Rosy continuava a fissare quel volto in silenzio e l'uomo a quel punto si alzò dalla sedia per avvicinarsi a lei.
«Non fare un altro passo» gli disse, continuando a tenerlo sotto tiro, «non ti muovere e resta dove sei»
«Va bene Rosy, se vuoi posso rimettermi a sedere, ma tu abbassa quella pistola. Non è mia intenzione farti del male te lo posso assicurare»
«E dovrei fidarmi di te? Prima voglio sapere perché mia madre aveva il tuo numero di cellulare. Che cosa aveva a che fare lei con te?»
«Ti spiegherò ogni cosa, ma tu dovrai sederti di fronte a me se vuoi che lo faccia»
Rosy in quel momento sebbene fosse scossa dalla sua scoperta era determinata a scoprire la verità. Non si fidava, ma doveva capire. Dopo aver riflettuto per qualche istante, si avvicinò alla scrivania. Si sedette, continuando a tenerlo sotto tiro.
«Abbassa quell'arma Rosy, siamo soli in casa e io come vedi sono disarmato»
La ragazza dopo un attimo di esitazione mise via la pistola.
«Puoi stare tranquilla, non ti servirà. Capisco che tu possa essere confusa adesso, ma non devi aver paura di me»
«Io non ho paura di te, sapevo chi eri prima ancora di arrivare qui. Ho trovato il tuo numero nascosto dentro ad un gioiello che apparteneva a mia madre e sono risalita facilmente a te»
«Ti sei introdotta in casa mia senza sapere che ogni giorno torno a casa dall'ufficio per pranzare»
«Le tue abitudini non mi interessano!» disse, battendo i pugni sulla scrivania, «voglio solo avere delle risposte alle mie domande Rizzo»
«Di solito sono io che le faccio ed è una strana sensazione trovarmi dall'altra parte»
«Perché mia madre aveva il tuo numero?» chiese lei spazientita
«Sei una ragazza intelligente. Possibile che tu non ci sia ancora arrivata?»
«Lo voglio sentire dalla tua bocca Rizzo»
«Filomena era dalla nostra parte»
Rosy provò una strana sensazione in quel momento. Quando aveva visto il suo nome comparire sul pc, era stato quello il suo primo pensiero, ma non poteva credere che sua madre fosse stata capace di arrivare a tanto.
«Quindi era lei a tradirci»
«Aveva delle buone ragioni che l'hanno spinta a farlo»
«E quali sarebbero? Farci arrestare tutti quanti me compresa? Non posso credere che abbia stretto un patto con te senza farne parola con me. Io mi fidavo di lei. Era il mio punto di riferimento e invece mi ha tradita»
«Ma che cosa stai dicendo Rosy? Ha agito in quel modo per salvare te e tuo fratello dalla mafia, non per farvi del male»
«E lo avrebbe fatto passando a te le informazioni? Saremo finiti tutti e due in galera a marcire. Strano modo di volerci bene»
Si alzò di scatto dalla sedia intenzionata ad uscire dalla stanza.
«Aspetta Rosy non andartene! Devi sapere come stanno veramente le cose. Lei purtroppo non c'è più ed è giunto il momento che qualcuno ti dica la verità»
«Mi hai già detto abbastanza»
«Ti prego siediti e ascoltami. Ti prometto che dopo se vorrai andartene sarai libera di farlo e non te lo impedirò»
Si guardarono dritti negli occhi per qualche istante. Rosy amava sua madre e questa scoperta le stava provocando una profonda ferita al cuore. Era delusa dal suo comportamento, tuttavia proprio per l'amore che nutriva per lei, decise di ascoltare Rizzo. Si risedette sulla sedia.
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RIBELLI MAFIOSI
Mystery / ThrillerRosy e Victor sono figli di due famiglie mafiose alleate ma antagoniste. Privati di un'adolescenza serena sono cresciuti in un contesto violento e malavitoso che li ha resi spietati. Uniti nella lotta contro la conquista del potere dovranno cercare...