Madre e figlio si incontrarono nell'atrio d'ingresso. Maria appena lo vide si fermò sul posto, mentre lui le andò incontro. Si fissavano negli occhi, quasi come se aspettassero a vicenda che l'uno cedesse verso l'altro. Victor per non mettere nei guai il padre, si vide costretto a fare finta di niente e per evitare che la madre sospettasse qualcosa, cercò di comportarsi come sempre.
<<Ciao mamma, sei rientrata tardi questa sera. Da dove stai arrivando così ben vestita?>> le chiese baciandola sulla guancia.
La donna per andare all'incontro con Calogero aveva indossato un paio di pantaloni lunghi bianchi, con abbinata una camicetta rossa di seta e un tacco non troppo alto dello stesso colore. Malgrado l'eleganza, il suo aspetto insignificante non la rendeva degna di attenzione, fatta eccezione per i suoi bellissimi occhi verdi.
<<Avevo un incontro d'affari importante>>
<<Durato sino a dopo cena?>>
<<Ci sono questioni che a volte necessitano di più tempo>>
<<Come mai non hai portato con te anche papà?>>
<<Tuo padre non è un uomo d'affari, per questo ho sempre pensato a tutto io>>
Victor sorrise dopodiché le voltò le spalle per allontanarsi da lei, ma la madre lo afferrò per un braccio.
<<Io e te dobbiamo parlare, andiamo nel mio studio>>
Victor capì che fosse arrivato il momento tanto atteso del confronto con lei. Era sempre più convinto di poterla affrontare senza alcuna paura e la seguì nella stanza che si trovava a piano terra. Una volta entrati nello studio, Maria chiuse la porta con un giro di chiave.
<<Almeno nessuno ci disturberà>>
<<Hai paura che possa scappare? Devo aver fatto qualcosa di grave per arrivare addirittura a segregarmi>> ironizzò lui
<<Togliti quel sorriso dalle labbra, non c'è un cazzo da ridere. Ti ho avvertito in più di un'occasione Victor, ma tu hai voluto sfidarmi>>
<<Non so proprio di cosa parli mamma>>
Maria si avvicinò a lui afferrandolo per le braccia.
<<Sei la vergogna di questa famiglia>> gli urlò contro <<non mi sarei mai aspettata un simile affronto da te>>
Victor rimase in silenzio a fissarla. Maria subito dopo lo lasciò andare bruscamente dirigendosi verso la scrivania dove si trovava il computer.
<<Vieni a vedere con i tuoi occhi quello che dici di non sapere>>
Victor si avvicinò a lei, anche se sapeva benissimo quello che avrebbe visto. Quando la madre fece partire il video, cercò di mostrarsi sorpreso di fronte a quelle immagini, mentre Maria osservava attentamente la sua reazione. Lei lo conosceva bene e lui, doveva recitare alla perfezione la sua parte. Victor guardava quel video senza dire una parola. Il fatto che qualcuno avesse ripreso lui e Rosy in un momento così intimo lo innervosì, tanto che all'improvviso con un gesto di stizza chiuse lo schermo del pc.
<<Che cosa ti prende? Non ti ha dato fastidio scopartela e ti riesce difficile guardare questo filmato?>>
<<Chi ti ha dato questo video?>>
<<Adele, la donna che sarebbe dovuta diventare tua moglie e che adesso non vuole più saperne di te. Ha ingaggiato un investigatore privato per farti pedinare perché dubitava della tua fedeltà e ha scoperto tutto. Hai preso per il culo lei e anche me>>
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RIBELLI MAFIOSI
Mystery / ThrillerRosy e Victor sono figli di due famiglie mafiose alleate ma antagoniste. Privati di un'adolescenza serena sono cresciuti in un contesto violento e malavitoso che li ha resi spietati. Uniti nella lotta contro la conquista del potere dovranno cercare...