Pov's Flavio
Quella ragazza ha voglia di giocare con il fuoco. Ma capirà presto che chi gioca con il fuoco alla fine ne rimane scottato ed io farò in modo che la sua scottatura non la dimentichi mai. Come ha osato sfidarmi in quel modo. Era da sola a parlare con quell'inutile stalliere, ma se ne pentiranno amaramente. Le farò comprende che lei appartiene solo a me. E che nessun'altro deve mai azzardarsi a toccarla. Ho già in mente un piano. Con le buone o con le cattive lei sarà mia, ad ogni costo.Ieri sera ho ordinato alla signora Antinea che voglio che stamattina Lucia mi porti la colazione e che nel frattempo sistemi lei la mia camera da sola. E come previsto sento bussare alla porta, è lei. Le ordino di entra, lei fa il suo ingresso a testa china e con il vassoio della mia colazione tra le mani, fa un piccolo inchino e poggia il vassoio sulla mia scrivania.
Senza rifletterci troppo le comando con tono freddo: "Aspetta! Ho detto che volevo la colazione a letto, non in camera. Prendi quel vassoio e portamelo qui!" Lei alza gli occhi al cielo, ma faccio finta di non essermene accorto. Riprende il vassoio e lo poggia proprio sulle mie gambe. Le afferro la mano e le porgo un fatte di pane, lei scuote la testa in segno di diniego, ma insisto avvicinandole ancora di più il pane. Lei fa un piccolo sorriso, prende quella fetta tra le mani e a piccoli morsi la mangia tutta. Anche quando mangia è bellissima, i suoi occhi sono ancora un po' gonfi e assonnati, i capelli sono un pochino disordinati, ma è meravigliosa lo stesso.
Dopo aver terminato la colazione, decido di alzarmi dal letto e vestirmi. Lei è intenta a pulire le finestre. Perfetto, non potevo chiedere di meglio so bene cosa fare. Mi posiziono in modo che il mio corpo rifletta sulle finestre e lei anche se di spalle possa vedermi. Mi spoglio con molto calma. Lei si accorge del riflesso e non riesce a distogliere lo sguardo. Osserva ogni singolo muscolo del corpo. Mi vesto con la stessa lentezza e lei non ha mosso neanche di un millimetro gli occhi. Quando termino di vestirmi mi volto verso di lei, che fa finta di nulla e ricomincia a pulire. Povera illusa crede davvero che non mi sia accorto di nulla.
Sono seduto sulla scrivania a leggere varie scartoffie. Lucia ha quasi terminato di pulire. Mi alzo dalla sedia e di colpo mi ritrovo lei tra le mie braccia. È incinpata, l'ho presa in tempo, prima che rischiasse di ritrovarsi con quel bel viso schiantato a terra. Per qualche secondo ci fissiamo intensamente negli occhi, vorrei che questo momento non finisse mai. Ogni volta che li guardo quegli occhi sembrano volermi risucchiare al loro interno e se potessi lo farei volentieri.
Lei decide di terminare questo momento magico, si rimette in piedi e facendo in un breve inchino dice: "Grazie padrone e scusatemi tanto"
Ritorno in me e con voce dolce ma provocante le rispondo:"Non c'è bisogno che mi ringrazi. É un piacere poterti salvare ogni volta che ne hai bisogno, fiorellino" Scandisco bene l'ultima parola, so bene che effetto le fa essere chiamata in quel modo. Essa arrosisce e china il capo come fa ogni volta che la chiamo in così e senza aggiungere altro esce dalla stanza.Ho notato come i suoi occhi fissavano i miei, le sue mani tremavano, il suo cuore batteva forte, quasi sembrasse volerle uscire fuori. Quella ragazza è già innamorata pazza di me. Deve solo comprenderlo. Sarà mia, ne sono sicuro. So anche che con lei mi divertirò molto e non vedo l'ora. Sarà uno spasso. Le farò provare emozioni che nessuno riuscirebbe mai a farle provare.
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Amore impossibile
ChickLitLei viene venduta dalla sua famiglia. Lui il figlio di uno dei nobili più importanti, amico dell'imperatore. Un'amore che dovrà superare molti ostacoli. Riusciranno mai a stare insieme? Lo scoprirete solo leggendo. P. S. Fatti, luoghi, personaggi...