Pov's Lucia
La stanza è immersa nel più totale silenzio. Nessuno riesce a dire nulla. Capisco subito che nessuno di loro si aspettava di vedermi. Il notaio gli avrà tenuto nascosto il motivo per cui sono venuti. I occhi di mia madre cominciano a diventare lucidi ed io sento i miei pizzicare a causa delle lacrime che vogliono venire fuori. L'unico di noi che riesce a fare qualcosa è mio fratello Marco. È sempre stato quello meno emotivo tra noi. A passo veloce viene verso di me e con mia grande sorpresa mi abbraccia. Un'abbraccio forte, come non me ne aveva mai dato. Lo stringo a mia volta e le lacrime copiose cominciano ad uscire. Sciolto l'abbraccio mi da un piccolo bacio sulla fronte ed entrambi ci voltiamo verso il resto della mia famiglia e sussurro: "Madre, padre, Domenico" quelle parole sembrano essere la scintilla che li sblocca, tutti 3 vengono subito ad abbracciarmi. Ci stringiamo tutti. Questo abbraccio comunica molte cose, amore, gioia, felicità, si sente il calore della famiglia, ma trasmette anche tutte le nostre sofferenze, il loro rimpianto, la loro vergogna, ma manca una cosa, la rabbia. Si perché in questo momento non riesco a provarla, è l'ultimo dei miei sentimenti.
Con tutte queste emozioni ci siamo dimenticati però la presenza del notaio, che imbarazzo da un colpo di tosse e noi ci sciogliamo dal nostro caloroso abbraccio.Il notaio si avvicina a noi e rivolgendosi alla mia famiglia dice: "Signori vi presento la Duchessa Lucia" Sapevo questa notizia li avrebbe sconvolti e mio padre esclama: "Duchessa? Ma com'è possibile?" Non so neanche da dove iniziare. E dico quindi: "Beh ci sono molteche devo raccontarvi, sono accadute diverse cose in questo anno"
Il notaio si avvicina a me e mi avverte: "Duchessa il mio lavoro per adesso è concluso. Vi lascio con la vostra famiglia, avete molte cose da raccontarvi. Buona giornata" Prima che se ne vada però gli dico: "Notaio grazie per tutto quello che avete fatto. Vi sono molto grata. Arrivederci" Se ne va lasciandomi con la mia famiglia. Mi rivolgo alla mia famiglia e li invito ad accomodarsi. Ci guardiamo per qualche istante. Sono molto cambiati. I miei fratelli hanno un po' più di muscoli e sono anche meno magri. I miei genitori invece sono un po' invecchiati soprattutto mia madre, ha molti capelli bianchi, le sue occhiaie sono molto più scure e i suoi occhi sembrano aver perso la lucentezza di un tempo. Mio padre ha perso molti capelli, le sue rughe sembrano essere quasi il doppio e noto che la sua schiena è leggermente curata, a causa sicuramente del continuo lavoro nei campi.Faccio portare del tè caldo per riscaldarsi, fa molto freddo oggi.
Noto che non riescono a smettere di fissare il mio pancione. Me lo aspettavo. Lo accarezzo e prima che me lo chiedono gli annuncio: "Si questo bambino è di mio marito, il Duca." Incuriosita e perplessa mia madre mi domanda: "Tesoro mio, come hai fatto a diventare Duchessa, a sposare il Duca." La mia mente viaggia attraverso i ricordi, e comincio a raccontargli tutti quello che è accaduto, immettendo dei partivolari, come il Tentato stupro da parte del padrone. Le loro facce sono sempre più sbalordite. Lo so che può sembrare impossibile, sembra quasi il racconto di una favola, ma è la verità.
Terminato il mio racconto mio fratello Marco mi chiede: "Dev'essere stata dura all'inizio? " Potrei dirgli la verità, ma sono che li farei sentire troppo in colpa: "Beh ormai è passato." Tutti abbassano il capo e mio padre chiede: "Potrai mai perdonarci per quello che ti abbiamo fatto?" "Padre io vi ho già perdonati. So che non aveste voluto farlo, siete stati costretti". Mia madre prende le mie mani e mi dice: "Sai abbiamo fatto di tutto per poterti ritrovare, abbiamo lavorato giorno e notte così da guadagnare abbastanza per poter pagare la tua libertà, ma è stato tutto inutile, non hanno voluto dirci nulla su dov'eri finita, siamo arrivati persino a pensare che fossi morta. " Delle lacrime bagnano il volto di mia madre. Le asciugo le guance e affermo:" È tutto passato. Non pensiamoci più. L'importante è che siamo tutti qui insieme"Trascorriamo l'intera giornata insieme, gli faccio conoscere tutti gli altri e facciamo un giro turistico della villa. È quasi il tramonto, sono stanca, è stata una giornata piena di emozioni, ho bisogno di un po' di riposo. Mi metto in un divano del salone e mi rilasso un po' invitando la mia famiglia a fare lo stesso. Qualche minuto dopo però si alzano e mio padre annuncia: "È quasi buio. Meglio che iniziamo ad andare." È dico subito: "Cosa? Andare? No vorrei rimanete qui. Non potete andarvene, non ora che ci siamo ritrovati. E non accetto obiezioni, rimarrete qui. Faccio preparare subito delle stanze per voi"
Stranamente non obbiettano troppo, allafine si convincono e li accompagno nelle proprie camere. La serata trascorre velocemente è dopo cena andiamo tutti a dormire.
Sono nel letto, mi accarezzo la pancia e dico al mio bambino: "Lo vedi tesoro mio. Tuo padre ci ha fatto un regalo meraviglioso. Ora capisco perché non ha voluto dirmi nulla, voleva che fosse una sorpresa." Con un bel sorriso in volto mi addormento.
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Amore impossibile
ChickLitLei viene venduta dalla sua famiglia. Lui il figlio di uno dei nobili più importanti, amico dell'imperatore. Un'amore che dovrà superare molti ostacoli. Riusciranno mai a stare insieme? Lo scoprirete solo leggendo. P. S. Fatti, luoghi, personaggi...