Verità nascoste

1.7K 59 72
                                    

Mentre erano ancora intente ad abbracciarsi, Tony si avvicinò a loro.

«Posso avere anch'io l'onore di salutare mamma?»

Rosy lasciò la presa e si voltò verso il fratello.

«Solo per questa volta» Gli rispose scherzando facendogli l'occhiolino.

Nel frattempo, Victor, dopo il bacio plateale di Adele, si era avvicinato ai suoi genitori per salutarli.

«Non sapevo niente del vostro arrivo. Che cosa ci fate anche voi qui?»

«Volevo accertarmi di persona che mio figlio stesse bene, dopo quello che ti è successo ero in pensiero per te»

«E tu mamma hai fatto tutte queste ore di volo solo per vedere come stavo?»

«Sei il mio unico figlio Victor e anche Adele desiderava vederti, è la tua fidanzata, ed è normale che fosse preoccupata per te»

Maria aveva una sorta di adorazione per la Castelli ritenendola, secondo la sua mentalità, la compagna ideale per Victor. Era intelligente, educata e aveva un lavoro di prestigio. Inoltre, era a conoscenza di tutti i segreti della famiglia Massei. Maria non la considerava solamente l'avvocato che li rappresentava, ma la trattava come una di famiglia. Il suo desiderio più grande era quello di vedere il figlio all'altare con lei e cercava di sostenere in tutti i modi la donna, affinché riuscisse in questo intento comune.

«Ciao figliolo» Lo salutò Vito

«Ciao papà, anche tu avevi così voglia di rivedermi?» rispose lui in tono ironico

«Tua madre ha voluto trascinarmi sino a qui. Sai come sono le donne, esagerano sempre, ma io sapevo che ti avrei trovato in forma, buon sangue non mente!».

Dopo i vari convenevoli tra le due famiglie, Antonio, chiese ai presenti di recarsi nello studio, tranne che a Filomena. Prima di fare il loro ingresso insieme agli altri, Rosy parlò al padre in disparte.

«Perché mamma non può partecipare a questa riunione come Maria?»

«Perché lei deve rimanere fuori dagli affari di famiglia e questo lo sai»

«Ma anche mamma ne fa parte! Se non entrerà con noi, non parteciperò nemmeno io»

Il padre l'afferrò con violenza per un braccio, stringendolo con tutta la forza che aveva.

«Tu invece verrai dentro con me e senza fare storie»

Alzò la mano, pronto a darle uno schiaffo, ma Filomena lo fermò prima che potesse farlo.

«Ti prego Antonio lasciala stare, non farle del male!» Poi la donna si rivolse alla figlia con dolcezza, «Rosy fai come ti dice tuo padre, se non vuoi per lui, fallo almeno per me»

Alle parole della madre, la ragazza, decise di cedere ai suoi voleri.

«Va bene mamma, ma lo faccio unicamente per te».

Subito dopo entrò nella stanza, mentre Antonio, rimasto solo con Filomena, la guardò con aria minacciosa.

«Se continua a mancarmi di rispetto in questo modo, prima o dopo farò fare a Rosy una brutta fine»

Filomena si rivolse a lui con il medesimo sguardo.

«Non lo farai, almeno sino a che lei ti servirà»

Antonio la prese per un braccio.

«Non sfidarmi anche tu moglie o ti riserverò il suo stesso trattamento»

La donna temendo ripercussioni sulla figlia, decise di non andare troppo oltre con le sue parole.

«Le parlerò io dopo la vostra riunione, e cercherò di farla ragionare».

RIBELLI MAFIOSIDove le storie prendono vita. Scoprilo ora