capitolo 49

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CHRIS

In sala cala un silenzio tombale. Tutti aspettano con ansia.

"Un secondo, per favore. La tecnologia non fa per me." si scusa il giudice smanettando il suo computer. "Ok, perfetto. Guardiamo questi benedetti filmati"

Iniziamo a vedere il filmato. Si vede tutto molto chiaro: la strada, le macchine e le persone che passano. Dopo qualche minuto, ecco che sbuca la macchina di Ines con lei all'interno.

Sullo sfondo si vede Mara Rossi in sella alla sua bicicletta... aspetta! Ma ha un telefono in mano! Si, mentre pedala tranquilla, manda un messaggio vocale a qualcuno.
Il giudice scuote la testa.

E poi c'è l'impatto. Il filmato viene rimandato ma con una velocità minore. L'incidente si vede chiaramente. La colpa non è di Ines! Mara Rossi infatti, impegnata a controllare il suo telefono, non ha visto la macchina. Ines ha cercato di fermarsi ma la bicicletta ha perso il controllo.

Osservo Ines, i suoi occhi sono colmi di lacrime; ma per la felicità. Si volta verso di me e mi guarda. Le rivolgo un sorriso e mi abbraccia.

Sento Harry dire: "Siii, lo sapevo!"

Tutte le nostre amiche esplodono: battono le mani, urlano per la felicità, si alzano e saltano, si buttano su Ines e l'abbracciano. Non possiamo essere più felici!

"Rimettiamoci a posto, per favore" batte il martello il giudice.

Con molta fatica, ci stacchiamo da Ines.

"Allora, Signore Rossi, ha qualcosa da dire ora?" chiede, con un sorriso beffardo, Harry.

Teo è rimasto visibilmente senza parole. Non se l'aspettava...

"Signore Rossi, la colpa è di sua moglie" annuncia il giudice. "I filmati parlano chiaro"

L'avvocato cerca di trovare le parole giuste ma ormai non c'è nessuna giustificazione.

"Signorina Smith, sono lieto di dirle, che è fuori pericolo. Non riceverà nessuna pena. Non dovrà pagare niente. Anzi - si volta verso la famiglia Rossi - dovrete risarcire i danni dell'auto di Ines. Chiaro?"

La ragazza dai capelli rossi annuisce con la testa.

Ines si alza e prende il microfono in mano.

"Volevo, ehm, ringraziare prima di andarcene. Volevo ringraziare Lara, perché grazie a lei sto curando un trauma e una depressione che mi hanno investito in pieno, quindi grazie di cuore." si porta una mano al petto. "Ringrazio le mie tre migliori amiche che, nonostante il mio silenzio, entravano in camera mia e mi parlavano. Grazie ragazze.
Ringrazio Harry, perché è un mio amico di vecchia data ma anche perché è riuscito ad uscire vincitore da questa situazione, come sempre. Infine ringrazio te - si rivolge a me - ti ringrazio perché con te ho scoperto cosa vuol dire ritornare con i piedi ben piantati per terra, ti ringrazio perché mi hai insegnato ad amare la vita e ti ringrazio perché da tempo non provo questa sensazione" si rimette a sedere.

"Bene, la punizione sarà una cifra di soldi che di seguito vi diremo" dice il giudice alla famiglia Rossi. Batte il martello per l'ennesima volta. "Dichiaro concluso questo processo. Buona giornata a tutti"

"Buona giornata un cazzo!" si sente dall'altra parte.

Usciamo, con un senso di vittoria, da quell'aula.

"Vi voglio bene ragazzi. Grazie per tutto" ci dice Ines.

"Grazie a te per non aver mai mollato" l'abbraccia Lara. "Abbiamo un'altra seduta insieme, poi ti lascerò libera"

"Che peccato, mi stavo iniziando a divertire!" ironizza.

"Io dico che potremmo festeggiare con un gelato" propone Anne.

Guardo Ines. Lei annuisce con la testa.

"Sicura?" le chiedo.

"Si, facciamo un altro passo" mi dice prendendomi la mano.

"Ok, facciamolo allora" le rivolgo un sorriso e ci incamminiamo.

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