Tre giorni dopo
Pov's Lucia
Oggi mi sono risvegliata da sola nel letto di Flavio. Purtroppo è dovuto partire stamattina presto per tornare alla capitale per questioni politiche, sembrano che l'imperatore l'abbia convocato. Sto facendo colazione insieme a tutti gli altri schiavi, ho deciso che almeno i pasti desidero consumarli con loro, sono pur sempre una schiava, non voglio che pensino che mi sento superiore a loro, non lo sopporterei.
Mangio molto in fretta, purtroppo sono già in ritardo, la padrona mi starà già aspettando, terminato il mio pasto corro al piano superiore salutando tutti i presenti.Come sospettavo la padrona è già pronta. Oggi andremo a fare una passeggiata in spiaggia. Purtroppo è ancora troppo presto per dire se il clima e il mare possano migliorare la salute della padrona. Le do il mio braccio che ella prende subito, cammina sempre più lentamente. A piccoli passi arriviamo finalmente in spiaggia. Il mare è ancora più bello visti da vicino. Anche se devo ammettere che la sabbia da leggermente fastidio, soprattutto tra le dita dei piedi, abbiamo deciso di fare questa nostra passeggiata a piedi nudi. Ci avviciniamo all'acqua. Le piccole onde arrivano ai nostri piedi. L'acqua è un po' più fredda di quanto mi aspettassi, dopotutto siamo in estate e fa anche abbastanza caldo. È una sensazione così bella. L'acqua bagna anche le nostre gonne ma non ci facciamo neanche tanto caso.
Dopo una quindicina di minuti la padrona comincia già ad avere il fiatone. La faccio sedere su una delle roccie presenti che a quanto pare si chiamano scogli. La sua tosse è aumentata molto nell'ultimo periodo. Sono così preoccupata, spero che il dottore abbia ragione e che questa vacanza possa farla riprendere un pochino.Trascorriamo nemmeno mezz'ora in spiaggia. Tornati alla villa la padrona va a stendersi subito sul letto, sembra si sia stancata molto. Siamo ancora a metà mattina, la lascio sola a riposare e vado in camera mia. In questo mese la padrona ha deciso di insegnarmi a cucire. È abbastanza divertente, anche se ci vuole molta precisione e alcune volte perdo la pazienza facendo diversi errori. Mi metto sulla mia poltrona e comincio a cucire. Voglio fare un piccolo dono al padrone Flavio, spero solo di riuscirci.
La giornata trascorre come tutte le altre, mangio faccio compagnia alla padrona, ceno e vado a dormire. Mi sono sentita così sola senza Flavio, mi auguro che torni presto. Non siamo abituati a stare lontani. Ho messo di nascosto un mio piccolo nastro che mi regalò sua madre tempo fa, spero che possa aiutarlo a sentirmi più vicina.Pov's Flavio
Domani ho udienza con l'imperatore, spero non sia nulla di grave. Ho trovato tra i miei vestiti un piccolo nastro, non ho avuto bisogno di nulla per sapere che è di Lucia, lo odoro e sento il suo meraviglioso profumo. Il viaggio è stato molto lungo, sono troppo stanco. Vado in camera mia e mi metto subito a letto. Mi addormento in pochissimo tempo con il nastro tra le dita, così mi sembra di avere Lucia qui accanto a me.
Sono già a palazzo, attendo che l'imperatore mi chiami. Vedo diversi ufficiali entrare ed uscire dal suo ufficio, questo non sembra presagire nulla di buono, temo che la guerra sia più vicina di quanto temessi.
Finalmente arriva un suo servitore per dermi che sua maestà è pronto per ricevermi.Entro, mi inchino e l'imperatore mi accoglie quasi fossi un figlio. Mi invita ad accomodarmi. Beve un sorso di tè e domanda: "Allora mio caro Flavio, come sta vostra madre? Ho saputo che avete dovuto trasferirvi nella vostra villa al mare nella speranza che la sua salute migliori?" Faccio un lungo respiro e rispondo: "Esattamente maestà. Purtroppo nell'ultimo periodo la sua salute è peggiorata." L'imperatore è sempre stato molto affezionato a mia madre, quasi fosse una sorella. Annuisce debolmente e con voce dispiaciuta afferma: "Mi dispiace molto. Mi auguro si riprenda il prima possibile. Comunque vi ho convocato per dirvi che non siamo riusciti ancora a trovare gli assassini di vostro padre, ma le ricerche non si fermano. Ed anche perché...... Perché sembra che la guerra sia alle porte. Ho bisogno del vostro aiuto. Vi voglio qui alla capitale al mio fianco. Siete come un figlio per me, lo sapete, il vostro sostegno e i vostri consiglio mi saranno molto di aiuto. " Lo sapevo. Sapevo che questa udienza così in fretta, non significa qualcosa di bello. Ma non posso. Io devo pensare a mia madre e a Lucia. Hanno bisogno di me. Gli rispondo quindi:" Sono dolente maestà ma non posso. Sapete bene che il mio esercito è vostro ed anche la mia spada, ma prima che un vostro suddito sono un figlio e mia madre ha bisogno di me. Ci sarò sempre quando avrete bisogno di un mio consiglio, ma fino a quando non sarà dichiarata guerra ufficialmente io starò con la mia famiglia. " Sembra non essere molto meravigliato d questa mia risposta, ma piuttosto dispiaciuto. Con voce ratristata dice:" immaginavo una tale risposta da parte vostra. Spero solo che non debba chiamarvi alle armi e che il nostro prossimo incontro siamo più allegro" . Ci salutiamo e torno a casa. Arrivato alla villa ordino subito di preparare tutto per la partenza, non voglio stare qui un minuto di più voglio tornare dalla mia Lucia, mi manca tropo. Quando sono lontano da lei sembra mancarmi l'aria, il mio ossigeno ormai è lei. Senza di lei sono come un pittore senza i suoi colori, un musicista senza il suo strumento o come un uccello senza le sue ali, senza di lei mi sento inutile e incompleto.
È tutto pronto salgo in groppa al mio cavallo e cavalco il più veloce possibile.
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Amore impossibile
ChickLitLei viene venduta dalla sua famiglia. Lui il figlio di uno dei nobili più importanti, amico dell'imperatore. Un'amore che dovrà superare molti ostacoli. Riusciranno mai a stare insieme? Lo scoprirete solo leggendo. P. S. Fatti, luoghi, personaggi...