Capitolo 1

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questa storia la dedico a te, grazie per rallegrarmi le giornate💙

Borsa di studio, borsa di studio e borsa di studio. Sono le uniche tre parole che mi frullano nella testa da questa mattina.

Faccio parte della squadra dei delfini di Manhattan e il nostro istruttore a deciso di regalare una borsa di studio alla nuotatrice più brava e dotata della squadra. Ah si, sono una nuotatrice; a livello agonistico precisamente.

Pratico nuoto da quando mio fratello maggiore decise di buttarmi nel mare senza braccioli e senza salvagente. Insomma o nuotavo per tenermi a galla oppure morivo tra le onde. Così senza pensarci due volte incominciai a muovere le gambe e le braccia all'unisono. Risultato? Sono sopravvissuta! Ho raggiunto le rocce dove mio fratello, in quel momento, rideva a crepapelle. Con le mie stesse mani, l'ho preso per una gamba e l'ho buttato in acqua. Si, avevo una forza incredibile, quasi mi facevo paura da sola. Incominciai a ridere anche io per la figura che lui aveva fatto ma poi dovetti smettere: si era fatto male, molto male. Come andò a finire? Con cinque punti e la corsa in ospedale. Da quel giorno ho imparato la lezione: mai buttare in acqua il proprio fratello, sopratutto se quest'ultimo non ha il senso dell'orientamento tra le onde.

Mi metto un top e degli short e parto. Arrivo in piscina dopo aver superato in traffico di Manhattan e dopo esser caduta per terra mentre uscivo dalla macchina... sono imbranata quando cammino ma mentre nuoto sono leggera come una piuma e agile come una gazzella.

"Tu non puoi capire quanto è incazzato oggi Trevor!" esclama Tiffany quando mi vede.

"Ha il ciclo anche questa settimana?" le chiedo prendendo posto sulle sedie predisposte per la riunione.

"Si! Ed è la seconda volta in questo mese!" esclama.

Trevor è il nostro istruttore è.... è peggio di una donna. Quando è arrabbiato è meglio non parlargli se non vuoi ricevere una pinna in testa. Ha cinquant'anni e vorrebbe andare in pensione. Soffre di un disturbo: la sindrome della stupidità. Lo ammetto: è un ottimo istruttore, è stato lui ad accogliermi nella squadra, ma è anche stupido. Ragiona con l'istinto e quando si accorge che ci sono conseguenze gravi da la colpa a noi!

Un colpo di tosse risuona nella stanza.

"Buongiorno a tutti!" ci saluta Trevor. "Sono felice che questo giorno sia arrivato: oggi una di voi riceverà la borsa di studio!" Un applauso interrompe il suo discorso. "Passiamo subito alla consegna, ho un'altra sorpresa in serbo per voi"

Tutti sono in ansia: alcuni si mordicchiano le unghie, altri si toccano le mani e alcuni, addirittura, pregano. Trevor prende un foglio e inizia a leggerlo ad alta voce.

"La borsa di studio è stata vinta da...- momento di pausa- Ines Smith!" esclama guardandomi. Ines Smith... fortunata lei... Aspetta... ma Ines Smith sono io!

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Ciao a tutti! Ho deciso di iniziare a scrivere questa storia... se vi va scrivete cosa ne pensate... ciauuuu

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