Pov's Lucia
Sembra tutto un sogno. Un sogno meraviglioso dal quale non vorrei mai svegliarmi. Sembra davvero troppo bello, ho il timore che sia tutto una mia immaginazione e che quando mi risveglierò sarà tutto svanito. L'anello mi calza a pennello. È stupendo, non ho mai visto gioiello più bello. Ed è anche dello stesso modello della collana che la padrona mi ha lasciato.
Sembra sia stato fatto apposta. Mi ha fatto una sorpresa che mai mi sarei aspettata. È stato tutto eccezionale e inaspettato. Non capisco però perché abbia tutta questa fretta. Ha già preparato tutto. Ha detto che il matrimonio è fissato per la prossima settimana. Avremo pochissimi invitati, cioè tutti gli altri schiavi e sua maestà. Quando gli ho chiesto il motivo di tutta questa fretta ha risposto che non vede l'ora di che ci sposiamo e perché vuole evitarmi stress soprattutto durante gli ultimi mesi della gravidanza. Sembra così strano però.
Ha già fatto chiamare la sarta per farmi confezionare un'abito da sposa. Credo però che dovrà essere molto semplice, non abbiamo molto tempo purtroppo.Sono così emozionata, ma anche un pochino preoccupata, non so se sarò una buona moglie o una buona madre.
Finalmente sono arrivate la sarta e le sue aiutanti. Cominciano con il prendendo le mie misure. Mi sento così in imbarazzo, non mi è mai capitato, sono ferma immobile con tutte queste persone che mi toccano e ho indosso solo una piccola veste, quasi trasparente. Sembra che non abbiano molti abiti per me, soprattutto a causa del mio pancione, sono solo al quinto mese e già mi sento una cicciona.
Da ieri però Flavio è molto strano, stamattina l'alba era già andato ad allenarsi alla spada, dice che deve riprendere gli allenamenti perché ultimamente li ha molto trascurati e che questo non va bene. È come se fosse preoccupato per qualcosa, anche ieri sera durante la cena ha parlato poco e anche niente, gli ho domandato cosa avesse e non mi ha risposto. C'è qualcosa che non va, me lo sento.Dopo quasi un'ora, che mi è sembrata infinita la sarta ha terminato il suo lavoro e se ne vanno. State in piedi per così tanto tempo mi ha stancata, decido quindi di riposarmi qualche minuto e mi sdraio un po' sul letto.
Penso a quella lettera, quella dannata lettera, l'importante è che nessuno la veda, ho pensato di bruciarla, stracciarla, ma non me la sono sentita, se la signora l'ha scritta significa che vuole che suo figlio sappia la verità e io non ho alcun diritto di negargli la questa realtà, solo non ora, è troppo presto, quando sarà tutto passato gli consegnerò io stessa quella busta, so perfettamente che si arrabbierà moltissimo con me per avergliela tenuta nascosta, ma capirà che l'ho fatto per lui, almeno spero.
Dopo un po' mi alzo e scendo in giardino, mi sono ripromessa che mi sarei presa cura delle piante della padrona io stessa, fortunatamente mi ha spiegato per filo e per segno tutto ciò che c'è da fare, avrei dovuto segnarmi tutto però, ho già dimenticato qualcosina, ma non avrei mai potuto immaginare che se ne andasse così presto.Comincio ad innaffiare, potare ecc. Vedo però qualcosa di strano spuntate dalla terra, lo osservo più attentamente. È una rosa, la padrona ci rimaneva sempre male, perché non riusciva mai a farle crescere. Spontaneamente mi spunta un leggero sorriso, questa rosa dovrà crescere sana e forte, sono sicura che sarà bellissima. Sento il mio piccolino muoversi, è sempre così inrequito ed agitato, come suo padre del resto. Ogni volta che si muove mi sembra sempre una cosa straordinaria, è un miracolo, un vero miracolo. Penso sempre che non è possibile che tutto questo stia accadendo a me, che in realtà non lo meriti. Da quando ho scoperto di essere incinta penso spesso ai miei, mio figlio non è ancora nato, ma sono già pronta a morire per lui, come hanno fatto loro invece a vendermi per denaro. A volte mi domando cosa stiano facendo, com'è la loro vita, se i miei fratelli si sono sposati, non so neanche se sono ancora vivi. So che non lo meritano ma mi mancano. Voglio chiedere a Flavio di raccogliere delle informazioni su di loro, anche solo per sapere se stanno bene e glielo dirò oggi stesso, spero solo che comprenda la mia posizione, non ne abbiamo mai neanche parlato della mia famiglia, lui ogni tanto mi domandava di loro, ero io che non ho mai avuto voglia di parlarne.
Siamo seduti a tavola, Flavio sembra molto stanco, ma si è intestato che deve allenarsi anche oggi pomeriggio, cerco di convincerlo a riposarsi, ma niente, si è persino infuriato, quindi decido di tagliare la discussione. Non mi piace farlo arrabbiare. Faccio un bel respiro e i decido a parlare: "Io avrei un favore da chiederti se posso" Lui mi guarda e dice: "Dimmi" e con un gesto della testa mi incita a parlare. Ho timore però di come possa reagire. Ma mi faccio coraggio e dico: "Vorrei chiedervi se potete per favore, farmi avere notizie sulla... sulla mia... sulla mia f... sulla mia famiglia" egli mi guarda perplesso, non si aspettava una tale richiesta da parte mia, ho sempre detto che per me loro sono morti. Dopo qualche secondo di silenzio mi domanda: "Perché vuoi avere notizie sulla tua famiglia. Hai sempre detto che per te ormai non esistono più? Non capisco, cos'è cambiato?" Mi aspettavo una domanda del genere, voglio essere sincera in tutto e per tutto con lui quindi gli rispondo: "Si è vero per me erano ormai morti. Ma adesso che ho sbollito tutta la rabbia che avevo, cominciano a mancarmi un pochino. Vorrei almeno sapere se sono vivi e se stanno bene. Solo questo. Per favore"
Flavio tira un lungo sospiro e con tono rassegnato dice: "E va bene. Ti farò avere notizie su di loro" speravo che mi rispondesse così, anche se non me lo aspettavo, involontariamente mi spunta un bel sorriso e con gioia lo ringrazio, ma lui ferma tutto il mio entusiasmo con un gesto della mano ed esclama: "Ti proibisco però di vederli." Tutta la mia gioia svanisce e chiedo subito: "Cosa? Perché?" Dalla sua espressione capisco che questa mia domanda non gli è piaciuta e con un minimo di rabbia mi risponde: "Perché è così. Tu non li devi vedere mai più" Mai più??? Ma sono la mia famiglia, anche se hanno fatto qualcosa di orribile, sono pur sempre la mia famiglia. Comincio col dire: "Ma..." Non ho neanche il tempo di dire altro che lui si alza infuriato e urla: "Adesso basta. Sono il tuo padrone e presto sarò anche tuo marito, mi devi obbedienza. Quindi se dico che non li devi vedere tu non li vedi, punto." detto questo se ne va.
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Amore impossibile
ChickLitLei viene venduta dalla sua famiglia. Lui il figlio di uno dei nobili più importanti, amico dell'imperatore. Un'amore che dovrà superare molti ostacoli. Riusciranno mai a stare insieme? Lo scoprirete solo leggendo. P. S. Fatti, luoghi, personaggi...