Capitolo 50

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Pov's Lucia

Non ci credo! Oh mio Dio! Più leggo più rimango esterrefatta. Non è possibile! Finisco di leggere la lettera e la rimetto in busta. Questa lettera non deve trovarla nessuno soprattutto Flavio. Non merita anche questa pugnalata. È già distrutto adesso.
Adesso però mi spiego molte cose. Ora tutto sembra acquistare un senso. Non avrei mai potuto immaginarlo. Adesso devo nasconderla, ma dove? Un lampo di genio. Esco dalla stanza e senza farmi vedere da nessuno vado al piano inferiore. In cucina però c'è ancora Servilia, è impegnata a preparare da mangiare, quindi velocemente ma senza farmi sentire corro in quella ch era la mia camera.
La stanza è immersa nel buoi, scosto le tende ed entra un po' di luce. Mi guardo intorno, si questo è il posto giusto nessuno ormai entra in questa camera. Dove la metto? La ripongo sotto il letto. Come potrebbe trovarla qui sotto. Non credo che a qualcuno venga in mente di spostarlo.

Richiudo le tende ed esco. Senza fare finta di nulla vado in cucina. Ho lo stomaco che mi brontola. È da stamattina che non mangio. Sono un po' affamata. Afferro una mela e comincio a mangiarla. Vedo Servilia molto indaffarata e mi propongo di aiutarla. Parliamo un po' del più e del meno, ma soprattutto di Flavio. Sono preoccupata per lui ed anche lei. È da quel giorno che non parla, ha sempre lo sguardo perso nel vuoto, i suoi occhi sembrano spenti, è come se neanche ci sia. Sono contenta che oggi abbia deciso di fare una cavalcata, almeno si distrae un pochino e spero gli serva anche per scaricare un po'.
Sento il rumore degli zoccoli, è già tornato? Mi pulisco le mani e vado fuori. Come pensavo, è lui. Scende da cavallo e viene verso di me. Mi dà un casto bacio, lo tengo stretto a me e gli domando: "Allora com'è andata?" ed egli mi risponde con indifferenza: "Tutto bene" ed entra subito in casa. Starà andando in camera a cambiarsi.
Incontri Carla e le chiedo di aiutarmi a preparare la sala da bagno per Flavio. Voglio che si rilassi un pochino. Finito di preparare il bagno, vado in camera e lo trovo sdraiato sul letto. Gli prendo la mano, lo tiro per incitarlo ad alzarsi e gli dico: "Su in piedi, vi ho preparato la sala da bagno. Ne avete veramente bisogno" Sbuffa un po' e alla fine si alza. Non sembra molto entusiasta.

Arrivata alla sala da bagno, comincio a spogliarlo. In modo forse un po' tropo provocante. Flavio non emette un fiato. Mi lascia fare senza obbiettare. Lo spoglio completamente e lui entra in vasca. Adesso è il mio turno e quindi mi spoglio io. In modo direi leggermente sensuale. Il suo sguardo è passato sul mio corpo. Ma ha un'espressione troppo fredda e distaccata. Sono nuda anche io. Entro in vasca con lui, ma invece di mettermi accanto a lui l, mi metto difronte. Sono curiosa di vedere la sua reazione.
Egli non muove un muscolo. Beh vuol dire che farò io la prima mossa. Mi avvicino e mi metto proprio davanti a lui. Mi giro per dargli le spalle e poggio il mio fondoschiena proprio in quel punto. Mi muovo leggermente, ma niente sembra non faccia alcun effetto. Ci rinuncio. Tento di allontanarmi ma le sue mani mi tengo stretta e non mi permettono di spostarmi. Flavio mi tira verso di se è mi sussura: "Dove pensi di andare. Prima mi provochi e poi te ne vai? Eh no, ora non scappi" Non posso fare altro che sorridere.

Mi prende il mento tra le sue dita, gira il mio viso verso di se e mi da bacio lungo e appassionato. Prendo i suoi meravigliosi ricci tra le dita e li tiro leggermente. Lo sento mugugnare. E capisco che sta iniziando ad eccitarsi. La sua bocca scende sul mio seno. I miei capezzoli sono già turgidi. Ne prende uno tra i denti e lo tira. Io tiro la testa indietro e emetto un piccolo urlo di piacere. La sua mano scende nella mia apertura. Comincia a giocare con il mio clitoride. Lo tira, e lo sfiora facendo su e giù. Continua fino a quando non raggiungo il culmine. Non ce la faccio più. Ho bisogno di averlo dentro di me. Con voce roca gli dico: "Vi prego, vi voglio dentro di me" Flavio fa un sorriso e non se lo fa ripetere un'altra volta. Entra dentro di me. Le sue spinte sono sempre più forti, mi sta facendo impazzire. Emettiamo entrambi gemiti causati dal piacere. Flavio comincia ad urlare: "Cazzo. Sei fantastica!" Io invece riesco solo ad urlare. Alla fine veniamo entrambi esausti e appagati.

Trascorriamo diverso tempo dentro la vasca, fino a quando l'acqua non diventa gelida. Ci copriamo con una tovaglia e torniamo in camera a vestirci. Ci togliamo le tovaglie ma invece di vestirci cominciamo a giocare come fossimo bambini. Alla fine lui iniziamo a farmi il solletico e non smette finché non lo imploro di fermarsi. Finiamo in fine sul letto ancora ridendo. Sono contenta che finalmente sorrida un po'. Quando ride è ancora più bello. Non voglio più vederlo come era in questi giorni.
Improvvisamente mi sale un conato di vomito, mi alzo a scatto dal letto e vado nel lavabo a vomitare. Flavio mi corre dietro e mi tira i capelli, per evitare che mi si sporchino con il vomito. Fortunatamente passa quasi subito. Mi riprendo e Flavio mi dice quasi arrabbiato: "Domani farò venire il medico. Non è la prima volta che ti succede." So che questo è il suo modo per dirmi che è preoccupato. Annuisco e vado a vestirmi, è già tardi la cena sarà quasi pronta.

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