Capitolo 16

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CHRIS

L'ho vista la paura negli occhi di Ines, certo che l'ho vista. Ma non riesco a capire cosa l'ha turbata così tanto, al punto di scappare. Sarà stata la canzone? Mi avvio verso la porta del bagno, è lì dove si è rifugiata.

"Ines" pronuncio il suo nome con voce calma. Sento dei singhiozzi dall'altra parte. "Ines, puoi aprirmi, per favore?" Non ricevo nessuna risposta. Provo ad aprire la porta ma è stata chiusa a chiave. Mi guardo intorno ma non trovo niente...aspetta...una forcina per capelli! Prendo quest'ultima e inizio a smanettare sulla serratura. Dopo qualche giro la porta si apre e l'immagine di Ines stanca e delusa si fa strada.

"Lasciami da sola, per favore" mi supplica con le lacrime agli occhi. E seduta per terra con le ginocchia al petto e pezzi di fazzoletti sparsi per terra. Certo non è igenico ma mi siedo accanto a lei. Prendo un fazzoletto e inizio ad asciugarle le lacrime che scorrono sulla sua guancia.

"Mi vuoi raccontare cosa è successo?Sei scappata all'improvviso" Lei scuote la testa.

"Ti fa ricordare qualcuno la canzone?" provo a domandare. Annuisce lievemente con la testa.

"I tuoi genitori?" chiedo. Scuote la testa di nuovo. "Sai, puoi anche parlare, non ti uccido mica!"

"Il mio ex, me l'ha dedicata lui" sussurra.

"Chiusa una porta, si apre un portone, Ines. Se ti ha lasciato vuol dire che non ti amava" cerco di farla ragionare.

"Lui non mi ha lasciato!" grida. Ho colpito un tasto dolente, a quanto pare.

"L'hai lasciato tu?" le chiedo.

"Lui...lui è morto" sussurra scoppiando a piangere. Merda, non potevo immaginarlo!

"Mi...mi dispiace un sacco" sussurro premendo la faccia contro i suoi capelli. Sa di cocco e olio di Argan. "Vuoi parlarne? Fa bene liberarsi" le consiglio.

La osservo; sta decidendo se raccontare o meno, ma poi con mia grande sorpresa mi dice:

"Andiamo a nuotare insieme, ti racconterò qualcosa"

nuotiamo insiemeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora