Magnus

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Dall'esterno l'edificio sembrava spoglio e insignificante, ma appena varcata la porta si poteva godere di una biblioteca ben fornita. Vi era una scrivania in fondo alla sala con sopra un enorme quantità di libri. Magnus notò delle scale di ferro vicino ad ogni scaffale che portavano a un piano superiore. Le seguì con lo sguardo e vide a nove metri dal soffitto delle pedane con altri scaffali sopra. alcune donne vestite di bianco sistemavano i libri appena restituiti mentre altre li ritiravano dagli scaffali. Maryse incontrò lo sguardo di Magnus e annuì con la testa immaginando di affermare le sue teorie.

"Qui le sorelle di ferro conducono le loro ricerche"

Simon aveva lo sguardo di uno che stava per avere l'epatite al pensiero della polvere in quegli scaffali.

"Di che tipo?"

"Tipologie di demoni e di angeli"

Maryse continuò a camminare e condusse tutti in un sottoscala semi nascosto con la botola aperta. Magnus vide Isabelle passargli furiosamente davanti. Aveva dimenticato che lei era l'unica non ancora convinta dell'esistenza del mondo nascosto e degli Shadowhunters.

"Angeli e demoni? Davvero? Quand'è che finirà questo scherzo?"

Maryse si voltò verso la figlia e Magnus si chiese se fosse pentita di averli fatti entrare tutti.

"bambina mia, è giunta l'ora anche per te di conoscere la verità sul nostro mondo"

Scese le scale lasciando Isabelle incredula e senza parole. Clary le si avvicinò e le mise il braccio intorno le spalle. Come se quel gesto bastasse a lasciarle il beneficio del dubbio, Isabelle seguì sua madre. Magnus scese il primo gradino dopo di Jace, ma notò che Alec era rimasto indietro. Magnus lo vide che si guardava attorno sospettoso e con uno sguardo inquisitorio. Magnus lo conosceva abbastanza da sapere che Alec stava cercando di riottenere il controllo della situazione e non era facile dato la natura del luogo.

"non mi ero reso conto di quanto fossero potenti le sorelle di ferro e da quanto potremmo dipendere da loro in futuro. Quando sono venuto qui la prima volta per chiedere i loro aiuto, non ero proprio in me. Non mi interessava chi fossero queste sorelle di ferro se avevano il potere di liberarti. adesso, non riesco a capire cosa sento. So solo che quando scenderemo tutto cambierà"

il tono della voce era freddo e le sue parole erano frutto della pura razionalità, ma Magnus sentiva che Alec non gli stava dicendo tutto. Tuttavia, Magnus decise di tenersi ogni sua domanda per sé, così invece di parlare tese la mano verso di Alec. Lui la prese senza staccare gli occhi da lui e solamente quando senti la sua stretta si rese conto di quanto avesse paura di scendere quelle scale. Non seppe se anche per Alec fosse così, ma entrambi raggiunsero gli altri che li stavano aspettando nel piano inferiore. Maryse riuscì a malapena a nascondere un sorriso quando arrivarono e questo un po' incoraggiò Magnus. La sala era semibuia, ma si potevano scorgere le sorelle correre avanti con degli oggetti tra le mani che magnus non riuscì a identificare per via della poca luce. Il centro della sala era illuminato da delle lampade a forma di rocce. Man a mano che si avvicinavano Magnus capì che quelle non erano lampade.

"Quelle sono..."

"la stregaluce!"

Immediatamente Magnus si ricordò di quando Clary entrò a casa sua con una di quelle in mano. Nessuno aveva avuto motivo di usarle da quando gli Shadowhunters se ne erano andati.

"Bellissime, vero?"

Magnus ne era ammaliato, ma allo stesso tempo confuso.

"Come fate a farle funzionare senza magia"

"non solo con la magia si può creare qualcosa di magico"

Cleophas comparve dal buio tenendo tra le mani una spada. Magnus si avvicinò per accertarsi che quello che stava vedendo fosse vero.

Solo Due SatellitiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora