Alec

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Alec lasciò dormire Magnus mentre usciva di casa per raggiungere le sorelle di ferro. Lungo la strada avrebbe incontrato Jace e Simon e, anche se non lo avrebbe mai ammesso, era sollevato di non essere solo in questo passo nel vuoto. Tra due isolati avrebbe dovuto girare nel vicolo dove le sorelle vivevano, ma riuscì comunque a vedere due sagome anticiparlo, e una di quelle sembrava avere una chioma bionda familiare. Alec affrettò il passo più per l'ansia che si propagava dentro di lui che per desiderio di raggiungerli il prima possibile. Girato finalmente il vicolo, Alec vide che non si era sbagliato. Jace e Simon erano proprio davanti al rifugio segreto delle sorelle. Alec constatò che da quell'ora in avanti non sarebbe più stato tanto segreto. Le sorelle avevano annunciato che quel giorno gli "Shadowhunters" da loro reclutati si sarebbero incontrati per discutere dell'allenamento. Sinceramente Alec non si aspettava che sarebbero stati in molti. In quanti avrebbero accettato di avere una doppia vita, di cui la seconda avrebbe consistito nell'uccidere demoni.? Alec notò che mancava qualcuno che aveva giocato e giocava ancora una grande parte in quello che erano in punto di fare.

"Dov'è clary?"

Jace indicò la porta con un cenno della testa.

"è già dentro"

Alec diede unì occhiata a Simon. Non aveva lo stesso sorriso beato delle altre volte e questo dipendeva dall'assenza di isabelle. Alec pensò che forse avrebbe dovuto parlargli, dirgli che aveva solo bisogno di tempo e che addirittura doveva essere sollevato dal fatto che non sarebbe stata in pericolo di vita. Jace si stava già avviando verso la porta che adesso appariva facilmente agli occhi di Alec. Neanche bussarono che Sorella Cleophas li accolse alla porta con il suo solito sorriso freddo sulla labbra.

"Benvenuti. Gli altri Shadowhunters sono dentro la sala da allenamento."

Varcata la soglia Alec vide delle ragazze in biblioteca. Sembravano avere la sua stessa età e non sembravano interessate minimamente a loro. Jace apparve alquanto sconvolto da questa fredda reazione alla loro presenza.

"cosa fanno queste ragazze qui?"

Cleophas capitanava il gruppo scortandoli all'interno delle numerose sale dell'edificio.

"Non tutte sono fatte per stare nel campo di battaglia. Ci servono anche delle menti all'interno della sorellanza"

"Quindi quelle ragazze diventeranno delle sorelle di ferro?"

Cleophas si girò e gli rivolse un debole sorriso.

"Se ne saranno all'altezza, sì"

la delusione di Jace non sfuggì ad Alec che a stento riuscì a soffocare una risata. Jace lo guardava in cagnesco.

"Cosa ti aspettavi? Che si stappassero i capelli alla tua entrata? Ti ricordi che sei fidanzato?"

Jace fece spallucce come se quella dell'essere fidanzato non fosse una buona scusa all'indifferenza di quelle ragazze.

"Ogni tanto devo avere la certezza che non sto perdendo i super poteri"

"non li stai perdendo te lo assicuro. Sei sempre il solito pallone gonfiato"

Jace si stava preparando a dare un pugno ad Alec quando finalmente Cleophas si fermò davanti una parete trasparente. Alec non capiva il senso della presenza di quel muro là. Che senso aveva una stanza con le pareti trasparenti? Cleophas si avvicinò e il muro si aprì lasciandola passare. Simon, Jace e Alec la seguirono finchè lei si fermò nuovamente. Alec ne approfittò per guardarsi bene intorno e capire come era strutturato quel posto. Intorno a lui c'erano numerose sale di diverse dimensioni e ognuna di queste aveva delle pareti trasparenti . Ad Alec sembrò quasi un labirinto e si chiese come facesse un edificio solo a contenere tutto quello spazio. Jace indicò una delle sale. E Alec sembrò scorgere un punto rosso che si muoveva velocemente.

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