contattare via radio proprio i due agenti senza però immaginare la brutta fine che avessero fatto.

<<Che cazzo sarà successo a quei due?>> si domandò.

Aveva appena finito di pronunciare quella frase quando Rosy, giunta all'improvviso, iniziò a sparare contro di loro. I poliziotti cercarono di ripararsi dai proiettili, nascondendosi dietro alla casa e rispondendo al fuoco. Victor la raggiunse poco dopo, unendosi nel conflitto. Il ragazzo cercò di raggiungere i suoi uomini con l'auto, mentre Rosy cercava di coprirlo e di schivare i proiettili per evitare di essere colpita. Victor riuscì ad abbattere alcuni cespugli con la macchina, arrivando nel punto dove si trovava la sua banda. Scese subito dall'auto per capire come stesse Nico e, mentre il conflitto a fuoco tra i poliziotti e i tirapiedi di Massei proseguiva, Rosy riuscì finalmente a raggiungerli. Una volta giunta accanto al ragazzo ferito si accorse che stava perdendo molto sangue.

RIBELLI MAFIOSIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora