Durante il tour della villa di colpo chiedo alle ragazze: "scusate, vorrei sapere, si vive bene qui?" Elena si gira verso di me e risponde: "Si si, se svolgi le tue mansioni e non fai danno si. Qui sono tutti gentili, persino la governante, anche se a prima impatto non sembra così. La padrona soprattutto ha un cuore d'oro. Ma..." Lascia la frase in sospeso e volge lo sguardo verso Carla che la guarda a sua volta. La incito a continuare e Carla termina la frase dicendo:" Beh, devi stare molto attenta al padrone. In pubblico fa credere che è un uomo colto, galante e cordiale. Ma in casa mostra chi è davvero. É un uomo spregevole e violento soprattutto con noi schiavi e spesso anche con sua moglie. Non devi farlo arrabbiare per nessun motivo o ti troverai in grossi guai. Per fortuna lui non c'è quasi mai in casa. E fa attenzione anche a suo figlio, il giovane padrone Flavio. È il classico donnaiolo. Prima ti fa innamorare, si diverte e quando si stanca ti butta via." In quel preciso momento il volto di Elena si rabbuia e diventa triste, credo che lei abbia commesso l'errore di innamorarsi di lui e che alla fine gli abbia spezzato il cuore. Ma io non commetterò mai il suo stesso errore.
Ormai è sera, torniamo in cucina, dove la cuoca ci avverte che la nostra cena è pronta, ci sediamo tutti a tavola e uno alla volta si presentano tutti. Sta sera ho mangiato a sazietà come non facevo da tempo ormai ed era tutto squisito. Anche se mi manca la cucina di mia madre. Ma scaccio via ogni pensiero di loro.
Dopo cena la governante scende in cucina e mi dice che posso pure andare a riposare e che comincerò a lavorare domani.
Allora do la buonanotte a tutti e vado a dormire.
Nell'oscurità della stanza, mi ritornano in mente tutti i ricordi. Senza volerlo inizio a piangere. Penso alle sere passate a giocare in camera con mio fratello Domenico, quasi ogni sera era la stessa storia, io che gli saltavo addosso ridendo e dandogli dei piccoli pizzicotti, lui poi iniziava ad inseguirmi e quando mi prendeva iniziava col fastidioso solletico e alla fine lo pregavo di smetterla perché ero sfinita.
Non posso ancora immaginare che mi abbiano venduto per soldi. Tutto l'amore che dicevano di provare per me, il fatto che mi avrebbero protetto sempre, era tutto una bugia.
Alla fine mi addormento tra le lacrime e i singhiozzi.La mattina dopo
Mi sveglio a causa delle grida, non sono da quanti minuti Elena mi chiama per farmi svegliare, appena apro gli occhi mi avvisa che è già tardi e che devo sbrigarmi. Mi alzo di soprassalto e mi preparo in tutta fretta. Indosso la mia uniforme lego i miei lunghi capelli in una treccia per non darmi fastidio durante la giornata. Corro in cucina, mangio una fetta di pane insieme alle mie nuove amiche, Elena e Carla. Subito vedo arrivare la signora Antinea. Si dirige verso di noi e dice: "Bene Lucia, da oggi inizi a lavorare, mi raccomando devi fare tutto alla perfezione e senza perdere tempo. Tu insieme ad Elena vi occuperete di ristemare le camere padronali. Carla tu invece dovrai pulire la biblioteca. Quando avrete finito vi occuperete poi dell'ingresso. Ora su muovetevi!" Detto questo tutte e 3 corriamo al piano superiore con tutto l'occorrente. Con Carla ci salutiamo e lei si dirige in biblioteca. Io ed Elena invece iniziamo a sistemare la camera del padroncino Flavio. É abbastanza grande e luminosa, al centro c'e un grande letto a baldacchino, ai lati 2 comodini, un grande armadio e una scrivania con sopra una piume, dell'inchiostro, un libro e diverse carte e il balcone si affaccia sul grande giardino.
Iniziamo con il passare lo straccio su tutti i mobili, sistemiamo tutta la stanza in poco tempo. Poi continuiamo con la camera della padrona e poi con quella del padrone, cioè la camera più grande della casa, infatti per pulirla abbiamo impiegato più tempo rispetto alle altre 2. Terminiamo il lavoro tra chiacchere e risate.
Al termine del lavoro decidiamo di andare in biblioteca ad aiutare Carla.
La biblioteca in effetti è troppo grande per una persona sola.Quando terminiamo di pulire la biblioteca ci occupiamo dell'ingresso.
Finite le nostre mansioni è quasi ora di pranzo, quindi scendiamo in cucina e finalmente dopo un'intera mattinata di lavoro possiamo riposarci. Sono sfinita, in casa mia non avevo tutte queste camere da pulire quindi non ci sono abituata.
Dopo aver terminato il pranzo tra scherzi, risate e chiacchiere varie, la governante torna in cucina e ci ordina a noi 3 di risistemare il giardino.
Possiamo l'intero pomeriggio a pulire, il giardino era pieno di erbacce, foglie secche e rametti.La sera sono tolmente stanca che non ceno nemmeno, vado dritta a dormire e come la sera precedente mi addormento con gli occhi rossi dalle lacrime.
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Amore impossibile
ChickLitLei viene venduta dalla sua famiglia. Lui il figlio di uno dei nobili più importanti, amico dell'imperatore. Un'amore che dovrà superare molti ostacoli. Riusciranno mai a stare insieme? Lo scoprirete solo leggendo. P. S. Fatti, luoghi, personaggi...