Don Salvo iniziò l'incontro discutendo per prima cosa l'andamento dei loro affari. Purtroppo, la talpa continuava a danneggiare il loro operato e di recente un altro carico era andato perduto. La situazione con il passare del tempo stava diventando insostenibile e le due famiglie, erano intenzionate a scoprirne l'identità a qualsiasi costo per evitare di subire altre perdite.
«Le nostre riunioni sono sempre state a porte chiuse e solo i presenti erano messi al corrente del trasporto della merce»
«Che cosa vorresti insinuare Rosy?» rispose Maria, «che tra di noi si nasconde un infame?»
«La mia era una semplice constatazione dei fatti. Avete per caso la coda di paglia?»
«Ma come ti permetti ragazzina!»
«Adesso basta voi due!» intervenne Salvo, «nessuno seduto a questo tavolo avrebbe un vantaggio da questa situazione. Il traditore non può essere uno di noi»
«Che cosa suggerisci di fare nonno?» chiese Victor
«Questa persona è più furba di quanto pensassimo e sta facendo il doppio gioco senza fare passi falsi»
«Tutti commettono degli errori prima o poi»
«Hai ragione Rosy, ma non possiamo aspettare di perdere tutto in attesa che ne commetta uno. Faremo un controllo su tutto il personale che lavora per noi, scavando nelle loro vite, per capire se qualcuno tra loro abbia delle ragioni valide per tradirci»
Rosy in quel momento pensò alla Castelli. Anche lei sarebbe potuta benissimo rientrare nella rosa dei sospettati, ma forse i Massei non la consideravano un problema, forti dell'amore che nutrisse per Victor.
«Per questo don Salvo possiamo avvalerci dell'aiuto di Jump» disse Antonio, «può violare qualsiasi sistema informatico e impiegheremo meno tempo per questo lavoro servendoci di lui»
«Anche se forse, non avremo grossi riscontri, vale la pena fare un tentativo e Victor potrebbe aiutarlo a controllare quei dati, sempre che voi siate d'accordo don Antonio»
«Non c'è nessun problema don Salvo. Victor potrà venire a villa Rocca nella nostra sala operativa e lavorare insieme a lui»
Antonio aveva il timore che i Massei potessero ricavare informazioni tenendole nascoste a loro e per questo motivo aveva optato per questa soluzione. Il loro Hacker, anche se meno competente di Jump, avrebbe potuto manomettere il computer su cui lavoravano, cancellando dati importanti oppure, salvandone altri che potessero agevolarli. In questo modo avrebbe avuto il pieno controllo sul loro operato.
«Anche tu Rosy potresti dare una mano a Victor. Le donne sono molto più attente degli uomini in certe situazioni»
Victor si voltò verso di lei in attesa della sua risposta. Rosy per un attimo incrociò il suo sguardo. Se avesse detto di sì, sarebbe stata un'ottima occasione per passare del tempo con lui. Ripensò ai messaggi che si erano appena scambiati e a quello che si era ripromessa di fare.
«Mi fa piacere don Salvo che ci sia ancora qualcuno qui dentro che riconosca il valore di una donna»
Victor sorrise. Sapeva che la sua frase era chiaramente una frecciatina rivolta a lui.
«Hai dimostrato molte volte il tuo valore Rosy ed è giusto che ti venga riconosciuto»
«Ma siamo sicuri che faccia parte di questa famiglia il vecchio?» si chiese Rosy nella sua testa.
«Vi ringrazio per la vostra fiducia, ma credo che due persone siano più che sufficienti per il lavoro che devono fare. Proprio per il valore che vi ho sempre dimostrato, se voi siete d'accordo, vorrei occuparmi dei Monteleone»
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RIBELLI MAFIOSI
Misteri / ThrillerRosy e Victor sono figli di due famiglie mafiose alleate ma antagoniste. Privati di un'adolescenza serena sono cresciuti in un contesto violento e malavitoso che li ha resi spietati. Uniti nella lotta contro la conquista del potere dovranno cercare...