nuotiamo insieme

Capitolo 32

INES

E' passata, esattamente, una settimana. Le mie amiche entrano nella mia stanza, mettono qualche canzone oppure mi parlano. Rivolgo loro qualche sorriso tirato e a volte invento una scusa per scappare. Chris invece insiste ogni mattina per portarmi da un medico. Forse dovrei cedere in fondo tra tre settimane la polizia avrà le prove. 

Gli attacchi di panico aumentano ogni giorno che passa. Se prima mi accadevano quattro o cinque volte al giorno adesso ogni ora. E io...beh, io non ce la faccio più. 

Le lacrime, poi, escono senza sosta. Gli occhi mi fanno male e ho dovuto comprare uno spray per curare il bruciore. Fa male, tutto in questo momento fa male. Per non parlare dei parenti della signora Rossi. Mi insultano pesantemente su WhatsApp accusandomi di aver spezzato una famiglia unita. 

E così prendo la decisione che forse mi cambierà la vita. 

Apro la porta della mia camera e noto gli sguardi increduli delle mie amiche che mi fissano. 

"Dov'è Chris?" domando a bassa voce. 

"St..sta fuori" balbetta Anne. 

Mi avvento verso il terrazzo di casa nostra. Lo trovo fuori, appoggiato sulla ringhiera con una sigaretta tra le mani. Non sapevo fumasse... Chris si accorge della mia presenza e dalla sorpresa gli cade la sigaretta a terra. 

"Ines" esclama incredula. 

"Portami dalla psicologa" sussurro. Apre la bocca e si stropiccia gli occhi. 

"No, non sto sognando" mormora. E poi...e poi avanza verso di me e mi prende in braccio. Mi abbraccia e mi stringe. 

"Bentornata tra di noi" mi sussurra all'orecchio. E io sono certa che non riuscirò mai a tornare nella realtà. Ma mi rallegra vederlo felice. E questo mi basta.

----------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Ciao a tutti! ecco a voi, per oggi, due capitoli che racconteranno il punto di vista di Ines e di come sta vivendo la sua situazione. Anche voi al suo posto avreste chiesto aiuto?

Un abbraccio, Alessia 🖤