capitolo 41

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INES

"Oggi l'acqua è più calda rispetto a ieri" mi dice Chris immergendosi in acqua. 

"Mhh, forse hai ragione" 

Rimaniamo distesi nell'acqua per qualche minuto poi Chris decide di rompere il silenzio. 

"Nuotiamo insieme?" 

Inutile dire che la domanda mi spezza. Da quanto tempo non me lo chiedeva?

"Perché ora non stiamo nuotando?" domando. 

"No, non stiamo nuotando, ora ci stiamo rilassando. Allora, ti va?". Ritornare a nuotare sarà troppo doloroso ma decido lo stesso di accettare la sfida. 

"Ripetiamo la coreografia che stavamo preparando prima dell'in..." si blocca e mi guarda incerto. 

Annuisco con la testa. "prima dell'incidente, si puoi dirlo. Non scapperò via" lo rassicuro. 

"Ok, te la ricordi ancora?"

"Può darsi" dico cercando di ricordarmi i passi. Mi avvicino a lui e la mia schiena si scontra contro il suo petto. Riesco a percepire il suo respiro. 

"Tre passi in avanti, quattro indietro e poi ti sollevo in aria. Pronta?" Annuisco. 

Ed ecco che i nostri corpi si muovono all'unisono. I passi sono leggeri come se stessimo fluttuando. E poi sento l'acqua mancare. Chris con le sue braccia ricoperte da alcuni tatuaggi mi sta sollevando in aria. Ora, è il momento: devo fare la capriola. 

"Sai cosa devi fare adesso, vero?"grida Chris dal basso. 

"Si" urlo a mia volta. Con le gambe mi do una spinta e vedo il mondo capovolgersi di fatto dopo qualche secondo mi ritrovo in acqua. Non ho mai fatto una capriola così...perfetta! E mi sorprendo di quello che sono riuscita a fare. 

"Wow, grande! E' stato magnifico!" esclama Chris venendomi incontro. 

"Hai ragione" 

"Lo so che forse è troppo immaturo ma...ti va di provare la seconda parte della coreografia?"

"E per quale fine? Oramai non possiamo più partecipare" replico. 

"Ecco vedi - indugia un po sulla risposta - ho un amico, Michele, che potrebbe farci partecipare al concorso quando tutto questo sarà finito"

Lo guardo perplessa. "No, questo incubo non finirà mai. Ma se tanto ci tieni proviamoci"

Gli luccicano gli occhi di felicità. "Perfetto, una volta fatta la capriola dovrai aggrapparti alle mie spalle e io ti solleverò in aria per poi immergerci insieme"

Cerco di memorizzare il più velocemente possibile i passi. Con una presa forte mi aggrappo alle spalle del mio istruttore e dio, mi era mancato toccarlo. 

Chris con tutta la sua forza mi solleva in aria e poco dopo ci ritroviamo entrambi sotto l'acqua. 

"E' stato F-A-N-T-A-S-T-I-C-O!" esclama entusiasta. Che bello vederlo felice...

Ci guardiamo per qualche minuto negli occhi e in quello sguardo c'è tutto. C'è un mondo che stiamo condividendo solo noi due, ci sono quei sogni che spingono per uscire dal cassetto e c'è l'amore. Si, c'è l'amore. Perché una cosa ho imparato: l'amore non deve essere per forza descritto con i baci o con il sesso. L'amore è anche quel gioco di sguardi, quella scintilla che brilla negli occhi di entrambi e quel dolore che si condivide. Perché condividere qualcosa che fa male aiuta a non sentirne il peso. 

Chris si avvicina a con una mano mi scosta una ciocca di capelli. Delicatamente appoggia le sue labbra sulle mie. Ho paura, cazzo se ho paura ma so che c'è lui accanto a me e questo mi tranquillizza. Il bacio è dolce, struggente e meraviglioso. E' un bacio che racchiude mille speranze. Mi aggrappo a lui perché le gambe stanno per cedere. 
Chris mi cinge con un braccio la vita e mi fa sedere sul prato. 
Le nostre mani si cercano, si toccano e si scoprono. Perché anche se conosci una persona da tempo non finirai mai di scavare nella sua anima. Tutti nascondono un segreto e tutti aspettano qualcuno che lo scopra. 

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