Pov's Lucia
Sento una voce chiamarmi. Ma non voglio svegliarmi, mi copro con il cuscino per non sentire nulla, ma d'improvviso qualcuno mi tira via il cuscino. Stroppiccio gli occhi e mi trovo davanti Carla. Mi getta addosso un visto e mi ordina: "Alzati su. È già tardi. Tra poco ci sarà il funerale" Sentire quelle parole mi mette subito addosso una tristezza. Controvoglia mi alzo e chiedo a Carla di aiutarmi.
Il tempo non sembra voler migliorare, sono due giorni che non fa altro che piovere. Sembra che anche il cielo pianga. Purtroppo non riesco ad allacciarmi il corsetto. Mi accorgo poi di non aver visto Flavio. Rivolgendomi a Carla dico: "Ma Flavio dov'è?" ed ella risponde subito: "È con sua madre. È in quella stanza da stanotte". Appena pronto mi dirigo subito nel salone dove trovo diverse persone tra cui l'imperatore e tanti altri. Mi inchino a sua maestà e poi vado dritta da Flavio, mi metto al suo fianco e rimaniamo lì in silenzio finché non comincia il funerale.Finalmente il funerale è concluso gli ospiti sono tutti andati via. C'erano moltissime persone, ciò afferma che lei era una donna speciale e che sapeva farsi amare da tutti. E come si poteva non amarla. Era la persona pi dolce, tenere e comprensiva che abbia mai conosciuto. Flavio non ha versato neanche una lacrime al contrario di me e molti altri, è rimasto fermo immobile con gli occhi che fissavano davanti a sé. Non mi ha guardata neanche per un'attimo, è molto rigido e teso oggi.
Siamo nello studio, il notaio deve leggere il testamento della padrona. Siamo io e Flavio seduti davanti al notaio, le nostre mani sono intrecciate e lui sembra non voler lasciare andare le mie, e il resto degli schiavi compresa la governante sono tutti all'impiedi dietro di noi.
Notaio legge la lettera: "Io duchessa Sibilla Clementini, nel pieno delle mie facoltà mentali dichiaro che tutti i miei averi e i miei possedimenti vado esclusivamente al mio amato figlio, Flavio. Fatta eccezione per la mia collana d'oro preferita con incastonata una pietra di zaffiro vada a Lucia, il mio adorato anello di diamanti che lascio a sua maestà l'imperatore Valerio come ricordo degli anni trascorsi insieme e dell'affetto che condidevamo l'uno per l'altra e lascio anche ad ogni componente della servitù una borsa di denaro come ringraziamento per gli anni di fedele servizio."Il notaio chiude la lettera e afferma:"Bene signori il mio lavoro è concluso arrivederci." e va via. Sono quasi sconvolta, mi ha lasciato la sua collana preferita, ricordo che non la toglieva mai e neanche l'anello, diceva che erano il ricordo del suo più grande amore. Gli altri schiavi tornano in cucina, io e Flavio invece andiamo in sala da pranzo. Sono riuscita a convincerlo a mangiare qualcosa, sono due giorni che è a digiuno.
Ci sediamo a tavola e mette sotto i denti solo un po' di pane. Lo incinto a mangiare altro, ma nulla, non si convince. "Ho bisogno di riposare. Sono stanco" finalmente ha detto qualcosa. Da quella notte non ha spiaccicato più parola. Faccio un lieve sorriso e annuisco. Ci alziamo e andiamo in camera. Egli si stende sul letto e con voce spezzata mi chiede: "Ti andrebbe di farmi compagnia e stare accanto a me?" Non potevo chiedere di meglio sorrido e gli rispondo:"Ma certo. Vi starò sempre accanto lo sapete" Mi stendo al suo fianco, lui poggia la sua testa sul mio petto e lo abbraccio, lo tengo stretto a me.
Dopo qualche minuto si è già addormentato. Sembra un'angelo, finalmente il suo volto è più rilassato. Comincio a sbadigliare, sono stanca anche io, non ho dormito molto in queste due notti.
Come un fulmine a ciel sereno penso che sono due mesi che non ho più il mestruo. Beh sarà naturalmente a causa di tutto il trambusto per la salute della padrona, sono stati mesi lunghi e duri. Alla fine mi addormento anche io.Un lieve raggio di sole colpisce il mio viso e mi sveglia. Apro lentamente gli occhi, sento qualcosa solleticarmi sul collo, mi giro e vedo Flavio ancora nel mondo dei sogni. Sento improvvisamente un conato di vomito salirmi in bocca, mi alzo in uno scatto e mi avvicino al lavabo ma fortunatamente sembra essere passato. Sento poida dietro Flavio domandarmi: "Amore tutto bene?" Mi giro e gli rispondo: "Si si tutto bene". Dopo averci dato una sistemata usciamo e andiamo in cucina. Troviamo però solo la cuoca, la sua aiutante e la governante. Quando ci vedono la governante esclama: "Finalmente siete svegli. È tutto il giorno che dormite" Guardo fuori dalla finestra e capisco che è già pomeriggio. Flavio decide di andare a fare una cavalcata, io invece preferisco leggere un po'.
Vado in biblioteca e cerco il mio libro preferito, ma non lo trovo. Rammento poi che era anche il libro preferito della padrona, sarà sicuramente in camera sua penso.Entro e mi sale subito molta tristezza e malinconia. Ripenso a tutte le ore trascorse qui dentro con lei. Quante chiacchere, quante risate e quanti libri abbiamo letto insieme. Mi sembra ancora tutto così surreale. Cerco d'ovunque ed infine lo trovo il libro. Nel prenderlo però vedo qualcosa volare per terra. Mi abbasso e la raccolgo, è una lettera. La volto è vedo che sul retro c'è scritto: "per Flavio". La riconosco all'istante, è la calligrafia della padrona Sibilla. La giro e rigiro più volte tra le mani. So che non dovrei neanche pensarci, ma sono troppo curiosa. Voglio sapere cosa dice. Sto per aprirla, ma non lo faccio. È sbagliato, non è giusto. Questa lettera non è per me quindi non ho alcun diritto di aprirla. Ma ci ripenso, infondo non sto uccidendo nessuno. Non commetto alcun crime. All fine mi decido a leggerla.
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Amore impossibile
ChickLitLei viene venduta dalla sua famiglia. Lui il figlio di uno dei nobili più importanti, amico dell'imperatore. Un'amore che dovrà superare molti ostacoli. Riusciranno mai a stare insieme? Lo scoprirete solo leggendo. P. S. Fatti, luoghi, personaggi...