La cena

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E mentre Rosy si preparava a trascorrere la serata con i suoi nemici, al commissariato di polizia il questore Russo si trovava nell'ufficio di Rizzo. Massei ancora una volta gli era sfuggito e il lavoro svolto non aveva portato a nessun risultato provocando l'ira del suo capo.

<<Abbiamo cinque morti ammazzati tra cui due poliziotti e non solo si è lasciato scappare l'occasione di arrestare Massei, ma non abbiamo neppure una prova per incriminarlo>> Urlò Russo

<<Massei è sbucato dal nulla con quel centauro e hanno iniziato a spararci addosso come fossimo nel far west. Che cosa avrei dovuto fare secondo lei? In quel momento ho agito nell'interesse dei miei uomini per evitare che qualcuno venisse ferito nel conflitto>>

<<E come pensa di giustificare quello che è accaduto subito dopo? L'auto che ha fatto pedinare dall'elicottero ha portato all'arresto di tre uomini che, oltre a dichiararsi colpevoli di tutto hanno confermato di non avere niente a che fare con Massei. La verità Rizzo è che si è fatto fregare come un dilettante>>

<<Dottor Russo lei sa benissimo che quella famiglia è una potenza qui a Roccavalle. Hanno uomini dappertutto pronti a morire per coprire i loro misfatti>>.

<<Io so soltanto che abbiamo impiegato elicotteri e volanti per catturare tre persone che non c'entrano niente>>. Si alzò dalla sedia e osservò l'uomo per qualche istante prima di proseguire la conversazione <<Se non avrò dei risultati, la solleverò da questo incarico. Esigo delle prove concrete da lei Rizzo e sul rapporto che stilerà mi aspetto il nome di quel centauro>>

<<Convocherò Massei in questura e domattina lo sottoporrò ad un interrogatorio>>.

<<Non facciamo cazzate Rizzo! Non abbiamo prove per accusarlo di qualcosa e lei sa benissimo come funziona in questi casi. Non voglio ritrovarmi a dovermi giustificare anche su questo con i miei superiori>>.

<<Il cadavere rinvenuto davanti alla casa di Valente appartiene ad un uomo che ha sempre lavorato per i Massei. Userò questa scusa per interrogarlo e cercherò di farlo cadere in contraddizione >>.

Russo gli voltò le spalle, avviandosi verso la porta d'uscita.

<<Non accetterò altri errori da parte sua, se lo ricordi! Oppure mi troverò costretto a farla trasferire altrove. Mi tenga aggiornato nei prossimi giorni>>.

<<Appena finirò l'interrogatorio le farò rapporto>>.

Russo uscì incrociando sulla porta il vice Ispettore Marino.

<<Non ho mai visto il questore così arrabbiato>> disse quest'ultimo richiudendo la porta alle sue spalle.

Si avvicinò alla scrivania di Rizzo mettendosi seduto di fronte a lui.

<<Quel figlio di puttana di Massei riesce sempre a fottermi! Non abbiamo niente contro di lui e per colpa sua sto rischiando anche la mia carriera. Domattina lo farò venire qui in commissariato per interrogarlo>>.

<<Abbiamo visto tutti quello che è successo da Valente. Massei e la sua banda si trovavano lì e hanno fatto fuoco su di noi>>.

<<Questo lo so benissimo anch'io, ma c'è la dichiarazione di quei tre tizi a bordo dell'auto>>.

<<Ho letto il rapporto e ho visto che si sono dichiarati colpevoli sia degli omicidi che del furto della macchina>>.

<<Quei bastardi trovano sempre il modo di farla franca! In ogni caso voglio convocarlo per interrogarlo>>.

<<Perché spera che in qualche modo possa tradirsi?>>.

<<Dubito che lo farà Marino, Massei è molto furbo, ma voglio comunque fare un tentativo>>.

RIBELLI MAFIOSIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora