Alec

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Alec entrò dentro casa di Magnus cercando di non emettere nessun rumore. Non sapeva se Magnus fosse ancora dentro a dormire o se fosse già uscito per andare dalle Sorelle di Ferro. Varcò la soglia socchiudendo la porta e si affacciò alla camera di Magnus. Le coperte erano ancora in disordine ma il letto era vuoto. Alec entrò dentro, convinto dello scampato pericolo, quando sentì dei rumori dal bagno.

"Come è andata dalle sorelle?"

Alec si girò e vide Magnus affacciato dalla porta del bagno che gli sorrideva. Non sapeva se era più sorpreso nel trovarlo lì o che sapesse dove era stato quella mattina.

"Come fai a saperlo?"

"Lo avevo immaginato. E per accertarmene, potrei averti localizzato con la magia"

Alec pensò di non aver capito.

"Cosa hai fatto?"

Magnus distolse lo sguardo abbastanza da non guardarlo in faccia.

"Avevo paura non stessi bene..."

"E che me ne fossi andato dopo ieri sera?"

Magnus guardò per terra evitando appositamente il suo sguardo. Alec quasi si pentì di ciò che aveva appena detto e cercò di rimediare.

"Non è stata una di quelle serate da farmi venir voglia di cambiare continente"

Le labbra di Magnus si piegarono all'insù e Alec lo sentì trattenere una risata. Il suono che produsse incoraggiò Alec a parlare delle sorelle di ferro.

"Mi hanno detto che ti aspettano per alzare delle protezioni magiche o qualcosa del genere"

"Mi stavo preparando. È stato utile parlare con loro?"

"Abbastanza"

Magnus stava attendendo un'altra risposta da Alec e già sapeva non gli sarebbe piaciuta.

"Non ho cambiato idea. Voglio diventare uno Shadowhunter"

"E passare il resto della tua vita a uccidere demoni?"

"Sempre meglio di restare a guardarti mentre rischi la vita per tutti noi"

"Alec non sai di che parli. È della tua vita che stiamo parlando. saresti capace di rinunciare ai tuoi progetti di vita, al tuo lavoro solo per aiutarmi?"

Alec si sforzò di restare calmo e di regolare lui stesso il tono della sua voce visto che Magnus sembrava aver perso il controllo del suo.

"Anche Jace sarà al mio fianco. Non posso lasciarlo da solo ad affrontarlo"

Prima che il suo sguardo vagasse altrove Alec vide negli occhi di Magnus una rassegnazione che non aveva visto mai in lui.

"Sembra che non ti posso convincere"

Magnus si spostò in salone e si sedette su una delle poltrone di pelle. Alec non avrebbe mai immaginato che la loro prima discussione sarebbe stata sul dover diventare uno Shadowhunter e uccidere i demoni o no. Sperava che Magnus gli facesse una scenata di gelosia o che avrebbero litigato su chi doveva lavare i piatti. Insomma, si sarebbe aspettato un motivo normale per discutere. Entrambi dovevano capire che l'unica cosa di normale tra di loro era il loro amore, non più la loro storia. Alec si decise a raggiungere Magnus in salone. Stava preparando dei profumi, Alec non avrebbe saputo dire se magici o meno. Gli dava la schiena in quel momento, così Alec decise di stringerlo a sé avvolgendogli le spalle da dietro. Sentì Magnus teso tra le sue braccia intento a continuare quello che stava facendo.

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