Pov's Lucia
Oggi sono talmente eccitata che stamattina mi sono svegliata prima dell'alba. Ne ho approfittato per lavarmi i capelli. Mi vesto e vado in cucina saltellando. Non c'è ancora nessuno, mi siedo sulla panca, prendo una fetta di pane e un mela. Un morso dopo l'altro li finisco tutti. Nel frattempo uno alla volta si svegliano tutti gli altri. Giulio, lo stalliere mi porge un bicchiere di latte, ma lo rifiuto ho mangiato a sazietà. È un ragazzo simpatico, è il classico ragazzo mediterraneo. Ha la carnagione scura, i capelli lisci come la seta e scuri, gli occhi grandi e scuri anch'essi come i capelli. È molto alto e grazie al suo lavoro è anche abbastanza muscoloso. È sempre stato molto gentile con me, sin dal primo giorno. Diverse ragazze sono innamorate di lui, ma nessuna di loro è ricambiata.Come ogni mattina la signora Antinea scende in cucina per assegnare le varie mansioni. Voltandosi verso di me dice: "Lucia, la padrona ti sta già aspettando in biblioteca. Corri" Annuisco leggermente. Prima di andare le ragazze vengono verso di me e Carola mi chiede: "Approposito cosa voleva la padrona da te ieri sera? E come mai ti aspetta in biblioteca?" Sono molto curiose, infatti mi chiedevo come mai non me lo avessero ancora chiesto. Le rispondo: "Voleva solo sapere come mi trovassi qui. E mi ha proposto di insegnarmi a leggere e ovviamente ho accettato. Ah avete visto che ha un livido nella guancia?" Mi guardano come se fosse una cosa normalissima, a quanto pare è una cosa che succede spesso. Infatti mi rispondono indifferentemente:" Non meravigliartene, è una cosa normale purtroppo. Comunque visto che la padrona ti insegnerà a leggere, poi potrai insegnarlo tu a noi." Le rispondo di sì sorridendo. Ne sarei felicissima, immagino noi 3 sedute sul letto a leggere insieme un libro d'amore.
Non voglio far aspettare oltre la padrona quindi corro, salgo le scale e mi ritrovo subito davanti la porta della biblioteca, entro e trovo già la padrona seduta davanti al tavolo, dove sono appoggiati diversi libri, una piuma con dell'inchistro e diversi fogli bianchi. le do il buongiorno, lei mi fa segni di sedermi sulla sedia difronte alla sua e così faccio. lei vedendo il mio entusiamo mi domanda : "allora sei pronta per iniziare questa nostra prima lezione?" ed io super euforica le rispondo: " Prontissima, non sto nella pelle".
La mattina l'ho trascorsa tutta in biblioteca con la padrona. è ancora più di quanto mi aspettassi e soprattutto ha molta pazienza. Oggi ho imparato solo le lettere. è stato molto bello. Pomeriggio invece la padrona vuole che l'aiuti con le piante in giardino. Ma dopo pranzo ho 3 ore libere, quindi invece di riposare preferisco aiutare le ragazze con le pulizie, infondo io stamattina sono stata tutto il tempo seduta quindi non sono per niente affaticata. Mezzogiorno però mi è successa una cosa molto strana, lo stalliere Giulio, che era difronte a me, ha passato tutto il tempo a guardarmi e poi mi ha persino "invitata" di andarlo a trovare qualche volta nelle stalle, a fare quattro chiacchiere. Le ragazze continuano a dirmi che io gli piaccio, ma io non ci credo.
Il pomeriggio trascorso è stato bellissimo, la padrona è davvero molto affezionata alle sue piante, le tratta quasi come fosserò essere umani. è una donna eccezionale, molto dolce, comprensiva e affettuosa, come disse una volta il padrone Flavio, non comprendo perchè una donna come lei stia con un uomo come il padrone e soprattutto cosa ci abbia trovato in lui. Lei meriterebbe molto, molto di più. Ho scoperto nuove piante, mai viste prima in vita mia, alcune le hanno fatte arrivare da paesi tropicali come i cactus, una pianta piane di spine ed altre molto strane. Ho anche scoperto che il padrone è partito con il figlio, per questo motivo non mi ha più fatta chiamare e spero che rimanga li dov'è il più tempo possibile e sono sicura che lo speriamo tutti in casa.
La sera appena stiratami sotto le coperte, ho iniziato ad avere un pò di nostalgia di casa. In questi giorni non ho avuto neanche il tempo di pensare a loro. Mi mancano, nonostante quello che mi hanno fatto. Dovrei odiarli, ma non ci riesco. Mi hanno fatto male, mi hanno tradita ma non riesco non amarli lo stesso. Avvolte penso che davvero non avessero altra scelta, altrimenti sono certa che mi avrebbero mai venduta. Però quando penso a ciò che mi hanno fatto provo sempre un po' di rabbia nei loro confronti, ma mai odio. Mi addormento con il ricordo di loro e dei bellissimi anni passati
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Amore impossibile
ChickLitLei viene venduta dalla sua famiglia. Lui il figlio di uno dei nobili più importanti, amico dell'imperatore. Un'amore che dovrà superare molti ostacoli. Riusciranno mai a stare insieme? Lo scoprirete solo leggendo. P. S. Fatti, luoghi, personaggi...