Piccolo villaggio
È una fredda mattina d'inverno. I raggi del sole entrano nella stanza attraverso la finestra svegliandomi dal mio sonno.
Come ogni giorno mi tolgo di dosso la mia piccola coperta che riesce a coprirmi a malapena e non riscalda per niente, mi alzo dal mio scomodissimo letto. Mi dirigo nell'altra stanza dove trovo mia madre e i miei fratelli maggiori Domenico e Marco. Domenico ha 19 anni, è più grande di me di 3 anni, é una ragazzo abbastanza alto ma piuttosto magro e gracile. Ci somigliamo molto, abbiamo entrambi gli occhi verdi, capelli ricci e castani con riflessi biondi e la pelle chiara, come nostra madre. Domenico è una persona dolce e gentile, sempre con il sorriso sulle labbra nonostante i problemi. E il mio fratello preferito. Marco invece ha 18 anni, è tutto l'opposto di Domenico, molto alto e muscoloso, una carnagione olivastra, occhi scurissimi, un naso aquilino e capelli lisci e neri come la pece. Ha un brutto carattere, sempre scontroso, irascibile e non mostra mai i suoi sentimenti.Mia madre è una donna molto bella, ma il suo viso è ormai sfigurato dalla stanchezza e iniziano a vedersi le prime rughe. É una persona meravigliosa dolce e compassionevole, la adoro. Subito dopo avermi salutata i miei fratelli si dirigo verso i campi a lavorare.
Mi rivolgo a mia madre chiedendole: "madre cosa c'è per colazione?"
Lei si volta verso di me e con gli occhi lucidi mi risponde: "Mi dispiace mia piccola Lucia ma anche oggi non abbiamo niente da mangiare". Ed io con un falso sorriso le dico: "non ti preoccupare mamma tanto non ho molta fame".
Esco dalla stanza con il secchio in mano, dirigendomi verso il fiume a prendere l'acqua.
Nel tragitto verso casa trovo una mela per terra , sicuramente sarà caduta a qualcuno. Nel raccoglierla mi accorgo che non è per niente fresca anzi, ma il mio stomaco brontola, non mangio da giorni e quindi in pochi morsi la mangio tutta.
Passo il resto della giornata a giocare con altre ragazzine del villaggio.
Giunta la sera quando mio padre e i miei fratelli tornarono dai campi ci sediamo tutti a tavola e mia madre riempie i nostri piatti con del semplice brodo, non è il massimo ma meglio di niente. Durante la cena mi accorgo che erano tutti troppo taciturni e sembrano molti tristi, i miei genitori si scambiano strani sguardi, ma faccio finta di nulla e divoro in fretta tutto il mio brodo.
Dopo cena, sono pronta per andare a dormire ma di colpo bussano alla porta violentemente, mi chiedo chi sia a quest'ora. Mi padre si avvicina alla porta molto lentamente, come se fosse spaventato da chi si trova oltre quella porta.
Qunado apre entrano 3 uomini, alti e possenti. Mio padre mi ordina di andare nell'altra stanza e io obbedisco. Stavo quasi per addormentarmi quando la porta si apre bruscamente e spuntano quei 3 uomini che mi prendono di peso e mi portano in cucina, dove trovo mia madre disperata che piange abbracciata a mio padre, il quale ha gli occhi lucidi e appena mi vede entrare abbassa lo sguardo. Mio fratello Domenico ha il viso coperto dalla mani e singhiozza, Marco invece è seduto su una sedia, a braccia incrociate e con lo sguardo perso nel vuoto.
Non riesco a capire cosa stia succedendo.
Di colpo mia madre viene verso di me, mi abbraccia e tra le lacrime mi dice: "mi dispiace bambina mia, non abbiamo avuto altra scelta. Se puoi perdonaci"
La guardopiù confusa di prima, ciò che sta dicendo non ha senso. Per cosa avrei dovuto perdonarli?
Non ho il tempo di dire nulla che quegli uomini mi afferano dalle braccia e trascinano fuori. Inizio a scalciare, a dimenarmi, a urlare e a chiedere aiuto ma nessuno della mia famiglia muove un dito. Uno dei 3 uomini si rivolge a mio padre dicendo: "bene, è tutto come abbiamo concordato Cesare. Addio! "
Dopo di che mi fanno salire su un carro dove mi legano i piedi per evitare che io scappi e partiamo, verso una meta a me sconosciuta. Piano piano ci allontaniamo dal villaggio, il luogo che per me fino ad allora era stato la mia casa. Un luogo dove ho vissuto anni felici con le persone che amo, un luogo che sono convinta non rivedrò più.*ANGOLO AUTRICE
Salve a tutti spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto, almeno il necessario per continuare a leggere.
Vi prego di lasciare commenti e mettere più stelline possibili. Al prossimo capitolo
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Amore impossibile
ChickLitLei viene venduta dalla sua famiglia. Lui il figlio di uno dei nobili più importanti, amico dell'imperatore. Un'amore che dovrà superare molti ostacoli. Riusciranno mai a stare insieme? Lo scoprirete solo leggendo. P. S. Fatti, luoghi, personaggi...