Appena salì in auto, Tony si accorse subito della tensione tra i due.
<<Ho interrotto qualche cosa?>> chiese dopo aver notato le loro facce scure.
<<Non c'era niente da interrompere>> rispose Rosy seccata.
<<A parte i discorsi di tua sorella>>
<<Non vi si può lasciare soli un attimo. Possibile che voi non riusciate proprio ad andare d'accordo?>>
<<Si diverte a provocarmi e io non intendo restare zitta>>
<<Adesso basta Rosy! Abbiamo cose più importanti a cui pensare! Mentre compravo le sigarette ho sentito papà e ci sta aspettando a casa di Victor per gli ultimi dettagli del vostro viaggio>>
<<Prima di raggiungerlo devo passare a prendere la mia valigia>>
<<La faremo prendere da uno dei nostri uomini è già molto tardi>>
<<Non voglio partire senza prima aver visto la mamma Tony>>
Il giovane diede un'occhiata all'orologio che aveva al polso: <<Non abbiamo tempo Rosy>>
<<Non mi ci vorrà molto. Dopo che l'avrò salutata, prenderò la mia moto per raggiungervi più in fretta>>
<<Non è ancora stata recuperata dal piazzale dove ti hanno rapita>>
<<Potrei prenderla adesso se mi accompagnate con la macchina>>
<<E con quali chiavi Rocca?>> intervenne Victor <<Non credo che tu le abbia ancora con te>>
Rosy si toccò le tasche dei jeans. In effetti le erano state tolte dai suoi rapitori.
<<Per fortuna ho sempre la chiave di riserva proprio sotto la carena della moto>>
I due ragazzi si guardarono sorpresi.
<<A New York ho dovuto imparare una serie di trucchetti per sopravvivere. Quando i nemici ti tolgono tutto ciò che hai addosso, devi avere sempre un piano alternativo. Quale posto migliore per conservare una chiave se non la moto stessa>>
<<Sono davvero sbalordito sorellina>>
<<Come vedi noi femmine, siamo molto più avanti di certi maschietti che si fanno grandi solo a parole>>
La sua frecciatina era chiaramente rivolta a Victor che le lanciò un'occhiataccia dallo specchietto retrovisore. Tony per evitare altre discussioni tra i due, si affrettò a risponderle prima che lo facesse lui.
<<E va bene Rosy, ti accompagneremo a riprenderla, ma dovrai sbrigarti>>
Rosy fece un sorriso compiaciuto, mentre Victor rimase in silenzio.
Appena raggiunsero il luogo dove si trovava il mezzo, Victor si accostò a quest'ultimo e Rosy scese dalla macchina. Arrivata accanto alla moto, si chinò, infilando la mano sotto la carena. Tirò fuori la chiave attaccata con del nastro adesivo, mentre Il fratello, sceso nel frattempo dall'auto, si avvicinò a lei.
<<Sei sicura di voler guidare?>>
<<Perché non dovrei?>>
<<Hai avuto una giornata difficile oggi, forse sarebbe meglio per te andare in macchina con Victor. Posso guidarla io sino a casa>>
<<Come hai appena detto tu è stata una giornata pesante, non voglio appesantirla ancora di più rimanendo da sola con lui>>
<<E se andassimo noi due in auto?>>
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RIBELLI MAFIOSI
Mystery / ThrillerRosy e Victor sono figli di due famiglie mafiose alleate ma antagoniste. Privati di un'adolescenza serena sono cresciuti in un contesto violento e malavitoso che li ha resi spietati. Uniti nella lotta contro la conquista del potere dovranno cercare...